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mercoledì 20 febbraio 2013

BANCHE CENTRALI


Buonasera,

chiusura debole per i mercati azionari con la pressione del voto italiano che inizia a farsi sentire sui listini europei.
Confermate le attese degli analisti per l'Indice dei Prezzi al Consumo in Germania (pari all'1,7%).
Il Minute della BoE ha evidenziato come siano aumentati a 3 i membri del Board d'accordo in un incremento del Quantitative Easing (generando una ulteriore pressione ribassista sulla sterlina). Nel Minute del FOMC, invece, è emerso come il QE potrebbe generare rischi eccessivi e quindi la politica troppo flessibile fin qui adottata potrebbe cambiare.
Giunge invece dalla Reserve Bank of New Zealand la forte presa di posizione per frenare l'eccessivo apprezzamento della sua divisa che sta creando serie difficoltà all'export neozelandese che è fondamentale per la crescita del Paese.
Domani il principale market mover sarà l' Indice dei Prezzi al Consumo negli Stati Uniti.
                                                               
ANALISI                          
Rame: la tendenza molto ribassista di breve periodo porta il prezzo a rompere anche il livello di supporti a 3,65$ con una forte candela short. L'idea sarebbe quella di attendere un ritracciamento sul precedente livello per trovare spunti operativi in vendita con obiettivo l'area di supporto (statica e dinamica) 3,54 $.

                                                                                                                   
Buona notte, a domani.
Maurizio Orsini

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