Buonasera,
come anticipato ieri abbiamo
avuto un calendario economico ricco di market mover: l'aspettativa di
inflazione dall'Australia pari al 2,3%; l'indice manifatturiero dalla Cina
(inferiore alle attese e che evidenzia il pericolo di contrazione economica
mandando in rosso tutte le piazze azionarie) e dall'Europa (positivo
rispetto alle previsioni); il PIL britannico confermato allo 0,3%. Sempre
dall'area euro abbiamo avuto la Fiducia dei Consumatori, leggermente migliorata
seppur non come ci si attendeva; mentre dagli USA sono giunti i dati sulle
vendite di nuove case e sui sussidi alla disoccupazione entrambi positivi rispetto
a quanto gli analisti attendevano. A breve inizierà il discorso di Mario Draghi da Londra.
Domani avremo diversi dati
dalla Germania, fra i quali il PIL e l'indice IFO sulla fiducia, e l' Ordine
Beni Durevoli dagli Stati Uniti.
ANALISI
Petrolio: come abbiamo visto l'altro ieri, nel mio articolo giornaliero, il prezzo ha sentito l'area di resistenza 97,50$ stornando al ribasso e rompendo anche la media mobile 21. Una breve correzione sulla resistenza intermedia a 94,20$ potrebbe essere interessante per valutare spunti short con primo obiettivo il livello di supporto 92$ (importante vista la reazione del 15 maggio!) e successivamente l'area statica e dinamica 89$.
Petrolio: come abbiamo visto l'altro ieri, nel mio articolo giornaliero, il prezzo ha sentito l'area di resistenza 97,50$ stornando al ribasso e rompendo anche la media mobile 21. Una breve correzione sulla resistenza intermedia a 94,20$ potrebbe essere interessante per valutare spunti short con primo obiettivo il livello di supporto 92$ (importante vista la reazione del 15 maggio!) e successivamente l'area statica e dinamica 89$.
A domani con il consueto video
settimanale!
Maurizio Orsini
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