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mercoledì 28 agosto 2013

Analisi settimanale 28.08.2013

Questa settimana è stata decisamente tranquilla da un punto di vista macroeconomico (a parte i venti di guerra), sempre attendendo la decisione della Federal Reserve in merito all'inizio della riduzione del quantitative easing.

Il calendario economico della prossima settimana sarà molto più intenso e si concentreranno i market movers più importanti del panorama economico.
Vediamo il tutto in questo video settimanale, eccezionalmente realizzato di mercoledi!

Un cordiale saluto
Maurizio Orsini
P.S: gli articoli di analisi del mercato Forex riprenderanno da lunedi 16 settembre.

lunedì 26 agosto 2013

Dow Jones, fine correzione e segnale di price action short.

Analisi giornaliera del mercato Forex, Dow Jones grafico daily.
Dow Jones: per gli indici americani, ultimamente decorrelati con quelli europei, siamo in un momento molto delicato in quanto gli stessi sono fortemente influenzati dalle decisioni di politica monetaria della Fed e, in modo particolare, dalla data di inizio della riduzione del quantitative easing. Il cfd del Dow Jones si trova in una fase di breve periodo ribassista (dopo i massimi toccati a fine luglio) ma attualmente in correzione tecnica. L'area di resistenza statica 15.080, con la media mobile in arrivo, rappresenta il livello chiave principale sul quale cercare un segnale di trading short e valutare una posizione in vendita con obiettivo l'area 14500.
La violazione della resistenza, e della EMA21, genererebbe invece un movimento più incerto e di lateralità che potrebbe anche riportare il prezzo del Dow sul successivo livello 15400.


Finestra macroeconomica
Il calendario economico di oggi non evidenzia market movers particolarmente rilevanti ad eccezione degli ordini dei beni durevole negli Stati Uniti al -7,3% sotto le attese.
Chiuso oggi il mercato inglese per la Bank Holiday, le principali piazze azionarie chiudono contrastate e con una performance molto negativa per Milano in seguito ai timori di una nuova crisi politica italiana.
Dall’analisi del mercato Forex notiamo una debolezza dell’euro e della sterlina, incertezza del dollaro e storno al ribasso per il petrolio WTI.
Domani avremo due importanti dati sulla fiducia: quello delle imprese tedesche (IFO) e quello dei consumatori statunitensi.

Maurizio Orsini

venerdì 23 agosto 2013

Video analisi settimanale 23.08.2013


Questa settimana è stata caratterizzata dal rilascio dei verbali di politica monetaria in Australia e, soprattutto, negli Stati Uniti dove la comunicazione della Fed era molto attesa per intendere il futuro approccio di politica monetaria della banca centrale americana. La Reserve Bank of Australia dopo aver delineato un quadro non positivo della situazione interna (crescita debole, occupazione e salari in calo, disoccupazione in rialzo e cambio ancora apprezzato) ha tagliato il costo del denaro di 25 punti base confermando la propria disponibilità a nuove future riduzione se sarà necessario.

La Fed, con la pubblicazione delle Minute mercoledi scorso, ha invece confermato la decisione di procedere ad una riduzione del quantitative easing entro fine anno ed una sua conclusione nel 2014. Il problema è che non esiste ancora un accordo tra i membri del board in merito alla data esatta del "tapering", alcuni vorrebbero accelerare questa partenza mentre altri vorrebbero attendere dei dati macro più confortanti.

Nel mio consueto video settimanale facciamo un punto della situazione sulle principali notizie della prossima settimana e sui più interessanti spunti di trading dai miei grafici nudi.


Buon week end a tutti.
Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

 

mercoledì 21 agosto 2013

Gas naturale, pullback e segnale di trading short.

Analisi giornaliera del mercato Forex, Gas naturale grafico daily.
Gas: il prezzo si trova all'interno di una movimento ribassista di medio periodo, iniziato lo scorso mese di maggio, ed attualmente in una fase di correzione tecnica al rialzo. Sull'area di resistenza statica e dinamica $3,55 cercherò uno dei miei segnali di price action short per entrare in una possibile continuazione del trend ribassista con target sul livello chiave $3,10.
In caso di violazione rialzista della resistenza, confermata sempre da un segnale di trading, valuterò un ingresso in acquisto per approfittare dell'eventuale cambio di movimento con obiettivo l'area $3,80.


