La settimana precedente il Natale ci ha mostrato diversi market movers positivi provenienti dalla zona euro e dalla Germania ma soprattutto il meeting della Federal Reserve. Janet Yellen ha confermato la prospettiva di stretta monetaria ma allo stesso tempo la necessità di "pazientare" e continuare, al momento, con la politica accomodante vigente; l'effetto è stato ovviamente molto positivo per le borse azionarie e per il dollaro.
Vi lascio l'ultimo video analisi del 2014 e ci rivedremo dopo le festività con i consueti articoli e video sul Forex!
Buon week-end e un caro augurio di un Santo Natale a tutti!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
venerdì 19 dicembre 2014
mercoledì 17 dicembre 2014
Segnali Forex: Gbp-Usd, scenario sempre ribassista.
Gbp-Usd,
grafico di Price Action settimanale.
Gbp-Usd:
il Cable si trova attualmente all'interno di una fase di lateralità di breve
periodo che vede il prezzo, da più di un mese, compreso tra i livelli 1,58 e
1,5570. La situazione macroeconomica ci mostra un'economia americana in chiara
ripresa (dati lavoro, produzione industriale, fiducia consumatori e PIL in
miglioramento) e con un outlook di stretta monetaria al contrario di un Regno
Unito "titubante" e caratterizzato ancora dalla fase di quantitative
easing. Questo differente scenario si traduce, da un punto di vista tecnico, in
una tendenza ribassista iniziata lo scorso luglio, con una media mobile sopra
il prezzo sia nel time frame settimanale che nel daily, e con la possibilità di
vedere nuovi ribassi anche fino ad area 1,49 nel medio termine. Il grafico
weekly evidenzia bene questa pausa della tendenza e potremmo considerare delle
strategie di ingresso ricercando dei segnali di trading sulla resistenza 1,58 (meglio
sul giornaliero per migliorare il rapporto r/r) oppure valutando la violazione
della zona 1,55.
Maurizio
Orsini
venerdì 12 dicembre 2014
Video analisi Forex 12.12.2014
La settimana odierna che, teoricamente, avrebbe dovuto essere più tranquilla (in base al calendario macro) si è invece rivelata di grandissima volatilità non solo a causa della continua discesa del petrolio ma anche, e soprattutto, in virtù delle tensioni greche su possibili elezioni anticipate. I mercati azionari stornano dai valori massimi (Wall Street) e si preparano ad affrontare l'imminente meeting di politica monetaria della Federal Reserve attendendo notizie più chiare in merito alla tempistica del rialzo tassi.
Tra le altre principali notizie ricordiamo il rialzo dei tassi in Russia (10,50%) per difendere il Rublo eccessivamente svalutato e, all'opposto, la conferma da parte della banca centrale svizzera della "difesa" del livello minimo di cambio 1,20 contro l'Euro per frenare l'eccessivo apprezzamento del Franco.
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
Tra le altre principali notizie ricordiamo il rialzo dei tassi in Russia (10,50%) per difendere il Rublo eccessivamente svalutato e, all'opposto, la conferma da parte della banca centrale svizzera della "difesa" del livello minimo di cambio 1,20 contro l'Euro per frenare l'eccessivo apprezzamento del Franco.
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
mercoledì 10 dicembre 2014
S&P500, reazione americana
S&P500,
grafico di Price Action daily.
S&P500:
gli indici di Wall Street si trovano in una fase di accumulazione all'interno
di un movimento rialzista di medio termine ben evidente anche nel time frame
settimanale. La notizia di ieri sul crollo della borsa di Atene (in virtù di
probabili elezioni anticipate con vantaggio del partito di sinistra "anti
FMI") ha influito negativamente su tutti i listini ma quelli statunitensi
sono riusciti nell'ultima parte di seduta a recuperare. Il grafico giornaliero
dello S&P500 ci mostra infatti una bellissima candela Pin con una falsa
rottura di tutta la zona statica e dinamica 2.050 e chiusura sopra lo stesso
livello e sopra la media mobile, a conferma di una potenziale continuazione del
trend di fondo verso nuovi massimi storici. In presenza di questo importante
segnale di price action si può considerare l'apertura di una posizione in
acquisto avvalendosi alternativamente di una strategia più aggressiva/rischiosa
(cercando un lieve pullback sullo stesso supporto) oppure di una più
conservativa/prudente (attendendo la violazione del massimo di ieri). Il target
potrebbe essere collocato in zona 2.130.
Maurizio
Orsini
venerdì 5 dicembre 2014
Video analisi Forex 05.12.2014
Termina oggi una settimana positiva di trading e molto intensa da un punto di vista macroeconomico con ben quattro meeting di politica monetaria, il Beige Book della Fed e le Non Farm Payrolls di oggi. Nella riunione più attesa, quella della BCE, Mario Draghi ha deluso i mercati non fornendo alcuna tempistica sull'eventuale inizio di un Quantitative Easing ma, al contrario, deprimendo le borse con il taglio della stima di crescita dell'eurozona. Tutto invariato in Gran Bretagna, Canada e Australia.
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
mercoledì 3 dicembre 2014
Segnali Forex: Aud-Nzd, la discesa può continuare.
Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.
Aud-Nzd: il cross è stato caratterizzato da una fase di lateralità di medio termine che dalla metà di luglio ha visto il prezzo muoversi tra un massimo in area 1,13 (toccato quasi quattro volte) ed un minimo in zona 1,09. Dall'ultimo picco di fine ottobre è però iniziato un movimento discendente che ha violato la media mobile, confermando la forza dei venditori con la bella bearish Pin del 7 novembre. Dopo una fase di accumulazione sopra il livello inferiore della lateralità sopra citata, sul quale oltretutto vi era inizialmente il mio take profit (1,0925), Aud-Nzd è riuscito a rompere il supporto continuando il down trend che appare molto evidente anche nei time frame settimanale e mensile. Lo stesso si sta sviluppando con brevi correzioni a bandiera che potrebbero fornire, in caso di segnale di trading sul giornaliero, una ulteriore possibilità di entrata con target in area 1,0650 e cioè ancora al di sopra dei minimi storici del cross.
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
http://www.youtube.com/user/QUIFOREX
Aud-Nzd: il cross è stato caratterizzato da una fase di lateralità di medio termine che dalla metà di luglio ha visto il prezzo muoversi tra un massimo in area 1,13 (toccato quasi quattro volte) ed un minimo in zona 1,09. Dall'ultimo picco di fine ottobre è però iniziato un movimento discendente che ha violato la media mobile, confermando la forza dei venditori con la bella bearish Pin del 7 novembre. Dopo una fase di accumulazione sopra il livello inferiore della lateralità sopra citata, sul quale oltretutto vi era inizialmente il mio take profit (1,0925), Aud-Nzd è riuscito a rompere il supporto continuando il down trend che appare molto evidente anche nei time frame settimanale e mensile. Lo stesso si sta sviluppando con brevi correzioni a bandiera che potrebbero fornire, in caso di segnale di trading sul giornaliero, una ulteriore possibilità di entrata con target in area 1,0650 e cioè ancora al di sopra dei minimi storici del cross.
Maurizio Orsini
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