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venerdì 28 giugno 2013

Video analisi settimanale 28.06.2013

Siamo giunti alla fine di questo mese che ha evidenziato un movimento ribassista per i principali indici azionari (soprattutto per quelli europei) partiti dai livelli massimi di fine maggio fino a toccare quasi i minimi semestrali in questa settimana.
Sulla debolezza dei mercati ha influito anche una serie di dati non positivi provenienti dalla Cina (incluso i timori sulla mancanza di liquidità) e la delicata situazione politica greca con le "minacce" di una rottura nella maggioranza di governo e di elezioni anticipate a causa del problema relativo alla televisione pubblica ERT. 
Giugno è stato un mese a due velocità per il dollaro, con la prima metà caratterizzata da forti vendite ed una seconda parte di grande ripresa per il "biglietto verde" soprattutto dopo le notizie in merito ad una possibile diminuzione degli stimoli monetari da parte della Fed.
In questo senso abbiamo avuto dichiarazioni opposte dalla BCE, con il governatore Draghi che ha invece rimarcato come l'attuale politica monetaria espansiva continuerà fino a quando non si paleseranno miglioramenti evidenti nella crescita e in alcuni indicatori macro ancora negativi (quelli del mercato lavorativo in primis). La reazione dell'euro, sia per questa prospettiva che per la correlazione inversa con il dollaro, è stata ovviamente quella di riprendere un movimento ribassista (dopo i massimi relativi di inizio mese) e di confermare una lateralità della quotazione nel medio periodo.
Settimane sicuramente negative per i metalli preziosi che accelerano al ribasso riportandosi su livelli di minimi quasi triennali.

Il mese di luglio inizierà con un calendario economico "esplosivo" con 3 decisioni di tassi di interesse, produzioni manifatturiere e dati del lavoro statunitense. Come al solito analizziamo tutto e guardiamo i miei consueti grafici nudi nel video di questa settimana.

Buon fine settimana a tutti e ci vediamo venerdì prossimo!
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

giovedì 27 giugno 2013

ANCORA IN POSITIVO I MERCATI AZIONARI

Le borse azionarie hanno avuto tutte andamenti positivi con performance migliori per Tokyo e Londra.
Dalla Nuova Zelanda abbiamo avuto oggi un dato sulla bilancia commerciale al di sotto delle attese ed uno sulla fiducia nell'economia in leggero aumento. In Germania il tasso di disoccupazione rimane stabile al 6,8% (leggermente al di sotto del previsto) con un numero di disoccupati in diminuzione nel mese di giugno. Sempre dall'Europa registriamo un indice di fiducia nell'economia (in aumento e al di sopra delle attese) ed un Pil inglese al 0,3% e quindi sotto il 0,6% che si attendevano gli operatori.
Il dato principale rilevato oggi dagli Stati Uniti è stato la richiesta di sussidi alla disoccupazione, diminuite rispetto alla precedente rilevazione ma non come prevedevano gli analisti.
Per la giornata di domani, ultima seduta di giugno, ricordiamo la fiducia dei consumatori inglesi; l'inflazione, la disoccupazione, le spese delle famiglie e la produzione industriale giapponese; l'inflazione in Germania, il PIL canadese ed il consueto appuntamento mensile con l'indice di fiducia dell'Università del Michigan.

ANALISI
Aud-Yen:
il grafico daily ci mostra una situazione di brevissimo periodo chiusa in un box laterale di circa 350 pips (tra 92,60 e 89) all’interno però di un movimento di medio periodo ribassista e sotto la media mobile. Il livello migliore dove ricercare uno dei miei segnali short è l’area statica e dinamica 92/92,50 per puntare al primo obiettivo equivalente proprio alla parte inferiore della lateralità sopracitata. L’eventuale rottura di quest’ultimo livello (89), che corrisponde anche al minimo della doppia candela interna settimanale in formazione, potrebbe accelerare la discesa fino a target di 86 prima ed 84 nel medio termine.


Cordialmente
Maurizio

mercoledì 26 giugno 2013

UK, rendimenti troppo bassi.