Finestra macroeconomica
Il calendario economico odierno evidenziava due principali market movers, entrambi dagli Stati Uniti, la vendita di case esistenti (in rialzo sopra le attese) ed il Minute del Fomc. Soprattutto quest'ultima comunicazione era molto attesa dai mercati per comprendere, dalla lettura dei verbali dell'ultimo meeting di politica monetaria, i possibili sviluppi del piano di stimolo monetario della Fed. La stessa infatti ha confermato l'intenzione del Board di diminuire gradualmente l'acquisto di bond entro fine anno per concludere l'intera operazione nel 2014.
Gli indici azionari europei (chiudendo prima deI Minute della Fed) hanno terminato la seduta in leggero calo, mentre gli indici americani hanno proseguito la forte discesa dei giorni scorsi.
Dall’analisi del mercato Forex evidenziamo una giornata di particolare forza per la sterlina, di debolezza per il neozelandese e di recupero per il dollaro americano.
Domani avremo diversi dati relativi alla produzione manifatturiera (in Cina, Germania, zona euro e Stati Uniti) oltre alla comunicazione delle vendite al dettaglio in Canada e le richieste di sussidi alla disoccupazione USA.

Maurizio Orsini

www.mauriforex.com
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lunedì 19 agosto 2013

Oro, attendendo un segnale di price action long.

Analisi giornaliera del mercato Forex, Oro grafico daily.
Oro: con la rottura confermata del livello $1345 della scorsa settimana, l' oro prosegue il movimento rialzista di breve periodo (sempre sopra la media mobile) che potrebbe avere come prossimo target l'area di resistenza $1415 testata più di due mesi fa. La strategia è ovviamente quella di attendere un segnale di Price Action long sul livello di supporto $1345 per comprare ad un prezzo migliore, con la conferma di un ritorno alla forza dei compratori.
Qualora la correzione ribassista dell’oro non si realizzasse si potrebbe valutare anche uno spunto di trading short sulla resistenza sopra menzionata (con particolare attenzione perché si tratterebbe di un controtrend!).


Finestra macroeconomica
Il calendario economico di oggi non ci ha mostrato market movers di alta volatilità attesa sebbene possiamo comunque ricordare la bilancia commerciale giapponese (che ha evidenziato un aumento delle esportazioni ed uno ancora maggiore delle importazioni).
I principali indici azionari hanno aperto la prima seduta settimanale in negativo e sono rimasti deboli per tutta la giornata in un clima di attesa per le eventuali comunicazioni che giungeranno dopodomani dal meeting della Fed.
Dall’analisi del mercato Forex evidenziamo una giornata di leggera ripresa per il dollaro, debolezza per lo Yen e le principali materie prime, variabilità per l'euro.
Domani, come unico dato maggiormente rilevante, ricordiamo la comunicazione dei verbali dell’ultima decisione tassi in Australia con le relative e più specifiche indicazioni sulla sua politica monetaria.
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

venerdì 16 agosto 2013

Analisi settimanale 16.08.2013

La settimana che termina oggi non è stata caratterizzata da una fortissima volatilità, così come i primi giorni del mese, ad eccezione dei movimento che abbiamo avuto ieri sul dollaro in seguito al dato positivo sulla disoccupazione. 
Non abbiamo avuto decisioni di tassi di interesse ma in compenso registriamo due Minute di banche centrali, con la Bank of Japan e la Bank of England che hanno pubblicato i verbali dei rispettivi meeting di politica monetaria. Entrambi gli istituti hanno confermato le attuali linee guida (oltre che i rispettivi tassi di interesse vigenti). Dall’Inghilterra abbiamo anche ricevuto i dati sul mercato del lavoro che sono risultati moderatamente positivi.
Più che positive le notizie giunte dall’Europa in relazione alla fiducia economica e alla crescita con un indice ZEW tedesco che è risultato ben al di sopra delle aspettative così come il PIL tedesco e della zona euro. Rimaniamo sempre in attesa di un forte miglioramento anche nel mercato del lavoro.
Dagli Stati Uniti segnaliamo in modo particolare una inflazione stabile e delle richieste di sussidi alla disoccupazione in calo così come la produzione industriale.

