Lo scandalo "Dieselgate" e l'incertezza sul rialzo dei tassi USA continua a generare un clima di incertezza sui mercati azionari e sul dollaro: nel primo caso è giunta una pioggia di vendite (soprattutto nel comparto auto) in merito ad una situazione che potrebbe anche allargarsi a livello europeo; nel secondo caso potremmo essere vicini ormai al tanto atteso rialzo del costo del denaro, in virtù anche di ottimi dati macro giunti i giorni scorsi dagli Stati Uniti.
Buona settimana di trading a tutti!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com (valute e materie prime)
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lunedì 28 settembre 2015
mercoledì 23 settembre 2015
Segnali Forex: Eur-Usd, zona delicata per il dollaro!
Eur-Usd, grafico di Price Action daily.
Eur-Usd: il dollaro statunitense è stato oggetto di forti pressioni la scorsa settimana in relazione alla riunione di politica monetaria della Fed; in tal senso il fatto di aver lasciato i tassi inalterati ha generato un movimento ribassista per l'USD ma solo momentaneo! Dopo una falsa rottura del livello di supporto 11.890 del Dollar Index abbiamo infatti assistito ad un ritorno dei compratori che hanno riportato la quotazione nuovamente al di sopra della media mobile, anche nel settimanale. Per correlazione abbiamo visto una situazione opposta nell' Eur-Usd: una forte spinta rialzista giovedì scorso e poi, passato l'effetto euforia, un vero e proprio crollo che ha riportato il cambio principale in area 1,11 (complice anche la BCE e le sue prospettive di incremento quantitativo/temporale del Quantitative Easing). Da un punto di vista tecnico il grafico giornaliero dell'Eur-Usd ci mostra sicuramente una fase piuttosto confusa ma, al momento, leggermente più ribassista per cui valuterei con maggior attenzione segnali di trading short proprio sul livello di supporto appena citato, per una vendita con target in area 1,08. Qualora il prezzo non confermasse il break-out ma disegnasse graficamente un set up di Price Action rialzista (in correlazione con un nuovo potenziale segnale short del Dollar Index sulla resistenza 12.070) in tal caso modificherei la mia "view" studiando una possibile entrata long per un possibile ritorno in zona 1,14.
Maurizio Orsini
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http://www.youtube.com/user/QUIFOREX
Eur-Usd: il dollaro statunitense è stato oggetto di forti pressioni la scorsa settimana in relazione alla riunione di politica monetaria della Fed; in tal senso il fatto di aver lasciato i tassi inalterati ha generato un movimento ribassista per l'USD ma solo momentaneo! Dopo una falsa rottura del livello di supporto 11.890 del Dollar Index abbiamo infatti assistito ad un ritorno dei compratori che hanno riportato la quotazione nuovamente al di sopra della media mobile, anche nel settimanale. Per correlazione abbiamo visto una situazione opposta nell' Eur-Usd: una forte spinta rialzista giovedì scorso e poi, passato l'effetto euforia, un vero e proprio crollo che ha riportato il cambio principale in area 1,11 (complice anche la BCE e le sue prospettive di incremento quantitativo/temporale del Quantitative Easing). Da un punto di vista tecnico il grafico giornaliero dell'Eur-Usd ci mostra sicuramente una fase piuttosto confusa ma, al momento, leggermente più ribassista per cui valuterei con maggior attenzione segnali di trading short proprio sul livello di supporto appena citato, per una vendita con target in area 1,08. Qualora il prezzo non confermasse il break-out ma disegnasse graficamente un set up di Price Action rialzista (in correlazione con un nuovo potenziale segnale short del Dollar Index sulla resistenza 12.070) in tal caso modificherei la mia "view" studiando una possibile entrata long per un possibile ritorno in zona 1,14.
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mercoledì 16 settembre 2015
Segnali Forex: Eur-Aud, nuovi segnali long o break-out?
Eur-Aud, grafico di Price Action daily.
Eur-Aud: la prima parte di questa settimana non ci sta mostrando sicuramente un gran rafforzamento del'Euro (coinvolto indirettamente nell'attesa delle decisioni Fed) ed infatti il cross ha momentaneamente abbandonato la zona 1,60 riportandosi sul livello di supporto statico e dinamico 1,5750.
La tendenza di Eur-Aud nel brevissimo periodo è di lateralità ma sia il grafico giornaliero che quello settimanale ci mostrano uno scenario più rialzista che ribassista. Attualmente siamo in un'area molto interessante per capire se ci possono essere break-out short o continuazioni long. In tal senso se la candela di oggi (al momento negativa) dovesse cambiare completamente direzione ed evidenziare a fine seduta un segnale di price action rialzista, potrebbero esserci gli estremi per una entrata in acquisto con target in area 1,65; se invece la situazione attuale dovesse essere confermata bisognerà verificare la tenuta o meno del seguente livello 1,5470 prima di considerare strategie ribassiste.
Maurizio Orsini
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Eur-Aud: la prima parte di questa settimana non ci sta mostrando sicuramente un gran rafforzamento del'Euro (coinvolto indirettamente nell'attesa delle decisioni Fed) ed infatti il cross ha momentaneamente abbandonato la zona 1,60 riportandosi sul livello di supporto statico e dinamico 1,5750.
La tendenza di Eur-Aud nel brevissimo periodo è di lateralità ma sia il grafico giornaliero che quello settimanale ci mostrano uno scenario più rialzista che ribassista. Attualmente siamo in un'area molto interessante per capire se ci possono essere break-out short o continuazioni long. In tal senso se la candela di oggi (al momento negativa) dovesse cambiare completamente direzione ed evidenziare a fine seduta un segnale di price action rialzista, potrebbero esserci gli estremi per una entrata in acquisto con target in area 1,65; se invece la situazione attuale dovesse essere confermata bisognerà verificare la tenuta o meno del seguente livello 1,5470 prima di considerare strategie ribassiste.
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lunedì 14 settembre 2015
Video analisi Forex 14.09.2015
Prosegue la debolezza del Dollaro in attesa dell'importante riunione della Fed, questo giovedi, nella quale potremmo assistere al primo rialzo tassi dopo ben nove anni!
Indici azionari ancora influenzati dalle vendite nelle Borse asiatiche.
Buona settimana di trading a tutti!
Maurizio Orsini
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Indici azionari ancora influenzati dalle vendite nelle Borse asiatiche.
Buona settimana di trading a tutti!
Maurizio Orsini
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lunedì 7 settembre 2015
Video analisi Forex 07.09.2015
Le Non Farm Payrolls di venerdi scorso non hanno sciolto i dubbi sull'eventuale stretta monetaria settembrina della Fed ed il dollaro (pur al rialzo) non vola.
Mario Draghi invece apre ad una maggiore flessibilità del QE, rivedendo i target sul PIL e sull'inflazione, generando l'inevitabile indebolimento dell'euro (momentaneo?).
Buona settimana di trading a tutti!
Maurizio Orsini
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Mario Draghi invece apre ad una maggiore flessibilità del QE, rivedendo i target sul PIL e sull'inflazione, generando l'inevitabile indebolimento dell'euro (momentaneo?).
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