Il calendario economico odierno ha presentato in mattinata il Report di Stabilità Finanziaria nel Regno Unito con la Bank of England che ha posto l'attenzione soprattutto sull'esigenza di incentivare la crescite dei tassi di interesse di lungo periodo come risposta alla crescente domanda di redditività in un ambiente penalizzato dagli eccessivi stimoli monetari.
Dagli Stati Uniti abbiamo invece avuto il dato sulla spesa individuale e quello sul Prodotto Interno Lordo entrambi al di sotto delle attese (quest’ultimo inferiore di 0,6% rispetto alle previsioni).
I mercati azionari chiudono un’altra seduta positiva proseguendo la correzione tecnica dopo i forti cali della scorsa settimana (ottima performance per Madrid ed Hong Kong).
Domani conosceremo dall'Europa la fiducia dei consumatori, i dati sul mercato del lavoro tedesco ed il PIL inglese; dagli Stati Uniti i sussidi alla disoccupazione; dalla Nuova Zelanda la fiducia sull'economia ed anche il dato sulla bilancia commerciale, che sempre più sta suscitando interesse per il peso che la Banca di Riserva neozelandese riserva alle esportazioni per le proprie scelte monetarie.

ANALISI
Argento:
in correlazione con l’oro e reagendo alle attuali misure della Fed, il prezzo di questo prezioso ha violato la lateralità di brevissimo periodo riportandosi sul successivo livello di supporto $18,60. Nell’ottica di trarre nuovamente vantaggio da questo momentum ribassista (dopo il bel guadagno ottenuto proprio la scorsa settimana) si potrebbe considerare un eventuale segnale di trading in vendita dopo una possibile correzione in area $ 20/19,70.


Cordialmente
Maurizio

martedì 25 giugno 2013

Market movers USA, tutti positivi!

Abbiamo assistito ad una leggera correzione dei mercati azionari che riescono a recuperare qualcosa rispetto alla seduta di ieri (più contrastate le piazze asiatiche).
Come evidenziato ieri, i market movers più rilevanti sono arrivati dagli Stati Uniti con l'ordine dei beni durevoli, la fiducia dei consumatori e le vendite delle nuove abitazioni, tutti migliori delle attese!
Anche domani occhi puntati sugli USA con il dato sulla spesa individuale ed il prodotto interno lordo. Dall'Inghilterra invece avremo il Report di Stabilità Finanziaria della Bank of England.

ANALISI
Eur-Cad:
il prezzo si trova all'interno di una tendenza rialzista di medio periodo, accentuatasi dalla metà di maggio, sopra l'area di supporto 1,37 e sopra la media mobile sia nel daily che nel weekly. Per cercare di seguire la tendenza bullish l'ideale sarebbe attendere una correzione tecnica sul livello appena citato ed entrare in posizione in seguito ad un segnale di trading Long. Il primo target sarebbe l'area di resistenza 1,40 mentre, nel medio periodo, il livello 1,4350 rimane la resistenza settimanale più interessante.


Cordialmente
Maurizio

lunedì 24 giugno 2013

Grecia, possibile crisi di governo.

La giornata odierna ci ha riservato un calendario economico molto tranquillo (unico dato rilevante è stato l'indice tedesco IFO a quota 105,9 in linea con le attese) ma l'attenzione si sposta nuovamente sulla Grecia dove i timori per una nuova crisi di governo si fanno più pressanti. Si è infatti concluso ieri con un nulla di fatto l'incontro tra i 3 leader della maggioranza per trovare un accordo sulla delicatissima situazione della tv pubblica greca ERT. Il nodo della questione è il numero di dipendenti che potrebbero essere rincorporati dopo il licenziamento: il presidente Samaras sarebbe disponibile a riassumerne circa 2000 mentre il suo alleato di Sinistra Democratica (Kouvelis) spinge per la totalità dei dipendenti, ossia 2700. Se non si troveranno accordi in merito, la crisi di governo e le elezioni anticipate si avvicineranno e per l'euro (già in bilico fra i tentativi di recupero e la disoccupazione dilagante) non si prospettano certo tempi tranquilli.
Borse azionarie tutte in calo nella giornata odierna.
I più importanti market movers di domani arriveranno dagli Stati Uniti con l'ordine dei beni durevoli, la fiducia dei consumatori e le vendite delle nuove abitazioni.

ANALISI
Gas Naturale: 
il prezzo ha ritestato nuovamente l’area dinamica $3,80 (tendenza rialzista di medio periodo) disegnando una candela ribassista che conferma il momento "delicato" del Gas, sotto il livello di resistenza $3,85 e sotto la media mobile sia nel daily che nel weekly. Oltretutto nel settimanale veniamo da una Pin ribassista appena formata che non esprime un bel segnale di forza. Direi quindi di attendere la violazione del supporto dinamico sopracitato e, meglio ancora, di quello statico $3,60 per confermare un cambio di trend e valutare con più convinzione segnali di trading short. Al contrario una rottura dell’area $3,90 sarebbe la conditio sine qua non per considerare segnali operativi Long.

