Eur-Aud,
grafico di Price Action giornaliero
Eur-Aud:
il grafico giornaliero di questo cross ci mostra un movimento di breve periodo
rialzista che può essere inquadrato come un "atteso" ritest del
livello importante di resistenza 1,50. Tale livello infatti rappresenta la
cosiddetta neckline del pattern di analisi tecnica Testa e Spalle ribassista
che, nelle precedenti settimane, ha generato il forte movimento short fino al
prezzo 1,4650. Generalmente si suole vedere un movimento correttivo per
ritestare l'importante livello violato (il pavimento del TS), movimento che non
si è verificato dopo il break-out ma che Eur-Aud ha disegnato proprio ieri
confermando poi il movimento ribassista nel grafico H4 ed anche nel time frame
settimanale (reazione sotto la media mobile e pin ribassista in formazione).
Cerchiamo quindi un segnale di trading short per entrare in nella tendenza
bearish con un target che, in ottica settimanale, potrebbe essere anche
inserito in zona 1,43.
Calendario
Forex
Il
calendario economico odierno ci ha mostrato dati importanti dal Giappone come
la produzione industriale (stabile ma sotto le attese), manifatturiera (in
calo) ed in particolare la riunione della Bank of Japan che ha confermato il
suo programma di allentamento quantitativo (tassi e base monetaria). Ricordiamo
inoltre i dati tedeschi sulle vendite al dettaglio (crollate in marzo) e sul
mercato del lavoro (disoccupazione stabile ma occupazione in calo);
l'inflazione della zona euro è salita all'1% come da previsioni. Nel pomeriggio
riceveremo il prodotto interno lordo in Canada e negli Stati Uniti e, sempre
dagli States, le vendite al dettaglio, l'indice Chicago PMI, i consumi
individuali e l'atteso meeting di politica monetaria della Federal Reserve con
la decisione di Janet Yellen in merito all'ulteriore taglio nell' acquisto di
bond governativi.
Chiusura
contrastata oggi per le piazze asiatiche (male Hong Kong e leggermente positiva
Tokyo) e apertura in lieve calo per le borse europee in attesa di vedere le
reazioni di Wall Street alle decisioni della Fed.
Tra
i principali market movers di domani ricordiamo molti dati manifatturieri
(Australia, Cina, Regno Unito e Stati Uniti) ed i sussidi alla disoccupazione
statunitensi.
Maurizio
Orsini