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mercoledì 20 giugno 2012

ALTA VOLATILITA'


Buonasera,

i mercati azionari rimangono positivi (super Milano) in attesa della decisione tassi Usa che arriva nel tardo pomeriggio e conferma il livello attuale dello 0,25%. Allo stesso tempo la Fed ha aumentato la cosiddetta operazione Twist e tagliato le stime di crescita per il prossimo biennio provocando un aumento di volatilità che nel giro di pochi minuti a fatto crollare l’Eur/Usd di una 60na di pips per poi ritornare sopra quota 1,27.
L’indice del dollaro anch’esso altamente volatile nella seconda parte della giornata chiude sotto la resistenza a 10060 falsamente violata al rialzo e formando una inside candle


Crolla il Petrolio che perde nella sola seduta di oggi più di 4$ al barile e raggiunge non solo l’importante supporto in area 81$ ma anche la trendline rialzista di lungo periodo (come vedete dai due grafici annuale e quadriennale)







Fase delicata per l’Oro che cerca di non perdere i 1600$ l’oncia. Il livello potrebbe essere buono per un buy sia di breve con obiettivo 1700$ (vedi grafico semestrale) ma anche come trade di posizione con target di più lungo periodo in area 1900$ (è evidente il trend rialzista di lungo che vedete nel grafico sotto)








I MIEI TRADES:

USD/JPY short a 79,00
EUR/USD short a 1,2610
EUR/GBP short a 0,8036
                                                                    
USD/JPY: è arrivato ad una ventina di pips dal mio stop per poi stornare pur mantenendo si ben sopra il livello 79,50. Se il dollaro continuerà a rafforzarsi in mancanza di una forte risk off di mercato sarà probabile vedere un costo su questo deal. Se invece assisteremo domani ad una forte avversione al rischio (forti ribassi negli indici azionari e vendite di Euro, Aud, Nzd ecc) allora lo Yen che in questi momenti viene comprato maggiormente del Usd porterebbe il cambio al ribasso rimettendomi in scia.


EUR/USD: nella seduta volatile di oggi arriva vicino al mio stop per poi riscendere in area 1,27. Forma una doji candle di incertezza con falsa rottura del massimo di ieri e creando quasi un triplo massimo daily. Siamo sempre sopra la media e quindi a rischio costo, ma il segnale del 18/06 che mi ha visto entrare al momento rimane valido per cui tengo duro nella speranza di raddrizzare il mese..



EUR/GBP:  forma una piccola candela rialzista con falsa rottura della resistenza a 0,8090 appoggiandosi sulla trendline ribassista. Anche in questo caso il mio segnale di ingresso di lunedì continua a tenere per cui, con pazienza, rimango dentro attendendo che la direzionalità al ribasso possa partire.


Buona notte, a domani

Maurizio

martedì 19 giugno 2012

DOMANI FED (TASSI USA)


Buonasera,

i mercati azionari oggi rimbalzano con performance molto positive (in particolare Milano). Le notizie relative all’Indice ZEW tedesco (la fiducia delle imprese è ai minimi dal 1998) ed il rialzo dei tassi sui Bonos spagnoli ( l’annuale è passato dal 3% al 5,07%) non hanno inciso al ribasso e l’Euro in particolar modo si mantiene forte in attesa dell’importante appuntamento di domani con il FOMC (decisione tassi USA) e con la conferenza stampa del governatore della Fed.

Come detto, l’euro spinge al rialzo nonostante la giornata di ieri ed i forti segnali short analizzati (il Forex in questo periodo effettivamente non brilla per il suo tecnicismo..), debole l’Oro e lo Yen, fortissime le commodity currencies (in particolare il neozelandese!) ma anche il franco svizzero. Il Dollar Index scivola nuovamente verso i 10.000 punti.


Molto interessante il grafico del Kiwi che con gran forza si avvicina sempre più all'importante area di 0,8090 dove lo short è "obbligatorio"!!