Cordialmente
Maurizio Orsini

venerdì 21 giugno 2013

Analisi settimanale 21.06.2013

La settimana termina con una evidente fase di risk off nei mercati azionari che, dopo un inizio in lateralità ed attesa, hanno reagito piuttosto pesantemente alla probabilità di una riduzione degli stimoli della Fed ritornando a movimenti ribassisti con inversioni di tendenza di breve termine.
Il ritorno dell'avversione al rischio ha generato una fortissima spinta in acquisto di dollari che ha contribuito a causare un pesante calo nel prezzo delle principali materie prime (Rame, Petrolio, Oro e Argento) che rompono le rispettive lateralità e riprendono il trend ribassista anteriore.
Le valute oceaniche continuano il loro momento di debolezza non solo per le continue pressioni che le rispettive banche centrali realizzano, per agevolare le esportazioni, ma anche per i continui dati poco positivi che giungono dalla Cina (ultimo il dato della produzione manifatturiera in calo).
In Europa, nonostante l'ultima debolezza dell'euro, pare esserci un clima di maggior positività (dimostrato da un aumento della fiducia delle imprese tedesche e dei consumatori europei) anche se in realtà...se il termometro dovesse essere il livello di disoccupazione..c'è ben poco da sorridere!
Vi lascio con il mio consueto video del venerdi in cui affrontiamo la panoramica economica per la settimana prossima, alcuni spunti operativi molto interessanti che possono derivare dagli ultimi movimenti di mercato ed una utile pillola di risk management.

Buon fine settimana
Maurizio Orsini

giovedì 20 giugno 2013

QE in diminuzione? Il dollaro vola!

Il meeting del FOMC tenutosi ieri ha generato, come reazione alla possibile riduzione futura degli stimoli monetari, un' ondata di acquisto di dollari ed una debolezza dei mercati finanziari, oltre alla caduta del prezzo dei metalli preziosi.
Il calendario economico di oggi ha evidenziato un PIL inferiore alle attese in Nuova Zelanda ma anche un PMI manifatturiero cinese sotto le attese che, oltre ad indebolire ulteriormente le commodity currencies, ha anche favorito la discesa del Petrolio già penalizzato dai dati di ieri sulle scorte (molto superiori alle attese degli analisti).
Come da attese la banca centrale svizzera ha confermato i tassi di interesse tra 0-0,10% nonché il “pavimento” di 1,20 nel cambio con l'euro.
Dalla Germania abbiamo avuto un dato manifatturiero leggermente al di sotto delle attese, a differenza di quello europeo che invece è risultato essere appena superiore alla previsione.
Molto bene il dato delle vendite al dettaglio inglesi (al 2,1% ben al di sopra dello 0,5% atteso dagli analisti) e la fiducia dei consumatori europei (in crescita).
Dagli Stati Uniti invece le richieste di sussidi alla disoccupazione sono risultate in netto aumento rispetto alle previsioni.
Domani, ultimo giorno della settimana, avremo come principali market mover l'inflazione e le vendite al dettaglio in Canada.

ANALISI
Eur-Usd: il rafforzamento del dollaro americano ha portato ad un calo molto forte dell'Eur-Usd (di circa 2 figure) spingendo nuovamente il prezzo sull'area di supporto intermedio 1,3180. Il livello è particolarmente delicato in quanto siamo ancora "formalmente" in un uptrend di breve periodo ma sulla media mobile e dopo due giornate molto ribassiste. Un movimento di storno al rialzo con un segnale operativo short sul livello 1,3250 potrebbe essere valutato per una entrata in vendita. Al contrario un ritorno sopra il livello chiave appena citato, con seguente set up Long, si potrebbe valutare per una nuova posizione in acquisto.


Cordialmente
Maurizio

mercoledì 19 giugno 2013

Meeting FED, tassi invariati.

