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mercoledì 31 luglio 2013

Fed, tutto invariato.

Con quella odierna è iniziata una "tre giorni" di alta volatilità che coinvolgerà soprattutto gli Stati Uniti e l'Europa.
Pochi minuti fa è stato infatti comunicato da parte della Fed il mantenimento dei tassi USA allo 0,25% e la continuazione dell'attuale politica monetaria espansiva, con la prospettiva di ridurre gli stimoli ma senza conoscere al momento alcuna data certa in merito.
La seduta di oggi è stata caratterizzata da molti altri market movers che elenco di seguito: il PMI manifatturiero in Giappone (in discesa come la produzione industriale di ieri), i dati del mercato del lavoro tedesco (occupazione in ripresa e disoccupazione stabile), l'inflazione e la disoccupazione della zona euro (in leggero ribasso la prima e stabile al 12,1% la seconda), il prodotto interno lordo negli Stati Uniti ed in Canada (entrambi superiori ai dati precedenti ma il primo anche ben al di sopra delle attese), i dati del Dipartimento dell'Energia americano sulle scorte di Petrolio WTI (con un inatteso aumento).
Mercati azionari asiatici in negativo, europei contrastati e statunitensi in ripresa dopo la conferma del piano di stimoli della Fed.
Il calendario economico di domani ci riserverà la produzione manifatturiera in Australia, Cina, USA, Inghilterra e zona euro, le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti e, soprattutto, i meeting della BCE e della Bank of England per la decisione tassi e le linee di politica monetaria.

ANALISI
Gbp-Chf:
il grafico daily mostra una evidente forza ribassista (che molti Amici del Forex hanno tradato 3 giorni fa, dopo il mio video daily, chiudendo stamattina a take profit a 1,4080!) giunta proprio oggi in prossimità dell'importante livello di supporto 1,4070. Tale area, rilevante anche nel grafico settimanale, potrebbe essere tradata in acquisto (e quindi in controtrend) in caso di un forte segnale di inversione oppure si potrebbe (soluzione meno rischiosa) attendere uno storno tecnico del prezzo sul livello intermedio 1,4180 per considerare un segnale di trading ribassista, puntando ad una rottura dell'area di supporto sopra citata con target sul livello 1,3850.


Cordialmente
Maurizio Orsini

P.S: ricordo che tutte le operazioni effettuate in Amici del Forex, si riferiscono a trades segnalati  “in tempo reale” ed effettuati sul mio conto reale! Non vengono aperte operazioni plurime su un conto demo per poi risaltare solo quelle che “prendono la giusta direzione” e presentarle come un gran successo!

lunedì 29 luglio 2013

In attesa della Fed.

Inizia oggi la settimana più intensa di tutto l'imminente mese di agosto con 3 decisioni di tassi di interesse e gli importanti dati sul mercato del lavoro americano di venerdì.
I principali indici azionari hanno avuto una giornata di indecisione con performance peggiori per Milano e Tokyo (pesante il calo del Nikkei con un -3,30%).
Oggi il calendario economico ha evidenziato, come notizia più importante, il discorso del governatore della BoJ Kuroda all'istituto di ricerca giapponese, evidenziando i progressi dell'economia nipponica ed il miglioramento dell'inflazione (in linea con il target previsto) grazie al programma di Quantitative Easing iniziato lo scorso aprile.
Sempre dal Giappone, domani, conosceremo il tasso di disoccupazione e la produzione industriale. Dall'Europa invece avremo l'inflazione tedesca e la fiducia dei consumatori nella zona euro; stesso dato anche dagli Stati Uniti.

ANALISI
Aud-Usd:
il grafico weekly ci mostra un movimento ribassista di medio periodo, attualmente in fase di correzione e sempre sotto la media mobile. Questa situazione, nel daily, è ben rappresentata da un movimento mensile di lateralità compreso tra il livello superiore in area 0,93/0,9350 e quello inferiore 0,90. Sul livello di resistenza appena citato potremmo cercare uno dei miei segnali short per riprendere il movimento principale con target l'area 0,88 o, quantomeno, la parte bassa del range.
Ovviamente una rottura rialzista, con successivo setup in acquisto, farebbe cambiare la view di breve periodo ed ipotizzare un ritorno sul successivo livello di resistenza 0,9650 .


Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

venerdì 26 luglio 2013

Video analisi settimanale 26.07.2013

Quella che termina oggi è stata una settimana piuttosto “tranquilla” da un punto di vista macroeconomico con una sola decisione tassi di interesse (in Nuova Zelanda, con conferma del 2,50%) e con altre notizie fondamentali di ordinaria volatilità. 

Il report mensile del Gabinetto giapponese ha evidenziato una situazione economica in miglioramento ed un buon outlook per il raggiungimento del target di inflazione pianificato.
Anche dall’Australia abbiamo avuto un dato positivo sul livello dei prezzi, in diminuzione verso l’obiettivo.
I dati sulla produzione manifatturiera, rilasciati mercoledì scorso, confermano la debolezza cinese (che continua ad influenzare negativamente le valute oceaniche) e la tenuta dell’Europa (almeno da questo punto di vista e nonostante il calo nella fiducia dei consumatori).

La settimana prossima sarà la più intensa e volatile di tutto il nuovo mese di agosto con tre importantissimi meeting di tassi di interesse e la notizia più rilevante del mercato Forex, i Non Farm Payrolls americani insieme con il dato sulla disoccupazione statunitense . Prevista dunque alta volatilità nei prossimi giorni e quindi attenzione ai trades aperti e alle strategie operative per le nuove posizioni.
Vediamo comunque l’intero calendario economico e alcune potenziali opportunità di profitto nel mio consueto video outlook settimanale!

Buon week end e a lunedì con l'analisi daily.
Cordialmente
Maurizio Orsini

mercoledì 24 luglio 2013

Nuova Zelanda, decisione tassi.

Nella giornata odierna il calendario economico ha evidenziato, fra i market movers più importanti la bilancia commerciale in Giappone (in leggero peggioramento), l'inflazione australiana (al 2,4% migliore rispetto alle aspettative) e diversi dati sul PMI manifatturiero: in Cina (ancora in calo confermando la debolezza del paese asiatico), nella zona euro ed in Germania (entrambi in crescita rispetto alle attese ed al dato precedente). Il dato macroeconomico principale rimane comunque la decisione tassi di interesse in Nuova Zelanda che in realtà verrà comunicata solo tra pochissime ore e non dovrebbe, salvo sorprese, riservare modifiche all'attuale 2,50% .
I mercati azionari chiudono oggi in positivo, soprattutto quelli europei, con i soli indici americani ancora “influenzati” dalla vicinanza ai massimi storici.
Nella giornata di domani conosceremo l'indice IFO sulla fiducia tedesca, il prodotto interno lordo britannico e dagli Stati Uniti gli ordini di beni durevoli e le richieste di sussidio alla disoccupazione.

ANALISI
Gbp-Yen:
il buon momento di forza della sterlina ha confermato il prezzo al di sopra del livello 152 (e della media mobile) attestandosi in area 153,80/154.
Il medio periodo non è il massimo della chiarezza (come molte coppie con lo Yen) ma il trend di breve è sicuramente rialzista ed una rottura della resistenza appena citata potrebbe spingere nuovamente Gbp-Yen verso i massimi di maggio a 156,50.


A venerdi  con il mio video settimanale!
Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

P.S: chi vuole provare gratuitamente i 30 giorni di video analisi (segnali operativi e formazione), senza fornire alcun dato di pagamento, può entrare nella pagina Amici del Forex (dopo il login) sul sito www.mauriforex.com e fare richiesta!
Per info: info@mauriforex.com

lunedì 22 luglio 2013

Shinzo Abe, nuova vittoria.

