Anche questa settimana sono giunte conferme relativamente alle linee guida di politica monetaria dai tre meeting che si sono tenuti in Australia, zona euro e Regno Unito. La Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariati i tassi al 2,50% così come la BCE (0,25%) e la Bank of England (0,50%). In Inghilterra Mark Carney ha anche confermato il piano mensile di acquisto asset da 375 miliardi di sterline mentre Mario Draghi, nonostante le "tensioni" per ulteriori tagli nei tassi, ha confermato la forward guidance della BCE pur dicendosi disponibile a possibili nuove misure di stimolo, probabilmente già dal prossimo mese.
Dall' Oceania abbiamo ricevuto dati sul mercato del lavoro contrastanti: negativi in Nuova Zelanda (calo dell'occupazione e disoccupazione stabile ma sopra le previsioni) e molto positivi in Australia (disoccupazione sotto le attese e forte aumento dei nuovi occupati).
I mercati azionari stanno terminando una settimana di particolare volatilità e con repentini cambi di movimento che confermano un periodo particolarmente variabile, incerto e senza chiara direzionalità, anche nel valutario.
La prossima settimana riceveremo, tra i dati più importanti, l'inflazione nella zona euro, nel Regno Unito e negli Stati Uniti così come gli importanti dati sul mercato del lavoro inglese.
Buon week-end
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
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