Come anticipato ieri la notizia più attesa della giornata è stata il meeting della Federal Reserve per la consueta decisione tassi di interesse USA. Come da attese abbiamo assistito al mantenimento dello 0,25% ma l'attenzione era rivolta soprattutto alle parole del governatore Ben Bernanke nella conferenza stampa relativa all'outlook economico per valutare il mantenimento (e in che termini) dell'attuale politica monetaria espansiva. Lo stesso ha evidenziato un miglioramento nell'economia americana, con la prospettiva di una maggior crescita nel 2014, e nessun cambio nel piano di acquisto di asset.
Nella prima parte della seduta abbiamo ricevuto dal Regno Unito il Minute della BoE (l'ultimo per l'attuale governatore Mervyn King prima del passaggio di testimone a Mark Carney) in cui emerge come l'ultimo meeting di decisione tassi sia stato pressoché identico a quello di maggio, ossia un mantenimento unanime del tasso allo 0,50% e sempre 3 membri su 9 favorevoli ad un incremento del piano di acquisto di asset (e quindi di un maggior stimolo dell'economia).
I mercati azionari hanno avuto una seduta piuttosto volatile, in attesa delle importanti notizie in arrivo dagli Stati Uniti, e con valori negativi per le piazze europee ed intorno alla parità per quelle americane.
La giornata di domani sarà particolarmente ricca di market movers; si parte con il PIL neozelandese, la decisione tassi di interesse in Svizzera, l'indice PMI manifatturiero in Cina, Germania e zona euro, le vendite al dettaglio nel Regno Unito e la fiducia dei consumatori nella zona euro.

ANALISI
Eur-Cad:
ci troviamo in una fase rialzista di breve periodo, sopra la media mobile (sia sul daily che sul weekly) in prossimità di una interessante area di resistenza (1,37) dove il prezzo aveva reagito con forza ad inizio anno. La rottura al rialzo, con conseguente segnale operativo long, si potrebbe valutare per rientrare nel trend con target il livello 1,40 . Una candela ribassista, al contrario, potrebbe essere anche considerata per un eventuale e rapido trade controtrend in correzione del movimento principale.


Cordialmente
Maurizio Orsini

martedì 18 giugno 2013

Minute RBA, possibili nuovi tagli di interesse.

Dal Minute odierno della Reserve Bank of Australia è emerso come la stessa sia pronta a tagliare nuovamente il tasso di interesse qualora sia necessario (ovvia reazione ribassista del dollaro australiano).
Dal Giappone abbiamo avuto un dato negativo sulla produzione industriale in aprile, risultato in calo rispetto alla precedente rilevazione.
Dall' Europa evidenziamo il dato sull'inflazione inglese (in crescita a maggio di uno 0,2%) e, dalla Germania, un indice ZEW superiore alle attese che prospetta una crescita dell'economia tedesca nella seconda parte dell'anno.
Negli Stati Uniti l'inflazione è risultata essere pari all’1,4% in linea con le previsioni.
Sempre dagli USA avremo domani il market mover più importante della settimana con il meeting del FOMC e la decisione tassi di interesse (e successivamente l'outlook economico e la conferenza stampa di Bernanke). Dall'Inghilterra attenderemo il Minute della BoE per valutare le posizioni dei membri del Board sulla politica monetaria.

ANALISI
Rame:
il cfd si trova in una fase di accumulazione di breve periodo all'interno di un movimento ribassista iniziato i primi di giugno. L'area di resistenza statica e dinamica $3,23 ha tenuto ed il prezzo sembra essere abbastanza debole da confermare la violazione dei precedenti minimi a $3,15. In tal caso sarebbe opportuno ricercare un temporaneo movimento correttivo sul livello $3,19 per trovare uno spunto di ingresso nel trend short con primo target la zona di supporto $3,06 .


Cordialmente
Maurizio

lunedì 17 giugno 2013

Al via il G8, come gestire la crisi.

Inizia oggi il G8 in Irlanda del Nord con i "grandi" della terra impegnati, fra l'altro, nel valutare le differenti situazioni economiche del pianeta e le misura di crescita economiche da concordare.
I mercati azionari hanno avuto una seduta moderatamente positiva con l'indice giapponese che ha recuperato parzialmente le ultime perdite messe a segno.
Il calendario economico non ci ha riservato oggi market movers di particolare importanza, l'attenzione è quindi rivolta alla giornata di domani con il Minute della banca centrale australiana, la produzione industriale giapponese, l'indice ZEW tedesco e l'inflazione in Inghilterra e Stati Uniti.