La giornata odierna non ha presentato market movers di alta rilevanza e registriamo solamente, dagli Stati Uniti, il dato sulla vendita di case esistenti (molto al di sotto delle attese in giugno) e l'indice economia della Fed di Chicago (in miglioramento ma non come gli analisti prevedevano).
Ieri in Giappone abbiamo avuto la conferma della forza politica di Shinzo Abe che conquista anche la Camera Alta del parlamento (il Senato, che prevede elezioni parziali ogni 3 anni) e spinge l'indice Nikkey al rialzo nella prima seduta settimanale.
Gli altri principali indici azionari avevano iniziato molto bene le negoziazioni per poi ripiegare leggermente attestandosi comunque sopra i valori di venerdi scorso.
Il calendario economico di domani ci presenterà come dati più importanti il report mensile della banca centrale giapponese, la fiducia dei consumatori della zona euro e le vendite al dettaglio in Canada.

ANALISI
Argento:
il grafico giornaliero evidenzia una tendenza leggermente rialzista nel breve periodo, con il prezzo di questo metallo che sta accumulando intorno all'importante area di resistenza $20, all'interno di un trend di medio periodo che rimane ancora ribassista. La situazione attuale è molto delicata in quanto siamo in linea con la media mobile a 21 periodo, in una zona chiave del grafico sia a livello statico che dinamico. Una violazione al rialzo dell'Argento (come quella che pare effettuare proprio nella seduta odierna!), con successivo segnale di trading Long, sarebbe molto interessante per un ritorno del prezzo in area $22 (evento oltretutto possibile vista la rottura confermata della EMA21 da parte del correlato Oro, adesso alle prese con la zona dinamica e statica di resistenza a $1335!). Se, al contrario, il livello chiave $20 dovesse tenere potremmo anche attenderci un ritorno sui supporti $18,50 con conseguente valutazione di un segnale di trading short

 A mercoledì  con la mia analisi daily!
Cordialmente
Maurizio Orsini

www.mauriforex.com

venerdì 19 luglio 2013

Analisi settimanale 19.07.2013

La settimana attuale ha evidenziato una tendenza comune nella politica monetaria internazionale: il mantenimento dei tassi di interesse sui livelli precedenti (allontanando anche l’ipotesi di rialzi nel breve periodo) ed un atteggiamento ancora decisamente “interventista” nel sistema economico. Tale approccio è stato formalizzato attraverso i verbali ed i meeting di politica monetaria dalle banche centrali di Australia, Regno Unito, Giappone e Canada, ma anche attraverso comunicazioni dirette dalla Fed (con il discorso di Bernanke al congresso americano in occasione del report semi annuale) e dalla BCE (con le dichiarazioni, in Lituania, del consigliere esecutivo tedesco di Mario Draghi signor Asmussen).
La reazione dei mercati azionari è stata positiva con una continuazione del trend rialzista soprattutto per i listini europei.
Dal Fondo Monetario Internazionale è giunto un report sulla Cina nel quale si invita il paese asiatico ad adottare nell’immediato riforme nel sistema economico al fine di evitare seri problemi legati alla crisi di liquidità del suo sistema bancario, all’indebitamento degli enti pubblici ed alla bolla del mercato immobiliare.
La settimana prossima dovrebbe essere più tranquilla, da un punto di vista macroeconomico, con la decisione tassi di interesse in Nuova Zelanda ed altri market movers che vediamo insieme nel mio video settimanale, come sempre, con alcuni interessanti opportunità di trading!

Auguro a tutti un buon week end e ci vediamo lunedì con l'analisi daily.

Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

mercoledì 17 luglio 2013

Bernanke, il piano di stimolo non ha scadenza certa

Stamattina abbiamo ricevuto dal Giappone i verbali della decisione tassi di giugno e la BoJ ha evidenziato come la situazione economica interna è in miglioramento grazie soprattutto alle esportazioni ed alla produzione industriale (non grazie alla domanda interna piuttosto debole). I membri del board hanno unanimemente concordato la continuazione della politica monetaria espansiva e degli acquisti di asset fino al raggiungimento ed alla stabilizzazione dell'obiettivo principale e cioè di un tasso di inflazione pari al 2%.
Anche dal Regno Unito abbiamo ricevuto il Minute della banca centrale in cui si evince come, al contrario del mese precedente, i membri della Bank of England siano stati unanimi nel mantenere invariato non solo il tasso di interesse ma anche il piano di acquisto di asset da 375 miliardi di sterline al mese. Sempre dall'Inghilterra sono stati rilasciati i nuovi dati sul mercato del lavoro con un tasso di disoccupazione costante ed in linea con le attese al 7,8%.
Tutto confermato dal Canada con il governatore Stephen Poloz che ha mantenuto il livello dei tassi all'1%.
L'attenzione principale dei mercati, oggi, era rivolta agli Stati Uniti con la presentazione di Bernanke alla Camera del rapporto di politica monetaria di metà anno (confermato il piano di stimoli all'economia, come da suo discorso a Boston di pochi giorni fa, ed il mantenimento dei tassi nel breve periodo prossimi allo zero fino a quando il livello di disoccupazione sarà superiore al 6,5%) e con il Beige Book della Fed che ha presentato il quadro economico generale statunitense.
Mercati azionari moderatamente positivi.
Per domani ricordiamo le vendite al dettaglio in Inghilterra, le richieste di sussidi alla disoccupazione in America e la presentazione del report di Bernanke al senato americano.

ANALISI
Aud-Nzd:
il grafico daily evidenzia un movimento di lateralità di breve periodo all’interno di un trend ribassista ben definito nel medio termine. Al momento siamo prossimi alla parte superiore di questo trading range (1,1740) e con la media mobile in avvicinamento. Attenderei quindi uno dei miei segnali di trading short per entrare in una nuova fase discendente con primo target il supporto 1,16 e successivamente l’area 1,1470.


A venerdì con la mia analisi settimanale!
Cordialmente
Maurizio Orsini

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lunedì 15 luglio 2013

Cina, crescita in diminuzione

La nuova settimana inizia con una conferma in merito ai problemi sulla crescita del gigante cinese: la produzione industriale è risultata oggi inferiore alle attese e al dato anteriore e, allo stesso modo, il PIL è sceso al 7,5% (rispetto al precedente 7,7%) seppur in linea con le previsioni del mercato. Questi dati non hanno comunque influenzato l'andamento della valute oceaniche che si mantengono ancora in forza.
Dagli Stati Uniti registriamo il dato sulle vendite al dettaglio migliore rispetto a quello anteriore ma non come da attese.
In borsa abbiamo avuto una seduta positiva con la maggior parte degli indici principali sopra la parità.
Fra i market movers più importanti di domani avremo: dall'Oceania il tasso di inflazione neozelandese ed il Minute della banca centrale australiana; dall'Europa i tassi di inflazione del Regno Unito e della zona euro ed il consueto indice Zew tedesco; dagli Stati Uniti la produzione industriale, manifatturiera e l'inflazione.

ANALISI
Gbp-Chf:
il prezzo ha appena rotto una fase di lateralità di brevissimo periodo compresa tra 1,4480 e 1,4330 e sta giusto effettuando un ritest dell'area violata venerdì scorso. In caso mantenimento della resistenza, con un segnale di trading short, potremmo valutare un' entrata in vendita per riprendere il trend ribassista di breve con primo obiettivo il supporto 1,4170 ed poi, eventualmente, il secondo livello a 1,4030. Nel caso ci fosse un ritorno sopra l'area chiave 1,4330 (e quindi in caso di falsa rottura ribassista) sarei pronto a verificare la presenza di setup long per tradare il range con target il livello superiore 1,4480.


