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mercoledì 18 settembre 2013

Aud-Nzd, lateralità prima della discesa?

Analisi giornaliera del mercato Forex, Aud-Nzd grafico daily.
Aud-Nzd: in lateralità da circa due mesi, il prezzo ha da poco violato al ribasso la media mobile sul grafico giornaliero (anche il weekly è sotto media) e potrebbe rivedere presto il livello di supporto 1,1250 che costituisce un importante minimo quinquennale. Su questa area grafica vorrei vedere una rottura, con uno dei miei segnali di trading short, al fine di avere una conferma di quella che potrebbe essere una continuazione ribassista del movimento discendente iniziato nel marzo scorso e di cui la precedente lateralità ne costituirebbe una fase di accumulazione. Se così fosse potremmo avere anche un interessante target in zona 1,09 frutto della proiezione tecnica visibile nel grafico.


Finestra macroeconomica
Il calendario economico odierno ci ha presentato due appuntamenti importanti da parte della Bank of England e della Federal Reserve. Mark Carney ha confermato la linea espansiva della banca centrale inglese che, all'unanimità, non ha modificato ne il livello del tasso di interesse (0,50%) e tantomeno il piano di acquisto di asset da 375 miliardi di sterline al mese; l’economia è in ripresa e non sono previsti ulteriori stimoli monetari.
Ovviamente il market mover più atteso della giornata è stato il meeting del Fomc con il discorso di Ben Bernanke relativo alla conferma dell’attuale tasso americano (0,25%). Il capo della Fed ha evidenziato come non sia ancora possibile stabilire tempistiche per modifiche all’attuale piano monetario e quindi è tutto ancora rinviato alle prossime riunioni.
I mercati azionari europei hanno avviato le contrattazioni molto positivamente per poi chiudere intorno alla parità, mentre quelli americani prudenti durante la prima parte della seduta hanno poi preso il volo sulla scia di una continuazione del quantitative easing.
Domani conosceremo il PIL neozelandese, le vendite al dettaglio britanniche, i sussidi alla disoccupazione e le vendite di case esistenti USA, la decisione tassi di interesse in Svizzera.
 
Maurizio Orsini

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