ANALISI
Eur/Yen:
il cross si trova all’interno di un movimento ribassista di breve periodo, sotto la media mobile e l’area di resistenza 127. Se la correzione attuale dovesse proseguire fino a tale livello, si potrebbero cercare segnali operativi short per entrare nella direzione del trend con possibile target in area 124. Se invece dovessimo assistere a rotture rialziste, potremmo valutare una potenziale inversione di brevissimo periodo (e quindi una fase di range di medio termine) con la possibilità per il prezzo di “rivedere” i massimi del mese scorso a 132,50.


Cordialmente
Maurizio Orsini

venerdì 14 giugno 2013

ANALISI SETTIMANALE

Siamo al termine di un'altra settimana di negoziazioni, caratterizzata da movimenti di lateralità sia sui mercati azionari che su diverse coppie valutarie e materie prime (Oro e Argento in primis).

Confermati i precedenti livelli nelle due decisioni di tassi di interesse in Giappone e Nuova Zelanda con le rispettive misure di politica monetaria. Bene la situazione nel paese oceanico, con una economia in leggero miglioramento, mentre si avvertono tensioni nel mercato azionario giapponese che ha completamente annullato la performance positiva iniziata nell'aprile scorso con la forte azione della Bank of Japan.
Registriamo in questa settimana anche dei dati confortanti per quanto concerne il mercato del lavoro in Australia, Regno Unito e Stati Uniti mentre, purtroppo, la situazione è ancora molto preoccupante in Europa dove il tasso di disoccupazione è ancora su livelli record, come evidenziato ieri dal report mensile della BCE.

Anche la prossima settimana avremo due decisioni di tassi di interesse che osserviamo nel mio video weekly insieme con tutti i principali appuntamenti del calendario economico dei prossimi giorni ed alcune opportunità di trading attraverso i nostri "grafici nudi".

Buon fine settimana
Maurizio Orsini

giovedì 13 giugno 2013

Nzd, non ci saranno altri tagli nel 2013!

"Nzd risulta essere ancora sopravvalutato ma non ci saranno ulteriori tagli del tasso per tutto il 2013", questo è quanto comunicato da Graeme Wheeler, governatore della banca centrale neozelandese, alla fine del meeting svoltosi ieri notte. La situazione economica del paese è in miglioramento (la stima di crescita del PIL prevede un aumento dello stesso per la seconda metà del 2014), i consumi in leggera crescita e l'inflazione tendenzialmente in aumento verso il target previsto. Unico dato da monitorare con maggiore attenzione è quello sulle esportazioni, penalizzate da una divisa ancora sopravvalutata, nonostante il calo dell'ultimo periodo.
Positivi anche i dati provenienti dall'Australia con una variazione dell'occupazione nettamente positiva rispetto alle attese ed un tasso di disoccupazione in leggera diminuzione (5,5% contro il 5,6% previsto).
Dal report mensile della BCE si è evidenziata una situazione molto preoccupante soprattutto per il mercato del lavoro con un tasso di disoccupazione (ad aprile) a livelli record e, purtroppo, previsto non in miglioramento.
Dagli Stati Uniti abbiamo avuto il dato sulle vendite al dettaglio (0,6% superiore alle aspettative) e quello sulle richieste di sussidi alla disoccupazione (in ribasso e quindi meglio delle attese).
Nei mercati azionari abbiamo assistito ad un'altra giornata difficile (con leggero recupero nell’ultima parte della seduta) influenzata dal tonfo della borsa giapponese che ha perso oggi più del 6% annullando, di fatto, tutti i guadagni ottenuti dallo scorso aprile, dopo l'annuncio della BoJ in merito alle misure di politica monetaria espansiva.

Fra i market movers più importanti di domani ricordiamo il Minute della Bank of Japan, l'inflazione della zona euro ed una serie di rilevanti dati dagli Stati Uniti come la produzione industriale, manifatturiera e la Fiducia dell'Università del Michigan.

ANALISI
Petrolio:
il WTI continua il suo graduale movimento rialzista sopra il livello di supporto intermedio 94,50$ e sopra la media mobile. L’area 97,50/98$ rimane al momento la zona più importante dove ricercare dei segnali operativi short per entrare in un nuovo potenziale movimento di range con target iniziale il livello 92,50$ e obiettivo successivo l’area 89$.


Cordialmente
Maurizio Orsini 

mercoledì 12 giugno 2013

Tasso di interesse neozelandese, nessuna modifica in vista.