Ci sono proprio dei periodi in cui, pur convinti della bontà delle proprie analisi e rispettando il più possibile la propria metodologia, le cose non vanno come dovrebbero: gennaio e febbraio sono stati buoni mesi, marzo super, aprile in leggera perdita e maggio discreto ma giugno….più che dare il via alle vacanze sembra far partire il Draw Down annuale che prima o poi ci riprova a colpire la sfera psicologica. Rimango comunque dell’idea che se i segnali operativi ci sono e sono nella giusta posizione e nel giusto momento (come correlazione) si entra e si trada, tutto nel medio periodo porta i suoi frutti. D’altronde come una qualsiasi attività di business ha i suoi costi, anche per me questo periodo è di spesa (diciamo che sto pagando il commercialista, una rata d’affitto e mezza bolletta!) in attesa di passare all’incasso!!
Bando alle chiacchiere vediamo come va l’operatività.

Fra i miei trades non vedete più l’ Oro! Stamattina mi sarei aspettato di trovare, aprendo la piattaforma, un metallo giallo fortemente al rialzo dopo la pin di ieri ed invece..deambulava più o meno agli stessi livelli. Nella mattinata non vedendo segnali di spinta ho preferito spostare direttamente lo stop a zero rischio per cautelarmi ed evitare storni improvvisi, considerando che la resistenza in area 1630 ha retto e che le ultime sedute erano state tutte rialziste senza una vera e propria correzione. Nel pomeriggio l’ordine è stato infatti triggerato e sono uscito senza costi (i 46 punti equivalgono a meno di un dollaro sotto il mio prezzo di carico dato che c’è stato un leggero slippage a mio sfavore in chiusura), in attesa di un altro forte segnale (magari più vicino alla Ema21 ed alla trendline rialzista di breve) che questa volta segua la direzionalità che solitamente viene mostrata in presenza di questi pattern.





I MIEI TRADES:

USD/JPY short a 79,00
EUR/USD short a 1,2610
EUR/GBP short a 0,8036
                                                                    
USD/JPY: l’indecisione regna sovrana..si è formata una doppia inside che solo a rottura del 78,60 porterebbe finalmente il mio deal nella direzione attesa. Rimango fiducioso a mercato



EUR/USD: triggerato all’alba il mio sell limit ad un prezzo “più conveniente”di 1,2610. Il cambio è rimasto rialzista tutto il giorno (in virtù anche della debolezza del dollaro) creando una inside candle con la pin di ieri. Il segnale di ieri mi piace molto (anche rivedendolo oggi)  per cui rimango dentro come da metodologia. Nonostante questo esiste, obiettivamente, anche la possibilità che il cambio voglia ritestare il livello di 1,2815..certo come scritto sopra siamo in un momento in cui anche segnali chiari e lampanti non stanno pagando come la maggiorparte delle volte accadeva..pazienza, vedremo domani



EUR/GBP:  vista indecisione di stamattina sono entrato direttamente a mercato a 0,8036. La giornata è stata rialzista di Euro ma siamo ancora sotto la media e la Pin di ingresso non è stata violata. Rimango short secondo il mio piano e monitorerò domani sera il da farsi

  
Auguro a tutti un buon riposo e a domani

Maurizio

lunedì 18 giugno 2012

EURO SHORT


Buonasera,

alla fine la vittoria di ieri sera, anche se sudata, è andata al partito greco pro euro Nuova Democrazia. Questo ha ovviamente portato ad una iniziale euforia che si è però smorzata (forse per le preoccupazioni spagnole) terminando le sedute in modo molto contrastato con Milano che lascia quasi il 3%.

Per quanto concerne il Forex c’è stata ieri sera un’apertura in gap a favore di Euro ma (fortunatamente per il mio trade) veramente di poco rispetto alla chiusura precedente. Come detto sopra è durata poco perché dopo una iniziale direzionalità pro euro, la stessa moneta unica si è indebolita a sfavore deI dollaro che invece si è parzialmente ripreso. Bene sempre l’oro e l’autraliano, a stento l’argento.



