Argento grafico di Price Action daily
Argento: il trend
nel grafico settimanale è ancora ribassista (così come il correlato Oro) e
sotto la media mobile; il grafico daily invece evidenzia una lateralità di
medio periodo che vede il prezzo muoversi tra un livello superiore $20,50 ed
uno inferiore a $19. Proprio dopo aver testato l’area di resistenza sopracitata,
l’argento ha avuto una fase di debolezza rompendo al ribasso la media mobile e
la zona $20. Chiaro che la notizia in arrivo dagli Stati Uniti fra poche ore
potrebbe generare qualunque tipo di movimento, sia al ribasso che al rialzo, ma
la rottura del livello $19,40 (e del minimo del pattern di inside che il prezzo
al momento sta disegnando) potrebbe confermare il movimento short fino al primo
livello target in area $19 prima e $18,40 successivamente. Una spinta rialzista
invece vedrebbe sempre sui $20,50 un livello weekly importante quale resistenza
dinamica, visto anche l’avvicinarsi della media mobile 21.
Calendario Forex
Il calendario economico odierno ci presenta la giornata più
interessante della settimana con market movers di elevata volatilità attesa.
Dalla Germania abbiamo ricevuto un buon dato sulla fiducia dei consumatori, in
crescita sia rispetto al dato precedente che rispetto alle attese. Le notizie
principali però saranno quelle che giungeranno tra pochissime ore con la
decisione tassi di interesse in Nuova Zelanda (la previsione è per una conferma
dell'attuale 2,50%) e soprattutto il meeting di politica monetaria della
Federal Reserve. Nella riunione di oggi (l'ultima di Ben Bernanke) non sono
previsti incrementi di tassi, sempre allo 0,25%, ma potrebbe esserci una
ulteriore riduzione dell'acquisto di asset da 75 a 65 milioni di dollari
mensili (dopo il taglio realizzato nel mese di dicembre).
I principali indici azionari aprono in netto rialzo, influenzati
dal forte aumento del tasso di interesse turco (dal 7,75% al 12%!) per
contrastare la svalutazione della lira, per poi cambiare completamente trend e
chiudere in rosso. Indici USA deboli ma attendiamo la conferma dopo l’incontro
della Fed.
Il Forex al momento ci mostra un rafforzamento dello yen e del
canadese, incertezza per dollaro e petrolio, euro e sterlina contrastate.
Maurizio Orsini
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