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giovedì 20 giugno 2013

QE in diminuzione? Il dollaro vola!

Il meeting del FOMC tenutosi ieri ha generato, come reazione alla possibile riduzione futura degli stimoli monetari, un' ondata di acquisto di dollari ed una debolezza dei mercati finanziari, oltre alla caduta del prezzo dei metalli preziosi.
Il calendario economico di oggi ha evidenziato un PIL inferiore alle attese in Nuova Zelanda ma anche un PMI manifatturiero cinese sotto le attese che, oltre ad indebolire ulteriormente le commodity currencies, ha anche favorito la discesa del Petrolio già penalizzato dai dati di ieri sulle scorte (molto superiori alle attese degli analisti).
Come da attese la banca centrale svizzera ha confermato i tassi di interesse tra 0-0,10% nonché il “pavimento” di 1,20 nel cambio con l'euro.
Dalla Germania abbiamo avuto un dato manifatturiero leggermente al di sotto delle attese, a differenza di quello europeo che invece è risultato essere appena superiore alla previsione.
Molto bene il dato delle vendite al dettaglio inglesi (al 2,1% ben al di sopra dello 0,5% atteso dagli analisti) e la fiducia dei consumatori europei (in crescita).
Dagli Stati Uniti invece le richieste di sussidi alla disoccupazione sono risultate in netto aumento rispetto alle previsioni.
Domani, ultimo giorno della settimana, avremo come principali market mover l'inflazione e le vendite al dettaglio in Canada.

ANALISI
Eur-Usd: il rafforzamento del dollaro americano ha portato ad un calo molto forte dell'Eur-Usd (di circa 2 figure) spingendo nuovamente il prezzo sull'area di supporto intermedio 1,3180. Il livello è particolarmente delicato in quanto siamo ancora "formalmente" in un uptrend di breve periodo ma sulla media mobile e dopo due giornate molto ribassiste. Un movimento di storno al rialzo con un segnale operativo short sul livello 1,3250 potrebbe essere valutato per una entrata in vendita. Al contrario un ritorno sopra il livello chiave appena citato, con seguente set up Long, si potrebbe valutare per una nuova posizione in acquisto.


Cordialmente
Maurizio

mercoledì 19 giugno 2013

Meeting FED, tassi invariati.

Come anticipato ieri la notizia più attesa della giornata è stata il meeting della Federal Reserve per la consueta decisione tassi di interesse USA. Come da attese abbiamo assistito al mantenimento dello 0,25% ma l'attenzione era rivolta soprattutto alle parole del governatore Ben Bernanke nella conferenza stampa relativa all'outlook economico per valutare il mantenimento (e in che termini) dell'attuale politica monetaria espansiva. Lo stesso ha evidenziato un miglioramento nell'economia americana, con la prospettiva di una maggior crescita nel 2014, e nessun cambio nel piano di acquisto di asset.
Nella prima parte della seduta abbiamo ricevuto dal Regno Unito il Minute della BoE (l'ultimo per l'attuale governatore Mervyn King prima del passaggio di testimone a Mark Carney) in cui emerge come l'ultimo meeting di decisione tassi sia stato pressoché identico a quello di maggio, ossia un mantenimento unanime del tasso allo 0,50% e sempre 3 membri su 9 favorevoli ad un incremento del piano di acquisto di asset (e quindi di un maggior stimolo dell'economia).
I mercati azionari hanno avuto una seduta piuttosto volatile, in attesa delle importanti notizie in arrivo dagli Stati Uniti, e con valori negativi per le piazze europee ed intorno alla parità per quelle americane.
La giornata di domani sarà particolarmente ricca di market movers; si parte con il PIL neozelandese, la decisione tassi di interesse in Svizzera, l'indice PMI manifatturiero in Cina, Germania e zona euro, le vendite al dettaglio nel Regno Unito e la fiducia dei consumatori nella zona euro.

ANALISI
Eur-Cad:
ci troviamo in una fase rialzista di breve periodo, sopra la media mobile (sia sul daily che sul weekly) in prossimità di una interessante area di resistenza (1,37) dove il prezzo aveva reagito con forza ad inizio anno. La rottura al rialzo, con conseguente segnale operativo long, si potrebbe valutare per rientrare nel trend con target il livello 1,40 . Una candela ribassista, al contrario, potrebbe essere anche considerata per un eventuale e rapido trade controtrend in correzione del movimento principale.