Purtroppo ho avuto un altro costo: USD/CHF infatti ha aperto in gap di una decina di pips eseguendo immediatamente l’ordine di vendita a copertura. Vista la situazione, poteva andar peggio.. mi rimane la convinzione della bontà della mia analisi e già oggi ne ho una riprova; segno che comunque l’analisi tecnica è chiara e quando un segnale di vendita o acquisto è molto forte il prezzo lo segue. Ci potrà anche essere un momentaneo disallineamento legato a variabili di mercato “speciali”come in questo caso, ma successivamente si rientra nei binari


I MIEI TRADES:

USD/JPY short a 79,00
ORO long a 1621
                                                                    
Sono ancora a mercato con USD/JPY: la giornata favorevole del dollar ha riportato al rialzo il cambio che comunque rimane sotto la Ema21 formando una inside candle che potrebbe proseguire la corsa ribassista sulla rottura del minimo di venerdì a 78,60. Rimango nel trade convinto nella bontà dello stesso.


Come avete letto sopra sono entrato questa mattina in una nuova operazione. Avevo scritto nel mio Outlook settimanale di venerdì che stavo monitorando l’ORO che vedo ben al rialzo e mi sarebbe piaciuto vedere un segnale di acquisto in area 1620$..l’ho notato questa mattina con una bellissima Pin sul 4 ore. Pin rialzista perfetta con falsa rottura del supporto, della media e dell’area dei minimi precedenti. Ho inserito un ordine buy su ritracciamento che mi è stato triggerato .Lo stop è inserito in piattaforma sotto il livello psicologico dei 1600$, per ora non inserisco il take profit. Anche il daily chiude con una bellissima pinocchio bullish


Ci sono stati oggi segnali operativi su molti strumenti legati proprio a queste 2 velocità odierne e a questi movimenti di euforia poi negati! Convinto nella debolezza dell’Euro che secondo me può nel medio periodo può ulteriormente deprezzarsi, ho inserito in piattaforma 2 ordini Euro short (con suddivisione del rischio ovviamente) eccoli:

EUR/USD: sia il weekly che il daily sono short, si è formata una forte pin ribassista con falsa rottura al rialzo della resistenza, non posso non considerarla! La traderò in questo modo: inserisco un ordine Sell Stop su rottura del minimo odierno a 1,2550 + un ordine Sell Limit a 1,2610 tentando di migliorare il mio ingresso in caso di un momentaneo ritracciamento del prezzo (ordine OCO). In entrambi i casi lo stop loss sarà una decina di pis sopra la Pin odierna e la quantità rischiata (in euro) per questo trade è paramentrata ovviamente all’ingresso “peggiore” ossia 1,2550. Per ora non inserisco il target, lo vedrò nel corso del deal qualora prenda la direzione da me pensata


EUR/GBP: sono stato molto indeciso se entrare su questa coppia piuttosto che sul suo stretto correlato (inverso) Gbp/Chf ma alla fine per una questione risk/reward ho preferito inserire un ordine short sull’euro. Il segnale operativo è praticamente lo stesso dell’Eur/Usd (bellissima pinocchio candle rossa con falsa rottura media, supporto e appoggio su trendline ribassista) così come uguale è la metodologia di ingresso (un ordine OCO per cercare di migliorare l’entrata). Nello specifico ho inserito un ordine Sell Stop su rottura del minimo a 0,8010 e contemporaneamente un Sell Limit su eventuale ritracciamento a 0,8060. Lo stop loss sopra il livello dei massimi a 0,8168. Anche in questo caso non inserisco il target


Per oggi è tutto, vedremo domani come andranno le cose.

