Buonasera,
ieri notte abbiamo avuto la conferma del tasso neozelandese al 2,50% ma soprattutto l'indicazione della Reserve Bank of New Zealand relativa ad un mantenimento dell'attuale livello per tutto il 2013 (con ovvio rafforzamento della valuta!). Sempre dall'Oceania abbiamo avuto il dato sull'inflazione annuale australiana che è risultato inferiore alle attese (2,5% contro il 2,8% atteso).
Dagli Stati Uniti è giunto oggi il dato sugli Ordini dei Beni Durevoli e dall’Europa la fiducia delle imprese tedesche (IFO), entrambi al di sotto delle attese.
Unico market mover più importante per la giornata di domani sarà il PIL del Regno Unito.
Principali mercati azionari ancora positivi.
ANALISI
Usd/Chf: il cambio si trova all’interno di un movimento rialzista di breve periodo ma molto prossimo ad un livello importante (0,95/0,9550) di resistenza statica e soprattutto dinamica (trendline ribassista di lungo periodo). Si potrebbe quindi valutare una entrata short in presenza di un forte segnale operativo del mio trading system con primo target in area 0,9240.
Usd/Chf: il cambio si trova all’interno di un movimento rialzista di breve periodo ma molto prossimo ad un livello importante (0,95/0,9550) di resistenza statica e soprattutto dinamica (trendline ribassista di lungo periodo). Si potrebbe quindi valutare una entrata short in presenza di un forte segnale operativo del mio trading system con primo target in area 0,9240.
Buona notte, a domani.
Maurizio
Nessun commento:
Posta un commento