La decisione sul tasso di interesse neozelandese, market mover più importante del giorno previsto invariato al 2,50%, verrà comunicata fra poche ore così come le indicazioni di politica monetaria della RBNZ.
Segnaliamo oggi un'inflazione tedesca in linea con le attese (1,5%), una produzione industriale della zona euro nettamente superiore alle aspettative ed un miglior quadro del mercato del lavoro britannico con un aumento nel numero degli occupati ed una stabilità del tasso di disoccupazione.
I mercati azionari chiudono una seduta negativa con performance peggiori per Milano, Londra e Francoforte.
Domani il calendario economico ci presenta diversi dati da monitorare: dall'Australia la variazione dell'occupazione e la disoccupazione; dall'Europa il report mensile della BCE; dagli Stati Uniti le vendite al dettaglio e le richieste di sussidi alla disoccupazione.
                          
ANALISI
Gas:
dal grafico daily di questo Cfd possiamo apprezzare il movimento ribassista di breve periodo che dai massimi di $ 4,30 si è portato ormai in prossimità dell’area di supporto statica e dinamica $ 3,70 (con l’arrivo della trendline rialzista di medio-lungo periodo). Una rottura di tale livello potrebbe accentuare la discesa fino al prossimo supporto importante $3,30. In caso contrario, un bel segnale rialzista potrebbe far pensare ad una continuazione del movimento di lungo periodo con un potenziale ritorno delle quotazioni sui massimi di due mesi fa.


A domani!
Maurizio

martedì 11 giugno 2013

TUTTO UGUALE IN GIAPPONE, TASSI INVARIATI

Buonasera,

nel meeting odierno della banca centrale giapponese si è deciso di mantenere invariato il livello di tassi di interesse e la politica monetaria (acquisto di asset) a differenza di quello che probabilmente diversi operatori ritenevano e causando una seduta negativa per il Nikkei.
Dall'Inghilterra abbiamo avuto un discreto dato della produzione industriale (in crescita ad aprile) in linea con le attese ed una produzione manifatturiera leggermente al di sotto delle attese ma comunque superiore alla rilevazione precedente. Sempre dal Regno Unito abbiamo avuto anche la stima del PIL pari allo 0,6% in maggio (inferiore al dato precedente). Borse tutte in negativo oggi.

Domani avremo un'altra decisione tassi in Nuova Zelanda (atteso il mantenimento dell'attuale 2,50%) ma anche diversi dati importanti dall'Europa come l'inflazione in Germania, la produzione industriale dell'area euro e dati dal mercato del lavoro inglese (variazione occupazione e tasso di disoccupazione).
                          
ANALISI
Eur/Aud:
dal grafico settimanale di questo cross notiamo come lo stesso venga da 6 settimane consecutive di rialzo, complice la momentanea forza dell'euro ma soprattutto la grande debolezza dell'australiano. Dai minimi di fine marzo abbiamo assistito ad un rialzo di circa 2000 pips che ha portato il cross su un'area molto importante di resistenza (1,4250/1,43) nella quale potremmo valutare la possibilità di una entrata in vendita per prendere un eventuale movimento di correzione tecnica con target l'area 1,36. Attendere sempre e comunque la presenza di un chiaro segnale di trading visto che sarebbe un' operazione in controtrend ed in acquisto una valuta in questo periodo non fortissima.


A domani!
Maurizio Orsini

lunedì 10 giugno 2013

DOMANI MEETING BoJ

Ciao amici,

la nuova settimana si apre con un dato molto positivo proveniente dal Giappone con la revisione al rialzo della stima sul PIL (4,1% annualizzato) che, insieme con l'aumento della fiducia ei consumatori giapponesi, ha spinto l'indice Nikkey a chiudere la prima seduta settimanale con un rialzo quasi del 5%. Dati negativi invece dalla Cina con un export in calo ed un import negativo.
La giornata, in generale, è stata praticamente scarna di importanti market movers (oltretutto mercati australiani chiusi per la festività del Compleanno della Regina) ed ha visto le principali piazze azionarie chiudere in negativo (tranne Francoforte e New York).
Domani avremo dal Giappone la decisione tassi di interesse (previsti invariati allo 0,10%) con lo statement di politica monetaria e la conseguente conferenza stampa del governatore Kuroda.
Dall'Inghilterra riceveremo invece i dati sulla produzione industriale, manifatturiera e sul PIL.
                          
