Eur-Usd, grafico di Price Action daily.
Eur-Usd: dovuto anche alle diverse prospettive di politica monetaria della Fed e della BCE si sta sempre più accentuando la discesa dell' Eur-Usd che, da un punto vista tecnico, si trova all'interno di una chiara tendenza ribassista su tutti i time frame più ampi. Dal doppio massimo in area 1,40 dell'aprile scorso il cambio ha intrapreso un movimento discendente netto e lineare, sotto la media mobile e con correzioni a bandiera, che ha spinto la quotazione prima sotto il livello psicologico 1,30 e poi sotto l'importante supporto weekly 1,2750. Il time frame mensile sta disegnando una candela bearish molto forte che ha tutte le potenzialità per mostrarci (nel medio termine) un Eur-Usd sull' importantissimo livello chiave 1,20 che, false rotture a parte, rappresenta un livello di minimo degli ultimi 9 anni circa.
In virtù di questo possiamo senz'altro studiare una strategia short che vedrebbe come prima zona più interessante per ricercare spunti in vendita la resistenza 1,2750, sfruttando una momentanea correzione con seguente segnale di trading short. Target di breve termine sarebbe il primo supporto in zona 1,2440.
Maurizio Orsini
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lunedì 29 settembre 2014
venerdì 26 settembre 2014
Video analisi Forex 26.09.2014
Termina oggi una settimana abbastanza tranquilla nel nostro calendario economico all'interno del quale possiamo sottolineare il dato non positivo sull'indice IFO tedesco e quello sopra le attese relativamente ai sussidi alla disoccupazione USA (e quindi buon dato nel mercato del lavoro).
Ricordiamo inoltre il forte sell-off di dollari neozelandesi, in seguito alla dichiarazione del governatore RBNZ in merito all'eccessiva forza della valuta domestica e all'esigenza di un suo deprezzamento.
La settimana prossima sarà particolarmente interessante in virtù del meeting monetario della BCE (eccezionalmente a Napoli) e delle Non Farm Payrolls statunitensi.
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
Ricordiamo inoltre il forte sell-off di dollari neozelandesi, in seguito alla dichiarazione del governatore RBNZ in merito all'eccessiva forza della valuta domestica e all'esigenza di un suo deprezzamento.
La settimana prossima sarà particolarmente interessante in virtù del meeting monetario della BCE (eccezionalmente a Napoli) e delle Non Farm Payrolls statunitensi.
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 24 settembre 2014
Segnali Forex: Oro, attendo il segnale long
Oro:
la situazione di questo metallo prezioso si sta facendo sempre più interessante
in quanto il trend ribassista sta lentamente spingendo il prezzo verso una zona
di supporto importantissima. La fase discendente ha assunto una forma più
continua e lineare dalla metà di agosto generando, oltre alla rottura della
media mobile, il break-out dei livelli $1270 e $1240 giungendo ora molto vicino
all'area psicologica $1200. L'ideale sarebbe assistere ad un' ultima spinta
ribassista in zona $1180, visto che la stessa rappresenta non solo un minimo
degli ultimi quattro anni(testato solo tre volte) ma anche una zona dinamica
importantissima in virtù dell'arrivo della trend line bullish di lunghissimo
periodo (quasi decennale). Un segnale di trading long su tale zona si potrebbe
valutare anche in ottica di più medio termine.
Maurizio
Orsini
lunedì 22 settembre 2014
Segnali Forex: Aud-Nzd, altro cambio trend.
Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.
Aud-Nzd: la cavalcata rialzista dell’australiano è durata relativamente poco! Dopo l’inizio dell’uptrend a metà luglio, la violazione dell’importante lateralità settimanale (1,1030) ed il raggiungimento del massimo “quasi” annuale in area 1,13 è iniziato un movimento che poteva sembrare di sola correzione tecnica ma che invece sta generando un nuovo cambio di trend di breve periodo. In concomitanza con la riunione monetaria della RBNZ (ma anche per il periodo di gran debolezza della valuta australiana) il cross oceanico ha infatti proseguito il suo movimento al ribasso violando nuovamente la media mobile 21 e, soprattutto, confermandosi abbondantemente sotto il livello chiave 1,1030 in chiusura di settimana. Anche se l’unico dubbio potrebbe venire dal grafico weekly (ancora leggermente rialzista) la prospettiva di breve termine ma anche di lungo periodo (guardando il time frame mensile con la flag in formazione) appare decisamente più short e quindi mi spinge a ricercare proprio sul livello sopra citato, in caso di un pull back tecnico, un segnale di trading in vendita per entrare nel down trend con primo target sulla zona di supporto 1,09. In caso di mancata correzione al rialzo valuterò direttamente sul supporto 1,09 eventuali set up di price action con target sul livello seguente 1,0750.