Saluti, buona notte

Maurizio



venerdì 15 giugno 2012

OUTLOOK SETTIMANALE


Buonasera,

questa mattina la Bank of Japan ha, come da attese, lasciato invariato il tasso di interesse allo 0,10% ma indubbiamente la giornata di oggi è caratterizzata dal grande dubbio/paura delle prossime elezioni greche.  Le borse registrano segni positivi ma l’idea che possa essere la “quiete che precede il temporale” è più che evidente analizzando anche i nostri strumenti del Forex. Domenica in ballo c’è un vero e proprio referendum Euro Si o Euro No dato che i due principali schieramenti sono esattamente contrapposti in tal senso. Le banche centrali hanno già messo le mani avanti prospettando una serie immediata di aiuti in caso di risultati negativi per l’Euro (addirittura nei primissimi giorni della prossima settimana) ma l’idea di una uscita della Grecia dall’euro con conseguente inizio di attacchi speculativi ad altri paesi (il nostro in primis) crea tensioni.

Per ciò che riguarda il trading la giornata è stata comunque favorevole alle valute risk on e all’Oro (che sempre di più si dimostra un bene rifugio per eccellenza in ogni situazione!). Male il dollaro americano.


Sorge ora un problema rilevante soprattutto nella gestione dei trade in corso: il risultato elettorale influenzerà quasi sicuramente l’apertura di domenica sera in modo rilevante ma come? Al rialzo o al ribasso?
La maggior parte degli analisti tende ad essere più pessimista in quanto se anche vincesse la parte più conservativa (Nuova Democrazia), ci sarebbe il problema di formare una maggioranza..cosa assolutamente non semplice come dimostrano le ultime elezioni appena trascorse. L'apertura domenicale potrebbe essere in gap!! Occhio per cui a tutti i deal aperti e soprattutto a quelli in cui è presente l’euro o uno strumento strettamente correlato.

I MIEI TRADES:
USD/CHF long a 0,9619
USD/JPY short a 79,00

USD/CHF: tenta un rimbalzo ma non ha forza e si riporta sotto il livello di apertura. Se dalla Grecia arrivassero notizie positive per l’Euro assisteremmo con tutta probabilità ad un’apertura in gap down che non solo mi manderebbe in stop ma anche con una perdita maggiore del previsto. Per il tipo di gestione del rischio che adotto (utilizzando anche una leva bassa) si tratterebbe però di una perdita non eccessiva, non psicologicamente impattante e con un potenziale reward (in caso contrario di notizie negative per l’euro) che mi darebbero un gain molto elevato. Decido quindi di rimanere a mercato e di correre consapevolmente questo rischio perché “il gioco vale la candela”


USD/JPY: il mio ordine sell è stato triggerato stamattina in seguito alle notizie rivenienti dal Giappone. Il livello di supporto in area 79 è stato rotto ed attualmente sono in profitto di una trentina di pips. Da un’analisi grafica più attenta ho deciso di spostare il mio target più in basso (in area 76,60) salvo ovviamente valutare la situazione nel corso del trade


Vi lascio con il mio Outlook Settimanale considerando però che dal risultato elettorale greco potranno cambiare davvero parecchie cose, per cui questa settimana consideriamolo col beneficio d’inventario!

