Ciao a tutti,
partono bene stamattina i mercati europei sopra l’ 1% ma in
seguito all’uscita di alcuni dati americani sotto le attese (PMI e Richieste di
sussidio) c’è stato un cambio di movimento legato all’acquisto massiccio (ormai
consueto) di dollari americani con la chiusura degli azionari intorno alla
parità.
L’ indice del dollaro storna fino alla metà della candela di
ieri per poi risalire lambendo l’area di resistenza a 10250. Vedendo il grafico
daily si potrebbe avere l’impressione di una falsa rottura di tale livello
(almeno nel momento in cui sto scrivendo), la giornata di domani sarà più
importante per valutare la continuazione della forza o meno.
Sterlina debolissima, euro debole, commodity currencies che
tengono con l’USD e “preziosi” in rialzo
dopo la Pin daily di ieri.
I MIEI TRADES:
Come scritto nel post di ieri, in base alla mia convinzione
di un breve ritracciamento del dollaro, ho inserito 2 ordini pendenti in acquisto
di dollari americani, ecco come è andata:
NZD/USD: il
sell limit era posizionato a 0,7576 per vendere la coppia con obiettivo 0,74. L’ordine
non è stato eseguito per 1 pip! Il prezzo Bid infatti si è fermato a 0,7575 per
poi riscendere. Il cambio è poi ribassato per riassestarsi poi sui 0,7540
(candela di non troppa decisione). In ogni modo dopo pranzo ho tolto il
pendente dato che non aveva più senso tenerlo, sarà per la prossima!
USD/CAD:
discorso opposto. L’ordine pendente Buy a 1,0273 è stato triggerato nella mattinata
con il prezzo che è poi sceso fino a 1,0263. Dopo l’uscita dei dati americani
(sotto le attese) l’acquisto di dollari ha portato il cambio a salire fino ad
un massimo di 1,0364, ossia a 26 pips dal mio take profit, per poi stornare in
area 1,0320. Sono stato parecchio indeciso sul tenere o meno la posizione
aperta ma volendo chiudere bene il mese
e considerando l’indecisione del Dollar Index (nonché la stessa candela daily
del Loonie) ho preferito chiudere la posizione con una quarantina di pips di
profitto.
Dall’analisi effettuata ho aperto le seguenti posizioni:
EUR/AUD: il
cross ha evidenziato nel daily una falsa rottura al rialzo dell’inside di ieri,
nel weekly c’è già stata la rottura di una inside e addirittura sul mensile si
è formata una bella Pin ribassista. Queste considerazioni mi hanno portato a
vendere a mercato la coppia, posizionando un target abbastanza ambizioso che
poi gestirò nel corso dei giorni.
EUR/USD: si
è formato un segnale operativo sul daily, una pin ribassista che di fatto
indebolisce il tentativo rialzista di oggi. Ho inserito un ordine sell sulla
rottura del minimo della Pin con stop al di sopra. Per ora non inserisco il
take profit.
Questa settimana in via eccezionale posto oggi (e non
venerdi come al solito) la mia Analisi Settimanale dato che domani non avrò la
possibilità di utilizzare il PC. Darò un’occhiata ai grafici tramite cellulare
e se riesco domani sera inserirò un breve post, connessione permettendo!
Tanti saluti a tutti e buon imminente fine settimana
Maurizio
SETTIMANA 03 – 08 GIUGNO
2012
·
AUDJPY: un mese e mezzo di ribassi e cross che punta
all’area 74,80 (dove cercare magari un contro trend)
·
AUDUSD:
sempre ribassista ma rallenta e non
vìola lo 0,9670. Se lo rompe cercherò di shortare con target 0,9390
·
EURAUD: rotta
la inside weekly, il prezzo potrebbe avere via libera fino ad area 1,2550. Sul
daily c’è una falsa rottura di inside, sotto la media. Entro short
·
EURCAD:
grafico robassista ma potrebbe esserci
una falsa rottura della Pin weekly..per cui resto a guardare
·
EURCHF:
sempre uguale in attesa di azioni della
SNB
·
EURGBP: l’area
0,7960 regge ma lo 0,8030 è area short essendo ormai sulla EMA21. Lo monitorerò
in settimana
·
EURYEN:
6 settimane di pesanti ribassi, rompe
tutto e pare puntare verso area 91. Cercare in area 97 (supporto che proprio
ora sta rompendo) un pull back per shortare
·
EURUSD: interrompe
oggi la discesa ma il momento è fortemente ribassista. Nonostante la giornata
di correzione si è formata una Pin ribassista (anche se con piccola lower shadow).
Tento la shortata sulla sua rottura a 1,2330
·
GBPYEN:
l’area 120 tiene e, in caso di risalita,
i 121,70 è zona da vendere!
·
GBPUSD:
rompe tutto e punta a 1,53. Se storna
sull’ex supporto violato (1,5450) con un bel segnale si può shortare
·
GER30:
praticamente doppia inside weekly. La rottura del 6200 darebbe via libera al
ribasso
·
ITA40:
pare ormai pronto per rompere l’area 12750 per puntare ai minimi triennali di
12350
·
NAS100:
con la forza del USD potrebbe scendere fino ad area 2480 dove transita la
trendline rialzista di lungo.Vediamo
·
NZDUSD:
Inside weekly. La rottura dello 0,7450 potrebbe
spingere forte verso area 0,71
·
SPX500:
si forma una pin daily rialzista che potrebbe far salire l’indice a 1325 dove
cercherei spunto short
·
UK100:
seconda inside weekly. Potrebbe rialzare fino a 5400, area shortabile
·
US30:
il daily forma una bullish pin però il weekly è ribassista e vicino alla media
per cui non entro long.
·
USDCAD:
il weekly sta formando una bullish pin
ma il daily evidenzia una sorta di doji di indecisione. Incerto
·
USDYEN: weekly
e daily bearish ,cercare lo short su rimbalzo in area 79
·
PETROLIO:
molto ribassista, 89$ è l’area da shortare con target 83,50 dove transita
la trendline rialzista weekly di lungo
·
ARGENTO:
il weekly evidenzia un canale ribassista che, su rottura dei 26,20 potrebbe poi
portare il prezzo in area 21$
ORO: terza
pin bullish weekly consecutiva che pare non consenta la discesa sotto i 1520$.
Il settimanale sembra spingere a ritestare la trendline rialzista di lungo
periodo (violata al ribasso) in area 1620
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