Osserviamo insieme il calendario economico della prossima settimana ed alcuni interessanti spunti di analisi tecnica con i miei grafici nudi!

Buon week end a tutti.
Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com
 

mercoledì 14 agosto 2013

Europa in ripresa?

Il calendario economico oggi ci ha presentato dalla Germania il dato sul prodotto interno lordo (in netto rialzo rispetto al dato precedente ed alle attese); dal Regno Unito i verbali dell’ultimo meeting della Bank of England (che ha evidenziato l’unanime conferma della decisione tassi e della policy) insieme con i dati del mercato del lavoro inglese (disoccupazione stabile ed occupazione in leggero aumento);sempre dall’Europa il Pil (in ripresa al -0,7%) mentre dagli Stati Uniti l’indice dei prezzi alla produzione che è risultato inferiore sia al dato precedente che alle aspettative.
Le principali borse di valore oggi hanno chiuso una seduta variabile, con più forza in Europa (tranne Londra) e più debolezza negli USA.
Domani, con la chiusura del mercato italiano e svizzero per ferragosto, il calendario economico ci riserverà le vendite al dettaglio in Inghilterra e diversi dati dagli USA (produzione industriale, sussidi alla disoccupazione e tasso di inflazione).

ANALISI
Petrolio:
dopo aver toccato pochi giorni fa i $102 il prezzo del WTI si riporta sopra i $106 disegnando, nel daily, una candela interna, sopra la media mobile ed all’interno di un trend di brevissimo periodo rialzista. Il possibile target di questo movimento è l’area $108,50 sulla quale valuterò o la presenza di un segnale short per riprendere un movimento di range con target il livello $103 oppure una rottura rialzista (con segnale long) per un rafforzamento del movimento ascendente con obiettivo il livello $113.
Se, al contrario, il prezzo rompesse la inside al ribasso (ed anche la media mobile) preferirei attenderlo sul supporto sopra citato per capire cosa la Price Action mi consiglierà.

Cordialmente
Maurizio Orsini

lunedì 12 agosto 2013

Il Pil frena lo Yen

La prima seduta settimanale è stata caratterizzata da una chiusura contrastata dei principali indici azionari, con performance intorno ai valori di venerdi.
Gli unici market mover di maggiore importanza della giornata odierna sono arrivati dal Giappone con la rilevazione del prodotto interno lordo (nettamente al di sotto delle attese e del dato anteriore) e della produzione industriale (in leggera ripresa).
Sempre dal Giappone conosceremo, domani,  i verbali della banca centrale relativi al meeting di decisione tassi di luglio.
Molti saranno i dati provenienti dall’Europa: l’inflazione in Germania e nel Regno Unito, la produzione industriale e la fiducia economica nella zona euro, l’indice ZEW tedesco. Dagli USA giungerà il dato sulle vendite al dettaglio.

ANALISI
Eur-Yen:
questa volta prendiamo in considerazione il grafico settimanale per comprendere perché è necessario fare attenzione prima di farsi “tentare” da una shortata su questo cross. Il time frame daily è sicuramente ribassista (sotto la EMA21 e la resistenza intermedia 129) ma entrare short adesso implicherebbe il rischio di vedere rimbalzare il prezzo, proprio come successo oggi, sull’area di supporto statico e dinamico settimanale 128. Il grafico weekly, infatti, è ancora impostato al rialzo, esattamente in linea con la media mobile, per cui potremmo ancora vedere delle reazioni ascendenti con target sul livello 133.
Al contrario una conferma al di sotto di 128, e soprattutto una rottura del livello di supporto 126, potrebbe implicare un cambio nella tendenza di medio periodo con possibilità per Eur-Yen di rivedere il livello 120. Quest’ultimo scenario però, da un punto di vista fondamentale, contrasterebbe con “Abenomics” ossia con la politica economica di Shinzo Abe e con l’esigenza giapponese di vedere uno Yen deprezzato per favorire l’aumento dell’inflazione…vedremo ciò che il mercato deciderà!