Vi auguro un buon fine settimana

Maurizio

SETTIMANA 17 – 22 GIUGNO 2012

·         AUDJPY:  daily in lateralità ma sopra la Ema, la rottura del 79,80 spingerebbe verso area 81 (resistenza weekly)
·         AUDUSD:  rotta al rialzo area 1,0050 si avvicina alla trendline short 1,0130 ed alla resistenza 1,0240 per shortare
·         EURAUD:  pin weekly ribassista. La rottura del supporto a 1,2550 porterebbe giù i prezzi a 1,2360
·         EURCAD:  weekly confuso. Daily può salire fino a 1,2985 dove transita anche la trendline ribassista
·         EURCHF:  difeso ancora il livello del floor 1,20 dalla SNB ma gli operatori non sono più tanto convinti..
·         EURGBP:  la resistenza 0,8150 regge benissimo ed il cross potrebbe tornare su 0,7950 ma è confuso ancora
·         EURYEN:  doppio massimo weekly a 100,65. Daily laterale con un bias più short su rottura del livello 99
·         EURUSD:  weekly rialzista pare spingere appena sopra 1,28, la rottura del 1,2670 darebbe il via
·         GBPYEN:  candele di rialzo (sotto EMA) ma non riesce a superare i 124,30. Solo la rottura spingerebbe poi in area 130
·         GBPUSD:  weekly punta all’1,58. Un bel segnale in area 1,5650 si potrebbe longare dato che siamo sopra la media
·         NZDUSD:  vola il kiwi che può andare a ritestare il livello 0,8090. Valutare uno storno in area 0,78 con segnale long
·         USDCAD:  momento short del weekly che potrebbe ritestare l’1,0150 e del daily (rompe media al ribasso). Cercare segnale short con obiettivo la parità
·         USDCHF: sono Long! Weekly sopra la media ma il daily pare continuare a disegnare la parte bassa di una flag. Importante il livello 0,9450; la rottura porterebbe a 0,93 e sarebbe da shortare con un pull back sull’ex supporto
·         USDYEN:  sono Short! Weekly sotto la Ema21 e rotto supporto a quota 79. C’è spazio fino a 76,50 con una particolare attenzione ad area 77,60 (supporto intermedio)
·         PETROLIO: doppio minimo weekly a 81$ e quattro candele inside daily! Attenderò lunedi per una maggiore prudenza ma, allo stato delle cose, valuto fortemente un ordine buy su rottura degli 87$ con target 100$
·         ARGENTO: confuso, laterale, non penso tradarlo nel breve
·         ORO:  bella progressione dell’oro che su rottura definitiva dei 1640$ si spingerebbe quasi sicuramente in area 1700$ a ritestare la trendline ribassista annuale. Valuterò anche un eventuale segnale a 1620 per rientrare in acquisto. 


giovedì 14 giugno 2012

PIU' DEBOLE USD O SNB?


Buonasera,

anche i oggi i mercati si confermano particolarmente contrastati con chiusure intorno alla parità (tranne Milano top performer con +1,47%).  Si respira davvero aria di attesa e tensione nei mercati in vista delle elezioni greche di domenica prossima. Dal risultato di questa tornata si deciderà sostanzialmente se la Grecia abbandonerà o meno l’euro per introdurre una nuova Dracma o una sorta di valuta parallela da utilizzare nel mercato interno. Quello che è altamente improbabile è che l’FMI proceda al altre forme di finanziamento data l’incredibile esposizione dei greci.

Tassi invariati sia in Nuova Zelanda che in Svizzera. Entrambi i presidenti hanno evidenziato problemi nella crescita. In Nuova Zelanda si procederà probabilmente ad un taglio dei tassi tra fine 2012 ed inizio 2013. Jordan ha invece chiarito che la SNB farà di tutto per svalutare il franco che rimane troppo alto, indebolendo le esportazioni e l’economia. Sono pronti a difendere il “floor” di 1,20 con l’euro anche procedendo ad acquisti illimitati di valuta straniera. Questo ha portato il cross ha decollare per poi sgonfiarsi e riportarsi nel solito range (forse gli operatori non credono molto al presidente della Banca Centrale Svizzera o lo stanno solo sfidando)


L’euro, pur in attesa di risvolti greci, si mantiene forte con quasi tutte le valute al contrario del dollaro che al momento non ritrova forza.

Il Dollar Index ha un’altra seduta negativa e viola al ribasso la media ed anche il livello di 10135. Se non dovesse risalire nella notte creando una falsa rottura ribassista ci sarebbero tutti i presupposti per vedere l’indice intorno ad area 10050 con un cambio nella tendenza di breve ed una maggiore propensione al rischio con l’acquisto di valute ad alto rendimento


Usd/Jpy: ancora una inside candle per questo cambio! E’ il terzo giorno che lo inserisco nel blog dato che continua ad accumulare e muoversi lateralmente in un range strettissimo! Solitamente queste figure comportano in seguito ad una violazione dei livelli (max o min) un movimento molto forte nella direzione della rottura. Come avevo scritto ieri, anche in considerazione del grafico weekly, sono più short che long e per questo oggi ho deciso di inserire un ordine sell stop su rottura dell’area di minimo della Mother Candle a quota 79. Qualora il dollaro continuasse ad indebolirsi (ed in questo senso è anche una copertura per il mio deal Usd/Chf) il mio ordine potrebbe essere preso con primo target intorno a 77,90