Cordialmente
Maurizio Orsini

martedì 18 giugno 2013

Minute RBA, possibili nuovi tagli di interesse.

Dal Minute odierno della Reserve Bank of Australia è emerso come la stessa sia pronta a tagliare nuovamente il tasso di interesse qualora sia necessario (ovvia reazione ribassista del dollaro australiano).
Dal Giappone abbiamo avuto un dato negativo sulla produzione industriale in aprile, risultato in calo rispetto alla precedente rilevazione.
Dall' Europa evidenziamo il dato sull'inflazione inglese (in crescita a maggio di uno 0,2%) e, dalla Germania, un indice ZEW superiore alle attese che prospetta una crescita dell'economia tedesca nella seconda parte dell'anno.
Negli Stati Uniti l'inflazione è risultata essere pari all’1,4% in linea con le previsioni.
Sempre dagli USA avremo domani il market mover più importante della settimana con il meeting del FOMC e la decisione tassi di interesse (e successivamente l'outlook economico e la conferenza stampa di Bernanke). Dall'Inghilterra attenderemo il Minute della BoE per valutare le posizioni dei membri del Board sulla politica monetaria.

ANALISI
Rame:
il cfd si trova in una fase di accumulazione di breve periodo all'interno di un movimento ribassista iniziato i primi di giugno. L'area di resistenza statica e dinamica $3,23 ha tenuto ed il prezzo sembra essere abbastanza debole da confermare la violazione dei precedenti minimi a $3,15. In tal caso sarebbe opportuno ricercare un temporaneo movimento correttivo sul livello $3,19 per trovare uno spunto di ingresso nel trend short con primo target la zona di supporto $3,06 .


Cordialmente
Maurizio

lunedì 17 giugno 2013

Al via il G8, come gestire la crisi.

Inizia oggi il G8 in Irlanda del Nord con i "grandi" della terra impegnati, fra l'altro, nel valutare le differenti situazioni economiche del pianeta e le misura di crescita economiche da concordare.
I mercati azionari hanno avuto una seduta moderatamente positiva con l'indice giapponese che ha recuperato parzialmente le ultime perdite messe a segno.
Il calendario economico non ci ha riservato oggi market movers di particolare importanza, l'attenzione è quindi rivolta alla giornata di domani con il Minute della banca centrale australiana, la produzione industriale giapponese, l'indice ZEW tedesco e l'inflazione in Inghilterra e Stati Uniti.

ANALISI
Eur/Yen:
il cross si trova all’interno di un movimento ribassista di breve periodo, sotto la media mobile e l’area di resistenza 127. Se la correzione attuale dovesse proseguire fino a tale livello, si potrebbero cercare segnali operativi short per entrare nella direzione del trend con possibile target in area 124. Se invece dovessimo assistere a rotture rialziste, potremmo valutare una potenziale inversione di brevissimo periodo (e quindi una fase di range di medio termine) con la possibilità per il prezzo di “rivedere” i massimi del mese scorso a 132,50.


Cordialmente
Maurizio Orsini

venerdì 14 giugno 2013

ANALISI SETTIMANALE

Siamo al termine di un'altra settimana di negoziazioni, caratterizzata da movimenti di lateralità sia sui mercati azionari che su diverse coppie valutarie e materie prime (Oro e Argento in primis).

Confermati i precedenti livelli nelle due decisioni di tassi di interesse in Giappone e Nuova Zelanda con le rispettive misure di politica monetaria. Bene la situazione nel paese oceanico, con una economia in leggero miglioramento, mentre si avvertono tensioni nel mercato azionario giapponese che ha completamente annullato la performance positiva iniziata nell'aprile scorso con la forte azione della Bank of Japan.
Registriamo in questa settimana anche dei dati confortanti per quanto concerne il mercato del lavoro in Australia, Regno Unito e Stati Uniti mentre, purtroppo, la situazione è ancora molto preoccupante in Europa dove il tasso di disoccupazione è ancora su livelli record, come evidenziato ieri dal report mensile della BCE.

