Analisi giornaliera del mercato Forex, Usd-Yen grafico daily
Usd-Yen: nel grafico giornaliero appare evidente il
triangolo di medio periodo la cui rottura potrebbe, da un punto di vista
tecnico, generare una forte direzionalità. La situazione non è quindi
chiarissima nel time frame settimanale benché il brevissimo periodo evidenzi un
Usd-Yen ribassista, sotto la media mobile, è molto prossimo all'area di
supporto statico e dinamico 96,50. Un segnale di trading rialzista su questo
livello chiave potrebbe portare ad un ingresso long per tradare un eventuale
ritorno in zona 99; al contrario una rottura ribassista con set up di price
action short confermerebbe la tendenza di breve termine e favorirebbe un
ritorno del cambio sul livello 95,80.
Finestra macroeconomica
Dopo i dati negativi di ieri sul mercato del lavoro
statunitense (disoccupazione in leggero calo ma nuovi posti di lavoro in forte
diminuzione a settembre), il calendario odierno ha presentato fra i principali
market movers l'inflazione australiana, il Minute della Bank of England e la
decisione tassi di interesse in Canada.
In Australia abbiamo avuto in settembre un aumento dell’inflazione
all’1,2%, superiore a quanto gli analisti si attendevano, e ciò dovrebbe
diminuire la probabilità di avere ulteriori tagli dei tassi nel prossimo
meeting economico della RBA in novembre.
Dai verbali dell'ultima decisione tassi britannica
constatiamo che la scelta di non procedere a cambiamenti di politica monetaria
è stata presa all’unanimità e, pur non aumentando il piano di stimoli, non ci
saranno riduzioni fino ad un ritorno del tasso di disoccupazione al di sotto
del 7%.
In Canada il governatore della banca centrale Stephen Poloz
ha confermato il precedente livello di tassi all'1% evidenziando una
continuazione dell’attuale politica monetaria ma senza parlare (a differenza
dei precedenti meeting) di futuri rialzi nei tassi.
Le principali borse di valore chiudono una giornata negativa
con pesanti cali per Milano e Madrid.
Il mercato Forex ci mostra oggi un leggero recupero del
dollaro, forza dell'euro e debolezza per il Petrolio e le commodity currencies.
Per domani ricordiamo il dato sulle richieste di sussidi
alla disoccupazione negli Stati Uniti e diversi dati sulla produzione
manifatturiera (in Cina, Germania, zona euro e America).
Maurizio Orsini
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