Maurizio Orsini
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Aud-Nzd: la cavalcata rialzista dell’australiano è durata relativamente poco! Dopo l’inizio dell’uptrend a metà luglio, la violazione dell’importante lateralità settimanale (1,1030) ed il raggiungimento del massimo “quasi” annuale in area 1,13 è iniziato un movimento che poteva sembrare di sola correzione tecnica ma che invece sta generando un nuovo cambio di trend di breve periodo. In concomitanza con la riunione monetaria della RBNZ (ma anche per il periodo di gran debolezza della valuta australiana) il cross oceanico ha infatti proseguito il suo movimento al ribasso violando nuovamente la media mobile 21 e, soprattutto, confermandosi abbondantemente sotto il livello chiave 1,1030 in chiusura di settimana. Anche se l’unico dubbio potrebbe venire dal grafico weekly (ancora leggermente rialzista) la prospettiva di breve termine ma anche di lungo periodo (guardando il time frame mensile con la flag in formazione) appare decisamente più short e quindi mi spinge a ricercare proprio sul livello sopra citato, in caso di un pull back tecnico, un segnale di trading in vendita per entrare nel down trend con primo target sulla zona di supporto 1,09. In caso di mancata correzione al rialzo valuterò direttamente sul supporto 1,09 eventuali set up di price action con target sul livello seguente 1,0750.
Maurizio Orsini
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venerdì 19 settembre 2014
Video analisi Forex 19.09.2014
Tra le tutte le notizie ed i market movers che abbiamo ricevuto questa settimana possiamo evidenziarne soprattutto tre: il referendum in Scozia, il meeting della Fed, l'inizio del TLTRO della BCE.
In Scozia si è tenuto ieri il referendum per decidere in merito alla continuazione o meno del paese all'interno del Regno Unito ed alla fine il fronte del "no" ha avuto la meglio (tutto resta quindi invariato) con gran beneficio per la sterlina e respiro di sollievo per il governo inglese.
Negli Stati Uniti abbiamo avuto mercoledì, a conclusione della riunione della Fed, la ulteriore riduzione dell'acquisto di asset e la conferma dei tassi allo 0,25%, tassi che rimarranno stabili per un "periodo di tempo considerevole".
Nella zona euro è iniziata ieri la prima delle 11 operazioni di rifinanziamento a 255 banche europee che, teoricamente, dovrebbero convogliare tali fondi al settore privato (famiglie ed imprese), vedremo quali saranno i reali effetti nel tempo.
Vi lascio il mio consueto video settimanale!
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
In Scozia si è tenuto ieri il referendum per decidere in merito alla continuazione o meno del paese all'interno del Regno Unito ed alla fine il fronte del "no" ha avuto la meglio (tutto resta quindi invariato) con gran beneficio per la sterlina e respiro di sollievo per il governo inglese.
Negli Stati Uniti abbiamo avuto mercoledì, a conclusione della riunione della Fed, la ulteriore riduzione dell'acquisto di asset e la conferma dei tassi allo 0,25%, tassi che rimarranno stabili per un "periodo di tempo considerevole".
Nella zona euro è iniziata ieri la prima delle 11 operazioni di rifinanziamento a 255 banche europee che, teoricamente, dovrebbero convogliare tali fondi al settore privato (famiglie ed imprese), vedremo quali saranno i reali effetti nel tempo.
Vi lascio il mio consueto video settimanale!
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 17 settembre 2014
Segnali Forex: Eur-Usd, potrebbe ripartire il trend.
