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mercoledì 22 maggio 2013

IL QE AMERICANO CONTINUA

Buonasera,

il Giappone ha confermato oggi sia il livello di tassi di interesse (0,10%) che la politica monetaria fin'ora adottata, evidenziando come la stessa stia già determinando un miglioramento nell'economia, non tanto per un aumento delle esportazioni bensì per la fine della loro decrescita.
In Inghilterra, dove sono scese pesantemente le vendite al dettaglio (0,2%) non tanto rispetto al dato precedente (0,4%) bensì rispetto a quello atteso dagli analisti (1,8%), abbiamo avuto stamattina il Minute della Banca Centrale dal quale è risultato come la maggioranza dei suoi membri (6 contro 3) siano non favorevoli ad un aumento del Quantitative Easying (ossia di un ulteriore intervento diretto nell'economia) sia in virtù di un possibile miglioramento del quadro economico e sia al fine di evitare spinte inflazionistiche.
Dal Canada abbiamo ricevuto il dato sulle vendite al dettaglio in marzo che ha evidenziato praticamente una crescita zero (inferiore quindi alle attese).
Dagli Usa è arrivato il Minute della FED anticipato qualche ora prima dal discorso del suo governatore Ben Bernanke al Congresso americano. Bernanke ha confermato la continuazione dell’attuale politica accomodante al fine di evitare un rallentamento della ripresa attualmente in corso ed una diminuzione dell’inflazione. Ovviamente l’acquisto di asset da parte della Fed potrebbe comunque, gradualmente, diminuire, qualora giungessero dato molto positivi dal mercato del lavoro.
Anche domani avremo un calendario economico intenso con il dato sull’inflazione attesa in Australia, l’indice PMI Manifatturiero in Cina,Germania ed Europa, il PIL inglese, la fiducia dei consumatori in Europa ed i dati statunitensi sulla vendita di nuove abitazioni e sui sussidi alla disoccupazione.

ANALISI
Usd/Yen:
la tendenza di fondo è sempre rialzista, per quanto ci troviamo in una sorta di lateralità di brevissimo periodo ed in prossimità del livello di resistenza 103,50. Valuteremo in tale zona la presenza di eventuali segnali short (con attenzione perché in controtendenza!) oppure un ritorno sull'area di supporto intermedio statico e dinamico 101,50/102 per cogliere nuove occasioni in acquisto, magari con target più ambiziosi per lo meno in area 105.



A domani!
Maurizio
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