La settimana attuale è stata caratterizzata da
una elevata volatilità, come spesso succede nella prima settimana di ogni mese,
ma non solo in virtù dei classici meeting di politica monetaria bensì anche per
la difficile situazione che si sta delineando negli Stati Uniti.
In questi giorni infatti abbiamo avuto le riunioni di decisione tassi in
Australia, zona euro e Giappone con una conferma generalizzata dell'attuale
politica monetaria espansiva e del costo del denaro e con una apertura del
governatore Draghi per future nuove misure che potrebbero includere anche un
terzo round di LTRO per il sistema bancario sempre più in crisi di liquidità.
Contemporaneamente dagli Stati Uniti, a causa del mancato accordo tra il
presidente Obama e i repubblicani, è partito il blocco del finanziamento al
settore governativo che ha provocato già il taglio di 800mila posti di lavoro e
che potrebbe generare una crisi pesantissima (a livello globale) se non verrà
trovata entro il 17 ottobre una soluzione all'innalzamento del tetto sul debito.
Questa grave situazione (detta "shutdown") ha avuto come conseguenza,
tra le altre, anche quella rinviare il rilascio dell'importante dato
macroeconomico sul lavoro americano inizialmente previsto per oggi (Non Farm
Payrolls).
La prossima settimana prestiamo attenzione alla
volatilità sulla sterlina, con la riunione della banca centrale inglese per la
decisione tassi. Vediamo questo e gli altri market mover nel mio solito video
outlook settimanale insieme con la mia semplice e disciplinata analisi dei
grafici daily!
Un cordiale saluto
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
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