Buonasera,
anche i oggi i mercati si confermano particolarmente
contrastati con chiusure intorno alla parità (tranne Milano top performer con
+1,47%). Si respira davvero aria di
attesa e tensione nei mercati in vista delle elezioni greche di domenica
prossima. Dal risultato di questa tornata si deciderà sostanzialmente se la
Grecia abbandonerà o meno l’euro per introdurre una nuova Dracma o una sorta di
valuta parallela da utilizzare nel mercato interno. Quello che è altamente
improbabile è che l’FMI proceda al altre forme di finanziamento data l’incredibile
esposizione dei greci.
Tassi invariati sia in Nuova Zelanda che in Svizzera.
Entrambi i presidenti hanno evidenziato problemi nella crescita. In Nuova
Zelanda si procederà probabilmente ad un taglio dei tassi tra fine 2012 ed
inizio 2013. Jordan ha invece chiarito che la SNB farà di tutto per
svalutare il franco che rimane troppo alto, indebolendo le esportazioni e l’economia.
Sono pronti a difendere il “floor” di 1,20 con l’euro anche procedendo ad
acquisti illimitati di valuta straniera. Questo ha portato il cross ha
decollare per poi sgonfiarsi e riportarsi nel solito range (forse gli operatori
non credono molto al presidente della Banca Centrale Svizzera o lo stanno solo
sfidando)
L’euro, pur in attesa di risvolti greci, si mantiene forte con
quasi tutte le valute al contrario del dollaro che al momento non ritrova
forza.
Il Dollar Index ha un’altra
seduta negativa e viola al ribasso la media ed anche il livello di 10135. Se
non dovesse risalire nella notte creando una falsa rottura ribassista ci
sarebbero tutti i presupposti per vedere l’indice intorno ad area 10050 con un
cambio nella tendenza di breve ed una maggiore propensione al rischio con l’acquisto
di valute ad alto rendimento
Usd/Jpy: ancora una inside
candle per questo cambio! E’ il terzo giorno che lo inserisco nel blog dato che
continua ad accumulare e muoversi lateralmente in un range strettissimo!
Solitamente queste figure comportano in seguito ad una violazione dei livelli
(max o min) un movimento molto forte nella direzione della rottura. Come avevo
scritto ieri, anche in considerazione del grafico weekly, sono più short che
long e per questo oggi ho deciso di inserire un ordine sell stop su rottura
dell’area di minimo della Mother Candle a quota 79. Qualora il dollaro
continuasse ad indebolirsi (ed in questo senso è anche una copertura per il mio
deal Usd/Chf) il mio ordine potrebbe essere preso con primo target intorno a
77,90
Nzd/Usd: rotta al rialzo la
resistenza 0,78, sopra la media e con candele rialziste di intensità. Cercherò
un segnale long su un eventuale ritracciamento
(per evitare false rotture)
I
MIEI TRADES:
USD/CHF long a 0,9619
USD/CHF: anche oggi è stata una giornata
difficile con un dollaro molto debole che non riesce a reagire nemmeno di
fronte alle dichiarazioni della SNB relative alla volontà del deprezzamento del
Franco. Rimango a mercato dato che la Pin che mi ha visto entrare
non è ancora stata negata (ma la Ema21 si purtroppo..) e la possibilità di andare a stop domani non è bassa (così come di iniziare a denominare questo mese per me un vero e proprio Draw Down). In ogni modo staremo a vedere cosa
farà il mercato.
Buona continuazione e a domani con l’Outlook Settimanale
Maurizio
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