Petrolio,
grafico di Price Action giornaliero
Petrolio:
dopo un movimento di correzione, avvenuto nella prima parte del mese di marzo,
il WTI ha intrapreso una graduale salita che lo ha riportato al di sopra del
livello psicologico $100, confermando il trend rialzista evidenziato dalla
trendline bullish partita ad inizio anno e testata più volte nelle ultime
settimane. Dopo il crollo del 1 aprile (legato ai timori sulla minore domanda
cinese in virtù del calo manifatturiero) il Petrolio è tornato ad apprezzarsi,
anche per i timori di nuovi problemi in Ucraina, e quota al momento al di sopra
della media mobile 21 sia nel grafico H4 che in quello daily e settimanale. In
questo ultimo time frame abbiamo una situazione grafica molto interessante, con
la candela Pin rialzista di tre settimane fa confermata dalle due successive
weekly candles con false rotture bullish. Il prezzo pare essere ben impostato
per raggiungere e superare l'area chiave $104 ed un'opportunità di price action
long potrebbe essere ricercata sul supporto intermedio $101,60 qualora il
Petrolio stornasse temporaneamente in quella zona; in caso contrario valuteremo
quello che succederà sui massimi semestrali per scegliere la giusta strategia
operativa.
Calendario
Forex
Tra
i principali market movers di oggi ricordiamo il report mensile della banca
centrale giapponese, la fiducia dei consumatori in Australia (in netta ripresa),
la bilancia commerciale tedesca (peggio delle attese) e britannica (in ripresa).
L'appuntamento più atteso si terrà comunque tra poche ore dagli Stati Uniti con
la pubblicazione del Minute del FOMC, ossia dei verbali relativi all'ultimo
meeting di politica monetaria della Federal Reserve.
Oggi
registriamo un'altra seduta di pesanti vendite per Tokyo, che perde più del 2%,
all'interno di una giornata contrastata per le piazze asiatiche. Apertura
moderatamente positiva per l'Europa che al momento prosegue in buon rialzo.
Il
calendario economico di domani sarà molto intenso e ci presenterà, come notizia
principale, la riunione di politica monetaria della Bank of England: nessuna
variazione è attesa dal mercato in merito al livello dei tassi e all'acquisto
di asset. Tra gli altri importanti market movers del giorno ricordiamo il dato
manifatturiero in Nuova Zelanda; l'inflazione e i dati sul mercato del lavoro
in Australia, la bilancia commerciale cinese, il report mensile della BCE; i
sussidi alla disoccupazione statunitensi.
Maurizio
Orsini
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