Nzd/Usd: rotta al rialzo la resistenza 0,78, sopra la media e con candele rialziste di intensità. Cercherò un segnale long su un eventuale ritracciamento  (per evitare false rotture)



I MIEI TRADES:

USD/CHF long a 0,9619

USD/CHF: anche oggi è stata una giornata difficile con un dollaro molto debole che non riesce a reagire nemmeno di fronte alle dichiarazioni della SNB relative alla volontà del deprezzamento del Franco. Rimango a mercato dato che la Pin che mi ha visto entrare non è ancora stata negata (ma la Ema21 si purtroppo..) e la possibilità di andare a stop domani non è bassa (così come di iniziare a denominare questo mese per me un vero e proprio Draw Down). In ogni modo staremo a vedere cosa farà il mercato.


Buona continuazione e a domani con l’Outlook Settimanale

Maurizio

mercoledì 13 giugno 2012

TASSI KIWI E SVIZZERI


Buonasera,

le borse sono state oggi piuttosto contrastate con variazioni al rialzo in prima mattinata per poi virare al ribasso nel corso della seduta con chiusure variabili (dal -0,65% di Milano al +1,42% di Madrid). Da un punto di vista macroeconomico abbiano avuto dati relativi alla variazione dei prezzi al consumo in Francia, Germania ed Italia (praticamente invariati come da attese) e l’asta dei Bot italiani che sono stati collocati nella loro totalità con un balzo in alto del tasso che ha sfiorato il 4% (non un buon segno!).

L’Euro si è mantenuto forte con le principali valute, così come lo Yen; molto debole la sterlina. Ritraccia il Petrolio e continua il rialzo dell’Oro. Non bene le commodity currencies e a tal proposito ci sarà questa notte la decisione sul tasso di interesse in Nuova Zelanda (atteso invariato al 2,50%): qualora invece dovesse esserci, come per l’Aud, una riduzione dello stesso fioccherebbero le vendite di Nzd e per correlazione anche dell’australiano. Occhio domani anche alla decisione dei tassi svizzeri ma soprattutto alle indicazioni del presidente della Suisse National Bank Mr.Jordan per capire se ci può essere una posizione più attiva nel controllo del cambio soprattutto con l’Euro.

Il Dollar Index ha avuto oggi una seduta leggermente negativa ma, per come si era messa la giornata, ha avuto una buona ripresa. Testato quasi millimetricamente il supporto evidenziato nel grafico nonché la trendline rialzista e la media mobile a 21 periodi. Vedremo domani se effettivamente la tenuta è reale o se si concretizzerà una debolezza del USD tale da spingere l’indice al ribasso


Nzd/Usd: il kiwi forma una mini pin ribassista sul livello chiave a 0,78. E’ vero che il trend nel settimanale è short ed un eventuale riduzione del tasso stanotte farebbe precipitare il prezzo però..nel daily siamo sopra la media, la pin ha appena toccato la resistenza (mentre avrei preferito una falsa rottura più evidente) ed inoltre le precedenti  candele rialziste esprimono una notevole forza per cui rimango sulla porta ed attendo più chiarezza


Usd/Cad: non riesce a superare l’1,03 ma si mantiene un bias rialzista dopo essersi “appoggiato” sulla media mobile e dopo aver concluso il ritracciamento appena superiore al 50% della megapin di 2 giorni fa. Potrebbe ora ricominciare la salita in linea con il mio deal su Usd/Chf


Usd/Jpy: un’altra inside candle che si aggiunge a quelle evidenziate nel post di ieri. A questo punto davvero la violazione del 79,80 (al rialzo) o del 79,05 (al ribasso) potrebbe determinare un forte movimento. Visto il weekly sono fondamentalmente più short che long a meno che non stiamo assistendo ad un cambio di tendenza con un testa e spalla daily in formazione


