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lunedì 8 luglio 2013

Draghi, la politica di stimolo continuerà.

I dati sul mercato del lavoro americano di venerdì scorso aumentano la probabilità di una prossima diminuzione del quantitative easing da parte della Fed e ciò ha beneficiato il dollaro la fine della scorsa settimana così come i principali listini azionari (più deboli però quelli orientali).
Il calendario economico di oggi è stato particolarmente tranquillo e ricordiamo soprattutto l'inizio dell'incontro, a Bruxelles, dei ministri delle finanze dell'area Euro, occasione in cui abbiamo anche assistito ad un discorso di Mario Draghi (che ha confermato la politica accomodante per un periodo più lungo e la possibilità di ulteriori tagli dei tassi così come espresso nella conferenza stampa di giovedi scorso) e ad un report del Fondo Monetario sulla situazione europea.
Nella giornata di domani riceveremo il dato sull'inflazione cinese ed una serie di market movers dalla Gran Bretagna (produzione industriale e manifatturiera, bilancia commerciale, stima del prodotto interno lordo).

ANALISI
Petrolio:
il grafico daily ci mostra, dopo una lunga fase di lateralità, una direzionalità più chiara e lineare al rialzo. La rottura del livello $98, la scorsa settimana, potrebbe riportare nuovamente la quotazione verso i massimi di fine 2012. In linea con il trend bullish di breve cercherò uno dei miei segnali operativi in acquisto, sfruttando un possibile ritracciamento tecnico sull’area di supporto $101 (o meglio ancora $99), per entrare in direzione del movimento con possibile target in area di resistenza $106.


Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

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