ANALISI
Dax Index:
in linea con il recupero degli indici americani, anche il Cfd dell'indice tedesco che conferma la forte candela di venerdì rompendo al rialzo la media mobile ed il livello di resistenza a 8.280 punti (pur perdendo di forza nel corso della seduta). Proprio su tale area (ora supporto) attenderò uno dei miei segnali operativi BUY per entrare in acquisto con target i livelli 8.450 prima ed i massimi a 8.550 poi.


A domani!
Maurizio Orsini

venerdì 7 giugno 2013

ANALISI SETTIMANALE

Ciao amici,

siamo al termine della prima settimana di giugno che ha evidenziato una continuazione del movimento ribassista dei mercati azionari dopo le ottime performance del mese di maggio. A tal proposito i dati macroeconomici giunti dall'Europa (revisione al ribasso delle stime di crescita in Germania e nella zona euro) e dagli Stati Uniti (produzione manifatturiera in calo e richieste sussidi disoccupazione in aumento) non hanno certo aiutato la propensione al rischio degli investitori.
In questa settimana abbiamo avuto tre decisioni di tassi di interesse in cui sono stati confermati i precedenti livelli: 2,75% in Australia e 0,50% in Europa e Regno Unito. In tutti i casi abbiamo avuto la conferma dell'attuale politica monetaria vigente con la disponibilità a porre in essere misure di stimolo qualora ve ne sia l'esigenza, soprattutto da parte della Reserve Bank of Australia (a causa della debolezza delle esportazioni e dell'apprezzamento ancora elevato della sua valuta) e dalla BCE (visto il rallentamento dell'economia).
La prossima settimana dovrebbe essere più "tranquilla" rispetto a quella attuale ma avremo comunque, fra gli altri, due appuntamenti da monitorare in modo particolare e cioè le decisioni tassi in Giappone ed in Nuova Zelanda.
Tutti i principali market movers dei prossimi giorni, alcune opportunità grafiche interessanti di trading e la descrizione di due belle operazioni realizzate in "Amici del Forex" questa settimana le trovate nel mio solito video weekly!
                                            
Buon fine settimana a tutti, ci vediamo lunedi!
Maurizio
P.S: vi ricordo che avete solo altri 10 giorni per prenotare le 2 ore di formazione individuale a metà prezzo (per info scrivetemi a info@mauriforex.com)!
Sempre valido è invece il periodo di 30 giorni di prova gratuita (senza fornire alcun dato di pagamento) con video giornalieri e settimanali di segnali e formazione.

giovedì 6 giugno 2013

DOMANI NON FARM PAYROLLS

Buonasera,

la seduta di oggi ha confermato una debolezza delle piazze azionarie che potrebbero continuare la fase di ribasso dopo il continuo movimento rialzista di tutto il mese di maggio.
Come da attese nulla è cambiato in Europa per quanto concerne le decisioni tassi di BCE e BoE che hanno confermato l'attuale 0,50% nonché l'attuale politica monetaria attuata. La banca centrale inglese ha confermato quindi i 375 miliardi di sterline di acquisto mensile di asset mentre Mario Draghi, nella sua conferenza stampa, ha evidenziato come la BCE continuerà a controllare lo sviluppo economico della zona euro (previsto in leggero calo nel 2013) e prenderà provvedimenti solo se la situazione lo richiederà (risultato: euro ai massimi mensili!).
Dagli Stati Uniti abbiamo avuto oggi il dato sulle richieste di sussidi alla disoccupazione con un dato non molto positivo pari a 346.000, superiore alle attese.
Sempre in tema di lavoro USA avremo domani il tasso di disoccupazione ed il market mover più importante del Forex, ossia la variazione nell'occupazione non agricola (Non Farm Payrolls). Stessi dati anche dal Canada. Attenzione alla volatilità ed alla gestione delle posizioni aperte!
                          
ANALISI
Eur/Usd:
la conferma dell'attuale politica BCE ha ulteriormente spinto al rialzo l'euro che continua la fase rialzista di brevissimo periodo. Il prossimo livello chiave da tenere monitorato è la resistenza 1,3250 (anche dinamica per l'arrivo della media mobile sul grafico mensile!) dove l'idea è quella di ricercare segnali operativi short con target l'area 1,28. Ovviamente in caso di rottura rialzista la view diventerebbe long e quindi i segnali da ricercare sarebbero in acquisto. Vedremo cosa stabilirà il mercato ed agiremo di conseguenza.