A mercoledi!
Cordialmente
Maurizio Orsini

www.mauriforex.com

venerdì 12 luglio 2013

VIDEO ANALISI SETTIMANALE 12.07.2013

La settimana è iniziata con il vertice dell'Eurofin in cui si è discusso di sistema bancario unico ma anche della conferma del piano di aiuti greci (già approvato dal Fondo Monetario Internazionale).
Mercoledì abbiamo avuto la conferma da parte del presidente della Fed, Ben Bernanke, sulla continuazione dell'attuale politica di stimoli all'economia americana.
I verbali della banca centrale statunitense, relativi alla decisione tassi di interesse di due settimane prima, hanno infatti evidenziato una "rottura" fra i membri del Board e, a differenza di quanto precedentemente lasciato intendere, la propensione a non interrompere per il momento il piano di stimolo monetario attualmente in essere. I mercati azionari hanno ovviamente accentuato il movimento al rialzo toccando (quelli americani) i massimi storici di due mesi fa. Con la stessa forza sono ripresi gli acquisti sull'euro e le vendite sul dollaro statunitense.
Anche in Europa (in questo caso non c'erano dubbi!) continuerà la politica espansiva della BCE che, per una serie di fattori evidenziati nel suo report mensile di ieri, prevede un ritardo nella ripresa economica e quindi l'esigenza di continuare la sua presenza di sostegno, anche con futuri nuovi tagli nei tassi.
Nulla di nuovo dal Giappone con il governatore della banca centrale Kuroda che ha confermato sia il livello di tassi di interesse (0,10%) che la linea di politica monetaria, in un quadro macro che sta gradualmente migliorando.
Settimana di forza anche per le valute oceaniche che, da un punto di vista tecnico, evidenziano una correzione dopo la forte discesa delle scorse settimane e, da un punto vista fondamentale, scontano dei dati in miglioramento sul mercato del lavoro ed una fiducia nell'economia in aumento.

Male invece la sterlina inglese che paga dati decisamente negativi sulla produzione industriale e manifatturiera.
La settimana prossima avremo la decisione tassi in Canada, il dato sul PIL cinese (con la Cina sempre più "osservato speciale" per la crisi di liquidità del sistema bancario che il governo cerca di nascondere!) ed importanti market movers che potete vedere con me nel video settimanale, insieme con delle belle riflessioni sui nostri grafici "nudi" questa volta con timeframe SETTIMANALE per chi ha obiettivi di più lungo periodo e/o di investimento!!
http://www.youtube.com/watch?v=VKnIn848GqI&feature=youtu.be

Ovviamente nella lunga video analisi che realizzo il venerdì, per gli Amici del Forex del mio servizio giornaliero, sono disponibili anche le opportunità di trading di breve termine...potete vederle approfittando del periodo di prova gratuita di 30 giorni richiedibile nel mio sito.

Auguro a tutti un buon week end e ci vediamo lunedì con l'analisi daily!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

P.S: tutte le operazioni di trading (in profitto e non) sono da me realizzate sul conto REALE e non aprendo su un conto demo 15 trades diversi per poi ricercare ed evidenziare solo quelli superpositivi (guardate pure il video odierno!). 

mercoledì 10 luglio 2013

BoJ, domani tassi di interesse.

Questa mattina abbiamo ricevuto dalla Germania il tasso di inflazione, risultato in linea con le attese all' 1,9%, mentre dagli Stati Uniti è stato rilasciato il Minute della Federal Reserve in cui è emerso come circa la metà dei membri della Fed ritiene che il QE possa terminare entro il 2013 mentre la rimanente parte vede la fine degli stimoli nel corso del 2014 (Dollar Index in discesa). Atteso oggi anche il discorso di Ben Bernanke a Boston sulla politica economica.
I mercati azionari hanno avuto movimenti piuttosto contrastati ed intorno alle chiusure di ieri.
Giornata intensa quella di domani per il nostro calendario economico con la decisione tassi in Giappone e relativo Statement di politica monetaria con conferenza stampa di Kuroda, report mensile della BCE, dati sul mercato del lavoro australiano e sussidi alla disoccupazione americani.