Eur-Usd, grafico di Price Action daily.
Eur-Usd: sia il grafico daily che quello settimanale evidenziano una chiarissima tendenza ribassista accentuata dal sell-off generato dalla decisione BCE di due settimane fa di portare i tassi euro al minimo storico dello 0,05%. Dopo aver toccato i minimi di luglio 2013 in area 1,2850 , e mantenendosi ben al di sotto della media mobile 21, Eur-Usd ha iniziato un movimento di lenta correzione rialzista formando una flag/bandiera di potenziale continuazione ribassista la cui violazione potrebbe far riprendere il movimento precedente (così come successo nelle settimane anteriori). Una possibile strategia per entrare in tendenza potrebbe essere quella di valutare un segnale di trading short sulla zona di resistenza 1,30/1,2980 (meglio ancora sarebbe la zona 1,31 ma se la spinta rialzista del dollaro proseguirà potrebbe essere più complicato vedere un simile rialzo!). Il primo target di una posizione in vendita potrebbe essere il successivo livello di supporto 1,2750.
Attenzione alla volatilità di stasera con la conclusione del meeting della Fed!
Maurizio Orsini
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Eur-Usd: sia il grafico daily che quello settimanale evidenziano una chiarissima tendenza ribassista accentuata dal sell-off generato dalla decisione BCE di due settimane fa di portare i tassi euro al minimo storico dello 0,05%. Dopo aver toccato i minimi di luglio 2013 in area 1,2850 , e mantenendosi ben al di sotto della media mobile 21, Eur-Usd ha iniziato un movimento di lenta correzione rialzista formando una flag/bandiera di potenziale continuazione ribassista la cui violazione potrebbe far riprendere il movimento precedente (così come successo nelle settimane anteriori). Una possibile strategia per entrare in tendenza potrebbe essere quella di valutare un segnale di trading short sulla zona di resistenza 1,30/1,2980 (meglio ancora sarebbe la zona 1,31 ma se la spinta rialzista del dollaro proseguirà potrebbe essere più complicato vedere un simile rialzo!). Il primo target di una posizione in vendita potrebbe essere il successivo livello di supporto 1,2750.
Attenzione alla volatilità di stasera con la conclusione del meeting della Fed!
Maurizio Orsini
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venerdì 12 settembre 2014
Video analisi Forex 12.09.2014
Termina oggi una settimana relativamente tranquilla che ci ha mostrato un calendario economico con un solo meeting di politica monetaria e molti dati di media importanza. La banca centrale neozelandese ha confermato la propria guidance monetaria mantenendo invariati i tassi al 3,50%. Bene il mercato del lavoro australiano con un calo, a sorpresa della disoccupazione; meno bene la situazione dei nuovi disoccupati statunitensi, in aumento questa settimana. Ancora tensioni sulla sterlina (prima in vendita poi in acquisto) a causa dell'imminente referendum scozzese sull'indipendenza dal Regno Unito.
Per la prossima settimana ricordiamo in particolare la riunione monetaria della Fed e della banca centrale svizzera (che potrebbe portare i tassi in negativo per "rispondere" alla politica espansiva di Draghi).
Vi lascio il mio consueto video settimanale!
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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Per la prossima settimana ricordiamo in particolare la riunione monetaria della Fed e della banca centrale svizzera (che potrebbe portare i tassi in negativo per "rispondere" alla politica espansiva di Draghi).
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Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 10 settembre 2014
Segnali Forex: Aud-Yen, cerchiamo segnali long.
Aud-Yen, grafico di Price Action daily.
Aud-Yen: dopo la violazione della lateralità di medio termine con il break-out del livello superiore 96,40 (massimo da più di un anno) il cross ha proseguito il movimento ascendente, molto chiaro e lineare, fino a raggiungere i massimi di maggio 2013 in zona 98,70. Attualmente Aud-Yen si trova in una fase di correzione tecnica che potrebbe darci la possibilità di entrare nell’up trend ad un prezzo migliore. Cerchiamo un segnale di trading long sulla zona di supporto intermedia 97,20 (in arrivo la EMA 21 nel time frame daily come supporto dinamico) oppure sull’area di ex resistenza 96,40 in caso di ritest della vecchia lateralità (soluzione quest’ultima maggiormente interessante da un punto di vista “weekly”).