Cordialmente
Maurizio Orsini

venerdì 9 agosto 2013

Video analisi settimanale 09.08.2013

La prima vera settimana di agosto termina all'insegna della bassa liquidità (dovuta alle ferie estive in molti paesi) e di una moderata volatilità, soprattutto considerando quella della scorsa settimana.
Martedì la banca centrale australiana ha deciso di ridurre il tasso di interesse al 2,50%, con la prospettiva di ulteriori futuri tagli, al fine di sostenere la ripresa del paese, ridurre la forza della propria valuta e contrastare gli eventuali effetti negativi dell'inflazione.
Tutto invariato, invece, dal Giappone con la conferma dell'attuale politica monetaria espansiva e delle misure di stimolo adottate lo scorso aprile al fine di raggiungere l'obiettivo primario dell'aumento dell'inflazione al 2%. La situazione economica nel paese del "sol levante" rimane in moderata ripresa.
Un messaggio chiaro e deciso è giunto mercoledì dalla Bank of England con la comunicazione di Mark Carney di voler "ancorare" il livello dei tassi a quello della disoccupazione (come appena comunicato dalla Fed). Tassi inglesi, quindi, non superiori al livello attuale fino a quando la disoccupazione (attualmente al 7,8%) non si porterà al di sotto del 7% e potrebbe volerci, stando ai report, anche un triennio.
Il report mensile della BCE ha evidenziato ieri come la situazione economica nell'area euro sia in leggera ripresa e con prospettive di graduale miglioramento nel corso di quest'anno e nel 2014, in base ad alcuni dati macroeconomici in ripresa, come la fiducia dei consumatori e le esportazioni (legate ad un incremento della domanda globale). La domanda interna invece è ancora debole ma sarà sostenuta dall'attuale politica monetaria espansiva che rimarrà tale fino a quando sarà necessario.

La prossima settimana avremo più dati da commentare ma nessuna decisione tassi. Vediamo insieme il calendario economico e l'analisi tecnica dei miei "grafici nudi" nel consueto video settimanale.

Buon week end a tutti.
Cordialmente
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com

mercoledì 7 agosto 2013

BoE come la Fed, dichiara il suo obiettivo

Dopo la decisione tassi in Australia giunta ieri, registriamo anche oggi dei market mover importanti dall'Oceania e per la precisione i dati relativi al mercato del lavoro neozelandese con un livello di occupazione in rialzo (come da attese) ed uno di disoccupazione leggermente superiore alle previsioni.
Dall'Europa abbiamo invece ricevuto il dato sulla produzione industriale tedesca (in grande aumento rispetto alle attese e al dato anteriore) e quello dell'inflazione britannica (al 2,6%) con la BoE che ha anche evidenziato la prospettiva di non alzare i tassi fino a che la disoccupazione sarà scesa al di sotto del 7%, una dichiarazione esplicita ai mercati (sullo stile di quella della Fed effettuata pochi giorni fa) che ha messo le ali alla sterlina.
Le principali borse azionarie chiudono una seduta negativa con l’eccezione di Milano e Madrid.
Il calendario economico di domani ci riserverà la decisione tassi di interesse in Giappone, con il relativo statement di politica monetaria, i dati sul mercato del lavoro australiano ed il report mensile della BCE.

ANALISI
Oro:
il prezzo dell'Oro sembra più soggetto a pressioni in vendita dopo un periodo di accumulazione che dava l'impressione di poter rompere al rialzo il livello $1.350 . Lo stesso ha invece reagito sull'area di resistenza dinamica rappresentata dalla bearish trendline partita lo scorso maggio, rompendo anche al ribasso la media mobile, e portandosi ormai in prossimità dell'importante livello $1.265 (testato, come resistenza, anche nel giugno 2010). La rottura confermata di questo livello chiave, sempre con uno dei miei segnali di trading short, potrebbe dare il via libera per un ingresso in vendita di Oro con primo target il supporto $1.200 e successivamente l'area $1.150 .