ANALISI
Oro:
il metallo giallo sta attraversando una fase di lateralità di brevissimo periodo compresa tra $1200 e $1270, sempre sotto la media mobile 21 ed all’interno di un trend di breve/medio termine ribassista. Il movimento attuale potrebbe avere una somiglianza con quelli di fine aprile e fine maggio per cui non è errato attendere una nuova partenza del movimento short per tornare sui livelli di supporto a $1150 prima e $1060 successivamente. In quest’ottica il livello più interessante sul quale trovare uno dei miei segnali operativi short è proprio la parte superiore del range (livello statico e dinamico $1270).


A venerdi con la mia analisi settimanale!
Cordialmente
Maurizio Orsini

www.mauriforex.com

lunedì 8 luglio 2013

Draghi, la politica di stimolo continuerà.

I dati sul mercato del lavoro americano di venerdì scorso aumentano la probabilità di una prossima diminuzione del quantitative easing da parte della Fed e ciò ha beneficiato il dollaro la fine della scorsa settimana così come i principali listini azionari (più deboli però quelli orientali).
Il calendario economico di oggi è stato particolarmente tranquillo e ricordiamo soprattutto l'inizio dell'incontro, a Bruxelles, dei ministri delle finanze dell'area Euro, occasione in cui abbiamo anche assistito ad un discorso di Mario Draghi (che ha confermato la politica accomodante per un periodo più lungo e la possibilità di ulteriori tagli dei tassi così come espresso nella conferenza stampa di giovedi scorso) e ad un report del Fondo Monetario sulla situazione europea.
Nella giornata di domani riceveremo il dato sull'inflazione cinese ed una serie di market movers dalla Gran Bretagna (produzione industriale e manifatturiera, bilancia commerciale, stima del prodotto interno lordo).

ANALISI
Petrolio:
il grafico daily ci mostra, dopo una lunga fase di lateralità, una direzionalità più chiara e lineare al rialzo. La rottura del livello $98, la scorsa settimana, potrebbe riportare nuovamente la quotazione verso i massimi di fine 2012. In linea con il trend bullish di breve cercherò uno dei miei segnali operativi in acquisto, sfruttando un possibile ritracciamento tecnico sull’area di supporto $101 (o meglio ancora $99), per entrare in direzione del movimento con possibile target in area di resistenza $106.


Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

venerdì 5 luglio 2013

VIDEO ANALISI SETTIMANALE 05.07.2013

In questa settimana le borse azionarie hanno avuto un andamento molto attendista fino alla giornata di ieri quando le parole di Draghi hanno dato un nuovo impulso rialzista al mercato.
Ieri abbiamo infatti assistito alle ultime due decisioni di tassi di interesse della settimana con la conferma da parte della BCE e della Bank of England dei precedenti livelli. La banca centrale inglese ha confermato il piano mensile di acquisto di asset per 375 miliardi di sterline mentre Mario Draghi ha ribadito l'impegno della BCE a sostegno dell'economia europea anche con ulteriori interventi nei tassi di interesse se sarà necessario. Una conferma del precedente livello dei tassi (2,75%) era arrivata anche martedì scorso dall'Australia.
Per quanto concerne la situazione manifatturiera registriamo ancora una debolezza nell'economia cinese ed un recupero in quella americana ed europea.
Relativamente al mercato del lavoro abbiamo avuto in settimana dei dati leggermente positivi dagli Stati Uniti (i NFPR di oggi confermano un aumento del numero di occupati e disoccupazione stabile al 7,6%), una situazione ancora preoccupante dall'Europa ed una stazionaria in Canada.

Anche la prossima settimana avremo importanti market movers (pur prevedendo una volatilità non forte come in quella attuale) fra i quali la decisione tassi in Giappone, il Minute della Fed, il report mensile della BCE ed altri interessanti dati che possiamo vedere insieme nel mio solito video settimanale nel quale analizziamo anche alcune delle situazioni grafiche più interessanti.

Auguro a tutti un buon week end e ci vediamo lunedì con l'analisi daily!
Maurizio Orsini