Maurizio Orsini
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Aud-Yen: dopo la violazione della lateralità di medio termine con il break-out del livello superiore 96,40 (massimo da più di un anno) il cross ha proseguito il movimento ascendente, molto chiaro e lineare, fino a raggiungere i massimi di maggio 2013 in zona 98,70. Attualmente Aud-Yen si trova in una fase di correzione tecnica che potrebbe darci la possibilità di entrare nell’up trend ad un prezzo migliore. Cerchiamo un segnale di trading long sulla zona di supporto intermedia 97,20 (in arrivo la EMA 21 nel time frame daily come supporto dinamico) oppure sull’area di ex resistenza 96,40 in caso di ritest della vecchia lateralità (soluzione quest’ultima maggiormente interessante da un punto di vista “weekly”).
Maurizio Orsini
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venerdì 5 settembre 2014
Video analisi Forex 05.09.2014
Come al solito la prima settimana del mese è caratterizzata da appuntamenti macroeconomici molto importanti e che generano alta volatilità nel mercato, tra questi ricordiamo ben quattro meeting di politica monetaria e i dati mensili sul mercato del lavoro americano.
In Australia abbiamo avuto la conferma da parte della banca centrale del livello dei tassi al 2,50% così come in Canada dove il governatore Stephen Poloz lascia invariato il precedente 1%. Anche nel Regno Unito è stata confermata la guidance monetaria, sia in relazione alla quota mensile di acquisto asset che al livello dei tassi allo 0,50%; vedremo poi tra un paio di settimane (nel Minute) quali saranno state nello specifico le posizioni dei membri del board BoE.
Grande attesa c'era ieri per il meeting della BCE, con la possibilità di nuove misure accomodanti da parte di Mario Draghi, ed effettivamente abbiamo assistito ad un taglio a sorpresa del tasso di riferimento di 10 punti base ( ora allo 0,05%, minimo storico) e l'inizio del piano di acquisto di titoli di debito privati a partire da ottobre.
Pubblico il consueto video settimanale per dare un'occhiata alle opportunità di trading per i prossimi giorni e alle mie operazioni gestite in questa settimana.
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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In Australia abbiamo avuto la conferma da parte della banca centrale del livello dei tassi al 2,50% così come in Canada dove il governatore Stephen Poloz lascia invariato il precedente 1%. Anche nel Regno Unito è stata confermata la guidance monetaria, sia in relazione alla quota mensile di acquisto asset che al livello dei tassi allo 0,50%; vedremo poi tra un paio di settimane (nel Minute) quali saranno state nello specifico le posizioni dei membri del board BoE.
Grande attesa c'era ieri per il meeting della BCE, con la possibilità di nuove misure accomodanti da parte di Mario Draghi, ed effettivamente abbiamo assistito ad un taglio a sorpresa del tasso di riferimento di 10 punti base ( ora allo 0,05%, minimo storico) e l'inizio del piano di acquisto di titoli di debito privati a partire da ottobre.
Pubblico il consueto video settimanale per dare un'occhiata alle opportunità di trading per i prossimi giorni e alle mie operazioni gestite in questa settimana.
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 3 settembre 2014
Segnali Forex: Eur-Usd, Draghi favorirà la discesa?
Eur-Usd, grafico di Price Action daily.
Eur-Usd: il grafico giornaliero del cambio principale del Forex ci mostra una tendenza ribassista chiarissima e "chiusa" all'interno di un canale discendente che ha spinto l'Eur-Usd dai massimi biennali di maggio 1,40 fino all'attuale supporto 1,3120 (minimo degli ultimi 12 mesi). Il prezzo si muove al di sotto della media mobile sia nel daily che nel weekly e, dopo aver chiuso il gap di dieci giorni fa, sta leggermente accumulando sopra il supporto menzionato. In questi ultimissimi giorni l'euro appare più tonico anche se la sua ripresa risulta smorzata dalla maggiore forza del dollaro. Sicuramente la strategia più consigliabile è quella di entrare in questa tendenza ribassista e quindi di cercare segnali di trading short possibilmente in zona 1,32 ma può essere valutata anche una violazione dell'area 1,31 in caso di accelerazione discendente.