A domani!
Maurizio

P.S: Vi aspetto su www.mauriforex.com (pagina Amici del Forex, dopo il login) per provare i 30 giorni di video analisi di segnali operativi e formazione (nessun dato di pagamento da fornire!!)

mercoledì 5 giugno 2013

TASSI EUROPA E UK

Buonasera,

anche oggi apriamo l'articolo quotidiano con un dato proveniente dall'Australia dove è giunto il PIL del primo quadrimestre, risultato inferiore rispetto alle previsioni. In linea invece con le attese è stato quello della zona euro che ha evidenziato un calo nel primo trimestre 2013 dello 0,2%.
Dagli Stati Uniti abbiamo avuto il consueto Beige Book della Fed che ha evidenziato per l'economia americana una crescita "moderata" (fra tutti i 12 Distretti della Fed solo quello di Dallas ha rilevato una crescita "forte").
Le principali borse azionarie hanno chiuso la seduta in negativo.
Domani altissima volatilità con le decisioni tassi di interesse in Europa e Regno Unito (e le rispettive indicazioni di politica monetaria) oltre alla richiesta dei sussidi alla disoccupazione negli USA.
                          
ANALISI
Eur/Gbp:
analizziamo oggi questo cross che sarà direttamente interessato domani dalle decisioni tassi di interesse! Ci troviamo all'interno di una lateralità di medio periodo e precisamente, ormai, prossimi al supporto 0,85. Un segnale rialzista potrebbe riportare il prezzo sul livello superiore 0,86 mentre una rottura del supporto potrebbe spingere nuovamente il cross sul livello statico e dinamico 0,84 e riprendere la trendline rialzista iniziata quasi un anno fa. Tradare uno dei due estremi di questa lateralità consentirebbe di avere un rapporto r/r più conveniente!


A domani!
Maurizio

martedì 4 giugno 2013

TASSI AUSTRALIA

Buonasera,

come da attese la banca centrale australiana ha lasciato invariato il tasso di interesse al 2,75% non escludendo però prossime misure restrittive e nuovi tagli in virtù di un cambio con l'USD ancora elevato e livelli di esportazione ancora bassi (generando ovvie vendite di dollari australiani).
Dall'Europa abbiamo ricevuto oggi l'indice dei prezzi alla produzione con un dato del -0,6% inferiore alle aspettative degli analisti (+0,2%).
Borse azionarie leggermente in positivo, soprattutto Tokyo e Madrid.
Domani avremo sempre dall'Australia il PIL, così come dall'euro zona, ed il Beige Book della Fed.
                          
ANALISI
Oro:
il metallo giallo continua la fase di consolidamento appena sotto l’area di resistenza 1415$ e la EMA21. La rottura della trendline rialzista di brevissimo periodo potrebbe far riprendere la discesa con target in area 1320$. Ovviamente in caso contrario (rottura della media mobile e della resistenza) assisteremmo ad un potenziale movimento ascendente con ritorno sui massimi di un mese fa a 1480$.


A domani!
Maurizio

lunedì 3 giugno 2013

PMI MANUFACTURING

Buonasera,

quella di oggi potrebbe essere definita la giornata del PMI Manifatturiero, dato che abbiamo analizzato questo importante market mover in diverse aeree geografiche: Cina (49.2 inferiore alle attese), Germania (49.4 superiore alle attese), Euro zona e Regno Unito (rispettivamente 48.3 e 51.3, entrambi al di sopra delle previsioni), Stati Uniti (49 sotto le attese).
Principali borse azionarie quasi tutte negative.
L’attenzione per domani è puntata alla banca centrale australiana con la decisione tassi (probabile conferma del 2,75%) e al tasso di inflazione di aprile nella euro zona.
                          
ANALISI
Eur/Yen:
il cross si trova su una importante area di supporto (130), leggermente al di sotto della media mobile e disegnando una serie di candele inside di accumulazione.
Un pò tutte le coppie con lo Yen mostrano situazioni simili, legate alla forza più o meno evidente della valuta base. Nel caso specifico una rottura confermata del livello 129,80, ossia al di sotto della Outside del 23 maggio scorso, potrebbe spingere ad una nuova ondata di vendite con target nel prossimo supporto in area 127. Da gestire comunque con attenzione vista la volatilità attesa a breve per la decisione tassi della BCE.


A domani!
Maurizio