Cordialmente
Maurizio Orsini

lunedì 5 agosto 2013

Nuova Zelanda, pericolo latte!

Dopo i dati contrastanti giunti dal mercato del lavoro statunitense, con gli operatori delusi dagli ultimi NFPR e quindi dall'allontanamento del cosiddetto "tapering" (diminuzione dell'acquisto di Bond da parte della Fed), quasi tutti i principali mercati asiatici chiudono in negativo la prima seduta della settimana (Tokyo -1,44%). Più incerti gli indici europei che aprono in leggero rialzo per poi chiudere contrastati intorno alla parità.
In una giornata senza market movers particolarmente rilevanti ricordiamo un paio di dati relativi alle vendite al dettaglio in Australia (sotto le attese e la precedente rilevazione) e nella zona euro ( in netto calo ma non come il mercato prevedeva).
Particolarmente debole oggi il dollaro neozelandese in seguito a timori per possibili contaminazioni della tossina del botulismo, in prodotti lattei per bambini, dell'impresa Fonterra (leader mondiale e fornitrice anche della Danone), che hanno generato il blocco cinese delle importazioni di tali prodotti oltre ad un possibile effetto domino su altri prodotti agricoli da esportazione.
La notizia più importante di domani sarà la decisione tassi di interesse in Australia e sarà molto interessante verificare se i possibili tagli, accennati dal governatore Glenn Stevens qualche giorno fa, avranno inizio proprio domani o nei prossimi meeting. Dall'Inghilterra riceveremo i dati sulla produzione industriale e manifatturiera e sulla stima del PIL.

ANALISI
Usd-Yen:
il prezzo, nel grafico giornaliero, si trova ancora al di sotto della media mobile e dell'importante resistenza in zona 100 (sulla quale ha reagito proprio nell'ultima seduta della scorsa settimana). Il rafforzamento dello Yen, e contestuale indebolimento del dollaro, dopo i NFPR hanno confermato il movimento ribassista di breve periodo che vede come principale livello di supporto l'area 96. Vi è però un livello intermedio che merita particolare attenzione, la zona 97,50 (in cui cercare segnali di trading Long), in quanto costituisce un potenziale livello dinamico di supporto con la trendline rialzista di medio periodo che potrebbe riportare la quotazione nuovamente nella zona di resistenza sopracitata e, in caso di breakout rialzista, anche sui livelli dello scorso maggio (e quinquennali) 103.


Cordialmente
Maurizio Orsini

venerdì 2 agosto 2013

Analisi settimanale 02.08.2013

Come vi avevo anticipato venerdi scorso, in questi giorni abbiamo assistito a moltissima volatilità in seguito al rilascio di alcuni dati macroeconomici che, concentrati tutti insieme, rendono quella attuale la settimana più intensa di tutto il mese di agosto.
Tra mercoledi e giovedi si sono svolti i meeting di tre banche centrali, la Federal Reserve, la Banca Centrale Europea e la Banca di Inghilterra, con la conferma unanime dei precedenti tassi di interesse e delle linee guida di politica monetaria.
Oggi, sempre dagli Stati Uniti, sono giunti i famosi dati sul mercato del lavoro americano (Non Farm Payrolls, al di sotto delle previsioni) ed era quindi più che immaginabile vedere movimenti particolarmente forti sul dollaro statunitense.

I principali listini azionari chiudono una settimana a due velocità con una debolezza iniziale ed un recupero dopo i dati macro americani confermando, nella panoramica del mese appena terminato, l'andamento positivo di quest'ultimo periodo.

La prossima settimana sarà più "tranquilla" ed evidenziamo solo una decisione tassi di interesse, in Australia. Come sempre vediamo insieme il calendario economico ed i nostri grafici nudi nel mio video settimanale.

Buon week end e a lunedì con l'analisi daily.
Cordialmente
Maurizio Orsini