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lunedì 5 agosto 2013

Nuova Zelanda, pericolo latte!

Dopo i dati contrastanti giunti dal mercato del lavoro statunitense, con gli operatori delusi dagli ultimi NFPR e quindi dall'allontanamento del cosiddetto "tapering" (diminuzione dell'acquisto di Bond da parte della Fed), quasi tutti i principali mercati asiatici chiudono in negativo la prima seduta della settimana (Tokyo -1,44%). Più incerti gli indici europei che aprono in leggero rialzo per poi chiudere contrastati intorno alla parità.
In una giornata senza market movers particolarmente rilevanti ricordiamo un paio di dati relativi alle vendite al dettaglio in Australia (sotto le attese e la precedente rilevazione) e nella zona euro ( in netto calo ma non come il mercato prevedeva).
Particolarmente debole oggi il dollaro neozelandese in seguito a timori per possibili contaminazioni della tossina del botulismo, in prodotti lattei per bambini, dell'impresa Fonterra (leader mondiale e fornitrice anche della Danone), che hanno generato il blocco cinese delle importazioni di tali prodotti oltre ad un possibile effetto domino su altri prodotti agricoli da esportazione.
La notizia più importante di domani sarà la decisione tassi di interesse in Australia e sarà molto interessante verificare se i possibili tagli, accennati dal governatore Glenn Stevens qualche giorno fa, avranno inizio proprio domani o nei prossimi meeting. Dall'Inghilterra riceveremo i dati sulla produzione industriale e manifatturiera e sulla stima del PIL.

ANALISI
Usd-Yen:
il prezzo, nel grafico giornaliero, si trova ancora al di sotto della media mobile e dell'importante resistenza in zona 100 (sulla quale ha reagito proprio nell'ultima seduta della scorsa settimana). Il rafforzamento dello Yen, e contestuale indebolimento del dollaro, dopo i NFPR hanno confermato il movimento ribassista di breve periodo che vede come principale livello di supporto l'area 96. Vi è però un livello intermedio che merita particolare attenzione, la zona 97,50 (in cui cercare segnali di trading Long), in quanto costituisce un potenziale livello dinamico di supporto con la trendline rialzista di medio periodo che potrebbe riportare la quotazione nuovamente nella zona di resistenza sopracitata e, in caso di breakout rialzista, anche sui livelli dello scorso maggio (e quinquennali) 103.


Cordialmente
Maurizio Orsini

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