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mercoledì 2 ottobre 2013

Gbp-Cad, long su ritracciamento o short sulla resistenza

Analisi giornaliera del mercato Forex, Gbp-CadGbp-Cad: la situazione generale della sterlina è da più parti considerata “in apprezzamento” (soprattutto in relazione al dollaro) e molti attendono delle imminenti prese di profitto. La realtà del cross in oggetto appare però leggermente diversa: la rottura recente dell'area 1,64 è stata particolarmente rilevante in quanto livello superiore di una lateralità di lungo periodo (ben visibile nel grafico settimanale e mensile) e che potrebbe riportare Gbp-Cad nell'area di resistenza 1,70 nel breve periodo e verso un ulteriore apprezzamento nel medio termine, considerando i bassi livelli di quotazione in relazione alla storicità del cross. La strategia operativa potrebbe essere quella di ricercare un possibile nuovo segnale long su leggero ritracciamento nel supporto intermedio 1,6670 (H4) o meglio ancora in area 1,66; oppure di attendere l'arrivo nell'area di resistenza 1,70 per poi valutare potenziali segnali di inversione per entrate di brevissimo termine in controtrend. Come al solito sarà il prezzo stesso a chiarire il quadro analitico e a stabilire la strategia migliore da adottare!


Finestra macroeconomica
L’odierno calendario economico ci ha presentato il secondo meeting di politica monetaria della settimana, la decisione tassi di interesse della Banca Centrale europea. Come da previsioni Mario Draghi non ha apportato alcuna modifica al livello attuale del costo del denaro confermando, come già varie volte evidenziato, l’intenzione della BCE di proseguire con le attuali misure di politica monetaria ed anche con ulteriori strumenti come la LTRO se necessario.
Previsto per oggi (quasi a fine seduta americana) il discorso di Ben Bernanke alla Federal Reserve di St.Louis.
I mercati azionari hanno chiuso la giornata negativamente con una seduta migliore per l’indice italiano che beneficia dell’ottenimento della fiducia al governo Letta e, per ora, evita una crisi politica.
Il mercato Forex ci ha mostrato ancora una debolezza del dollaro, un recupero dell’euro, del neozelandese e dei preziosi.
Domani fra i principali market movers possiamo ricordare le vendite al dettaglio nella zona euro, le richieste di sussidi alla disoccupazione e l’indice non manifatturiero USA.

Maurizio Orsini

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