C'è grande attesa per la riunione di domani della BCE e per le possibili nuove misure espansive da parte di Mario Draghi che potrebbe facilitare un deprezzamento dell'euro e quindi una discesa più rapida del cambio Eur-Usd, prima verso il livello 1,30 e successivamente verso l'area di supporto settimanale 1,2750.
Maurizio Orsini
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Eur-Usd: il grafico giornaliero del cambio principale del Forex ci mostra una tendenza ribassista chiarissima e "chiusa" all'interno di un canale discendente che ha spinto l'Eur-Usd dai massimi biennali di maggio 1,40 fino all'attuale supporto 1,3120 (minimo degli ultimi 12 mesi). Il prezzo si muove al di sotto della media mobile sia nel daily che nel weekly e, dopo aver chiuso il gap di dieci giorni fa, sta leggermente accumulando sopra il supporto menzionato. In questi ultimissimi giorni l'euro appare più tonico anche se la sua ripresa risulta smorzata dalla maggiore forza del dollaro. Sicuramente la strategia più consigliabile è quella di entrare in questa tendenza ribassista e quindi di cercare segnali di trading short possibilmente in zona 1,32 ma può essere valutata anche una violazione dell'area 1,31 in caso di accelerazione discendente.
C'è grande attesa per la riunione di domani della BCE e per le possibili nuove misure espansive da parte di Mario Draghi che potrebbe facilitare un deprezzamento dell'euro e quindi una discesa più rapida del cambio Eur-Usd, prima verso il livello 1,30 e successivamente verso l'area di supporto settimanale 1,2750.
Maurizio Orsini
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lunedì 1 settembre 2014
Segnali Forex: Usd-Chf, seguiamo il trend rialzista.
Usd-Chf, grafico di Price Action daily.
Usd-Chf: così come il correlato Eur-Usd non è riuscito a riportarsi sopra la zona 1,3220 limitandosi a chiudere il down gap, allo stesso modo Usd-Chf ha coperto il gap rialzista della scorsa settimana senza riuscire, al momento, a riportarsi in area 0,91. I tre time frame con cui analizzo sono impostati al rialzo, sopra la media mobile 21, e con la prospettiva di continuare l’uptrend sia in relazione ai dati macro (ottimi dati USA e potenziale inizio del quantitative easing della BCE che influenzerebbe positivamente il dollaro) e sia in relazione all’aspetto grafico/tecnico per i motivi sopra citati ed per un grafico mensile che ha evidenziato in agosto il mantenimento della media con una falsa rottura della stessa. Chi non avesse posizioni long aperte può valutare un’entrata in caso di conferma del break-out rialzista della lateralità di brevissimo periodo oppure attendere una nuova correzione al ribasso per comprare ad un prezzo migliore, sempre con primo target a 0,9230 e poi eventualmente in area 0,9450.
Maurizio Orsini
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Usd-Chf: così come il correlato Eur-Usd non è riuscito a riportarsi sopra la zona 1,3220 limitandosi a chiudere il down gap, allo stesso modo Usd-Chf ha coperto il gap rialzista della scorsa settimana senza riuscire, al momento, a riportarsi in area 0,91. I tre time frame con cui analizzo sono impostati al rialzo, sopra la media mobile 21, e con la prospettiva di continuare l’uptrend sia in relazione ai dati macro (ottimi dati USA e potenziale inizio del quantitative easing della BCE che influenzerebbe positivamente il dollaro) e sia in relazione all’aspetto grafico/tecnico per i motivi sopra citati ed per un grafico mensile che ha evidenziato in agosto il mantenimento della media con una falsa rottura della stessa. Chi non avesse posizioni long aperte può valutare un’entrata in caso di conferma del break-out rialzista della lateralità di brevissimo periodo oppure attendere una nuova correzione al ribasso per comprare ad un prezzo migliore, sempre con primo target a 0,9230 e poi eventualmente in area 0,9450.
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