Eur-Usd: anche il cambio principale del mercato Forex rispecchia l’andamento di quasi tutte le coppie che si rapportano con il dollaro. Dopo un trimestre di rafforzamento della valuta americana abbiamo assistito ad un rallentamento dell’uptrend dovuto in parte ai timori di uno “slow down” dell’economia statunitense. Tutto ciò si è tradotto nel grafico daily di Eur-Usd con un netto rallentamento del trend ribassista che, dopo aver raggiunto i minimi biennali in zona 1,25 , ha iniziato un movimento di lateralità con un deciso appiattimento della media mobile 21. I continui rumors relativi alla politica monetaria USA (possibili ritardi nell’aumento tassi e diverse prospettive legate al Quantitative Easing) non hanno agevolato un ritorno alla direzionalità ribassista bensì un movimento in range di breve periodo. La prospettiva, guardando il grafico settimanale, rimane ancora short e quindi sarebbe meglio valutare strategie di vendita (anche in virtù di un Outlook ribassista per l’euro, stando a quanto vorrebbe Mario Draghi!); il livello migliore e maggiormente prudenziale sul quale ricercare segnali short è il livello di supporto 1,2515. Al contrario, considererei set up di price action long solo in caso di violazione della resistenza 1,30.
Vedremo stasera se la Federal Reserve contribuirà ad uscire da questa fase di stallo con una presa di posizione netta in relazione al piano di acquisto asset.
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
http://www.youtube.com/user/QUIFOREX
Nessun commento:
Posta un commento