Anche la prossima settimana avremo due decisioni di tassi di interesse che osserviamo nel mio video weekly insieme con tutti i principali appuntamenti del calendario economico dei prossimi giorni ed alcune opportunità di trading attraverso i nostri "grafici nudi".

Buon fine settimana
Maurizio Orsini

giovedì 13 giugno 2013

Nzd, non ci saranno altri tagli nel 2013!

"Nzd risulta essere ancora sopravvalutato ma non ci saranno ulteriori tagli del tasso per tutto il 2013", questo è quanto comunicato da Graeme Wheeler, governatore della banca centrale neozelandese, alla fine del meeting svoltosi ieri notte. La situazione economica del paese è in miglioramento (la stima di crescita del PIL prevede un aumento dello stesso per la seconda metà del 2014), i consumi in leggera crescita e l'inflazione tendenzialmente in aumento verso il target previsto. Unico dato da monitorare con maggiore attenzione è quello sulle esportazioni, penalizzate da una divisa ancora sopravvalutata, nonostante il calo dell'ultimo periodo.
Positivi anche i dati provenienti dall'Australia con una variazione dell'occupazione nettamente positiva rispetto alle attese ed un tasso di disoccupazione in leggera diminuzione (5,5% contro il 5,6% previsto).
Dal report mensile della BCE si è evidenziata una situazione molto preoccupante soprattutto per il mercato del lavoro con un tasso di disoccupazione (ad aprile) a livelli record e, purtroppo, previsto non in miglioramento.
Dagli Stati Uniti abbiamo avuto il dato sulle vendite al dettaglio (0,6% superiore alle aspettative) e quello sulle richieste di sussidi alla disoccupazione (in ribasso e quindi meglio delle attese).
Nei mercati azionari abbiamo assistito ad un'altra giornata difficile (con leggero recupero nell’ultima parte della seduta) influenzata dal tonfo della borsa giapponese che ha perso oggi più del 6% annullando, di fatto, tutti i guadagni ottenuti dallo scorso aprile, dopo l'annuncio della BoJ in merito alle misure di politica monetaria espansiva.

Fra i market movers più importanti di domani ricordiamo il Minute della Bank of Japan, l'inflazione della zona euro ed una serie di rilevanti dati dagli Stati Uniti come la produzione industriale, manifatturiera e la Fiducia dell'Università del Michigan.

ANALISI
Petrolio:
il WTI continua il suo graduale movimento rialzista sopra il livello di supporto intermedio 94,50$ e sopra la media mobile. L’area 97,50/98$ rimane al momento la zona più importante dove ricercare dei segnali operativi short per entrare in un nuovo potenziale movimento di range con target iniziale il livello 92,50$ e obiettivo successivo l’area 89$.


Cordialmente
Maurizio Orsini 

mercoledì 12 giugno 2013

Tasso di interesse neozelandese, nessuna modifica in vista.

La decisione sul tasso di interesse neozelandese, market mover più importante del giorno previsto invariato al 2,50%, verrà comunicata fra poche ore così come le indicazioni di politica monetaria della RBNZ.
Segnaliamo oggi un'inflazione tedesca in linea con le attese (1,5%), una produzione industriale della zona euro nettamente superiore alle aspettative ed un miglior quadro del mercato del lavoro britannico con un aumento nel numero degli occupati ed una stabilità del tasso di disoccupazione.
I mercati azionari chiudono una seduta negativa con performance peggiori per Milano, Londra e Francoforte.
Domani il calendario economico ci presenta diversi dati da monitorare: dall'Australia la variazione dell'occupazione e la disoccupazione; dall'Europa il report mensile della BCE; dagli Stati Uniti le vendite al dettaglio e le richieste di sussidi alla disoccupazione.
                          
ANALISI
Gas:
dal grafico daily di questo Cfd possiamo apprezzare il movimento ribassista di breve periodo che dai massimi di $ 4,30 si è portato ormai in prossimità dell’area di supporto statica e dinamica $ 3,70 (con l’arrivo della trendline rialzista di medio-lungo periodo). Una rottura di tale livello potrebbe accentuare la discesa fino al prossimo supporto importante $3,30. In caso contrario, un bel segnale rialzista potrebbe far pensare ad una continuazione del movimento di lungo periodo con un potenziale ritorno delle quotazioni sui massimi di due mesi fa.


A domani!
Maurizio