Analisi giornaliera del mercato Forex, Eur-Aud grafico weekly
Eur-Aud: abbiamo due valute piuttosto forti in questo
periodo (rispetto alla debolezza di altre importanti monete) che risaltano, nel
breve termine, un maggior apprezzamento del dollaro australiano. Il grafico
giornaliero è infatti in leggera tendenza ribassista, sotto la media mobile ed
il livello di resistenza 1,44.
Ciò nonostante il time frame settimanale appare ancora
impostato al rialzo ed evidenzia la vicinanza del prezzo attuale ad un'area di
supporto molto importante sia perché in prossimità della media mobile (come
supporto dinamico) e sia perché trattasi di un livello chiave molto sentito
nella serie storica di Eur-Aud, testato per la precisione nell'agosto 2011,
marzo 2011 e ottobre 2010 (come resistenza) e nell'agosto 1997 (come supporto)!
Vista quindi la validità di questa area grafica, un eventuale
segnale di inversione daily si potrebbe considerare per un ingresso in acquisto
di Eur-Aud con primo obiettivo la zona 1,45 e, nel medio termine, un ritorno
sui massimi di 1,49.
Finestra macroeconomica
L'attenzione internazionale è ancora concentrata sugli
ultimi 3 giorni che l'amministrazione americana ha a disposizione per evitare
pericolose conseguenze dopo lo shutdown governativo. La proposta dei
repubblicani di eccedere per 6 settimane il tetto del debito pare non essere
gradita ad Obama che preferirebbe una soluzione di più lungo periodo e,
comunque, non soggetta ad alcuna condizione legata alla riforma
sanitaria...vedremo in questa settimana cosa succederà (a partire dalla riunione tra presidente e leaders del Congresso prevista stasera alla Casa Bianca)!
Il calendario odierno ha evidenziato una crescita
nell'inflazione cinese (sopra le attese) ed un leggero miglioramento della
produzione industriale dell'area euro che comunque, nel tendenziale annuo,
rimane in negativo e sotto le previsioni di mercato.
I mercati azionari hanno avuto un andamento piuttosto
contrastato con chiusure intorno alla parità.
Il mercato Forex ci ha mostrato ieri sera una apertura in
gap rialzista per l'euro che si è mantenuto in forza; seduta debole per il
dollaro e le materie prime.
Tra i principali market movers di domani possiamo ricordare
i dati relativi all'inflazione in Nuova Zelanda e Regno Unito, la produzione
industriale giapponese, l'indice ZEW tedesco sulla fiducia economia, il Minute
della banca centrale australiana.
Maurizio
Orsini
www.mauriforex.com
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