I MIEI TRADES:

USD/CHF: oggi la giornata non è stata favorevole. Il cambio è infatti sceso a ritestare il supporto a 0,9540 facendo una falsa rottura al ribasso per poi risalire nel pomeriggio (in linea col Dollar Index appena visto). Rimango ovviamente a mercato convinto al 100% della bontà della mia entrata (non ovviamente di quello che farà il mercato..quello non lo può sapere nessuno!) avendo rispettato in pieno la mia metodologia di price action e la gestione del mio rischio per questo trade. In tutta sincerità uno stop su questo deal mi darebbe piuttosto fastidio non solo perché non sarebbe il primo questo mese ma soprattutto perché la Pin che mi ha spinto a mercato è davvero bella, in trend, con falsa rottura supporto, chiusura al rialzo..in ogni modo come sempre la parola domani al Giudice Mercato.



Per oggi è tutto, auguro a tutti una buona notte di riposo

A domani

Maurizio

martedì 12 giugno 2012

USD LONG


Ciao a tutti,

rimbalzino più o meno marcato oggi per i listini azionari sui timori degli operatori relativi ad un contagio del piano salva banche (tranne Milano che chiude in calo nonostante la valutazione positiva di Fitch sul nostro settore bancario).
Euro abbastanza contrastato che non riesce a riprendere forza con l’Usd e soprattutto con la sterlina. Bene invece le materie prime.

Il Dollar Index mostra un ritracciamento rispetto alla giornata rialzista di ieri ma sempre all’interno della Pin anomala precedente e sopra la Ema21. Il weekly è sempre rialzista anche se il daily sembra procedere in una fase laterale con la stessa media in graduale appiattimento. Un reale rafforzamento del dollaro si avrebbe con la rottura al rialzo dei 10270 punti e soprattutto dei 10320.



Gbp/Jpy: siamo su un punto chiave in prossimità della resistenza a 124,20 e della Ema21. Il weekly è ribassista dopo un paio di settimane di rimbalzo. Un bel segnale short su questo livello potrebbe far shortare la coppia



Usd/Jpy: interessante la situazione che si è formata su questo cambio. Una doppia inside candle (quasi tripla se consideriamo anche la candela del 07 giugno violata al ribasso di poco) dalla cui rottura potrebbe scaturire un bel movimento direzionale. Il problema è…quale direzione? Il daily è sopra la media, con dei minimi crescenti e con la trendline ribassista ormai violata. Ciò mi porterebbe nell’immediato a porre un buy stop su rottura del massimo della candela di giovedi scorso a 79,80 (in linea con la mia idea di un apprezzamento del dollaro) MA per prudenza non inserisco alcun ordine in quanto il grafico weekly è ancora sotto la media per cui preferisco attendere una conferma del cambio trend per poi longare.






Sono di nuovo operativo sul cambio USD/CHF! Stamattina a mente fredda ho rianalizzato la situazione e la pin formatasi ieri (proprio nella parte bassa della flag di continuazione, sopra la Ema21, con falsa rottura della stessa, del supporto e dei minimi precedenti) mi piaceva proprio ed ho inserito un ordine buy limit su ritracciamento a 0,9584. Purtroppo il pull back mi ha mancato l’acquisto di 5 pips!! Alchè ho deciso di entrare direttamente a mercato a 0,9619 con stop sotto il minimo della pinocchio di ieri e target a livello di parità. Al momento sono poco sotto al prezzo di carico e la rottura di area 0,9660 a mio avviso potrebbe fare davvero esplodere il cambio al rialzo restituendomi quanto perso ieri. Vista comunque l’ampiezza della candela di ieri non è escluso neppure un pull back a metà del suo range, andando a ritestare il supporto 0,9540 (sperando nel caso che il supporto tenga come ieri)




I MIEI TRADES:

USD/CHF long a 0,9619

Buona notte e a domani

Maurizio