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venerdì 19 dicembre 2014

Video analisi Forex 19.12.2014

La settimana precedente il Natale ci ha mostrato diversi market movers positivi provenienti dalla zona euro e dalla Germania ma soprattutto il meeting della Federal Reserve. Janet Yellen ha confermato la prospettiva di stretta monetaria ma allo stesso tempo la necessità di "pazientare" e continuare, al momento, con la politica accomodante vigente; l'effetto è stato ovviamente molto positivo per le borse azionarie e per il dollaro.

Vi lascio l'ultimo video analisi del 2014 e ci rivedremo dopo le festività con i consueti articoli e video sul Forex!


Buon week-end e un caro augurio di un Santo Natale a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 17 dicembre 2014

Segnali Forex: Gbp-Usd, scenario sempre ribassista.

Gbp-Usd, grafico di Price Action settimanale.

Gbp-Usd: il Cable si trova attualmente all'interno di una fase di lateralità di breve periodo che vede il prezzo, da più di un mese, compreso tra i livelli 1,58 e 1,5570. La situazione macroeconomica ci mostra un'economia americana in chiara ripresa (dati lavoro, produzione industriale, fiducia consumatori e PIL in miglioramento) e con un outlook di stretta monetaria al contrario di un Regno Unito "titubante" e caratterizzato ancora dalla fase di quantitative easing. Questo differente scenario si traduce, da un punto di vista tecnico, in una tendenza ribassista iniziata lo scorso luglio, con una media mobile sopra il prezzo sia nel time frame settimanale che nel daily, e con la possibilità di vedere nuovi ribassi anche fino ad area 1,49 nel medio termine. Il grafico weekly evidenzia bene questa pausa della tendenza e potremmo considerare delle strategie di ingresso ricercando dei segnali di trading sulla resistenza 1,58 (meglio sul giornaliero per migliorare il rapporto r/r) oppure valutando la violazione della zona 1,55.

Maurizio Orsini
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venerdì 12 dicembre 2014

Video analisi Forex 12.12.2014

La settimana odierna che, teoricamente, avrebbe dovuto essere più tranquilla (in base al calendario macro) si è invece rivelata di grandissima volatilità non solo a causa della continua discesa del petrolio ma anche, e soprattutto, in virtù delle tensioni greche su possibili elezioni anticipate. I mercati azionari stornano dai valori massimi (Wall Street) e si preparano ad affrontare l'imminente meeting di politica monetaria della Federal Reserve attendendo notizie più chiare in merito alla tempistica del rialzo tassi.
Tra le altre principali notizie ricordiamo il rialzo dei tassi in Russia (10,50%) per difendere il Rublo eccessivamente svalutato e, all'opposto, la conferma da parte della banca centrale svizzera della "difesa" del livello minimo di cambio 1,20 contro l'Euro per frenare l'eccessivo apprezzamento del Franco.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini

mercoledì 10 dicembre 2014

S&P500, reazione americana

S&P500, grafico di Price Action daily.

S&P500: gli indici di Wall Street si trovano in una fase di accumulazione all'interno di un movimento rialzista di medio termine ben evidente anche nel time frame settimanale. La notizia di ieri sul crollo della borsa di Atene (in virtù di probabili elezioni anticipate con vantaggio del partito di sinistra "anti FMI") ha influito negativamente su tutti i listini ma quelli statunitensi sono riusciti nell'ultima parte di seduta a recuperare. Il grafico giornaliero dello S&P500 ci mostra infatti una bellissima candela Pin con una falsa rottura di tutta la zona statica e dinamica 2.050 e chiusura sopra lo stesso livello e sopra la media mobile, a conferma di una potenziale continuazione del trend di fondo verso nuovi massimi storici. In presenza di questo importante segnale di price action si può considerare l'apertura di una posizione in acquisto avvalendosi alternativamente di una strategia più aggressiva/rischiosa (cercando un lieve pullback sullo stesso supporto) oppure di una più conservativa/prudente (attendendo la violazione del massimo di ieri). Il target potrebbe essere collocato in zona 2.130.

Maurizio Orsini
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venerdì 5 dicembre 2014

Video analisi Forex 05.12.2014

Termina oggi una settimana positiva di trading e molto intensa da un punto di vista macroeconomico con ben quattro meeting di politica monetaria, il Beige Book della Fed e le Non Farm Payrolls di oggi. Nella riunione più attesa, quella della BCE, Mario Draghi ha deluso i mercati non fornendo alcuna tempistica sull'eventuale inizio di un Quantitative Easing ma, al contrario, deprimendo le borse con il taglio della stima di crescita dell'eurozona. Tutto invariato in Gran Bretagna, Canada e Australia.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 3 dicembre 2014

Segnali Forex: Aud-Nzd, la discesa può continuare.

Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.

Aud-Nzd: il cross è stato caratterizzato da una fase di lateralità di medio termine che dalla metà di luglio ha visto il prezzo muoversi tra un massimo in area 1,13 (toccato quasi quattro volte) ed un minimo in zona 1,09. Dall'ultimo picco di fine ottobre è però iniziato un movimento discendente che ha violato la media mobile, confermando la forza dei venditori con la bella bearish Pin del 7 novembre. Dopo una fase di accumulazione sopra il livello inferiore della lateralità sopra citata, sul quale oltretutto vi era inizialmente il mio take profit (1,0925), Aud-Nzd è riuscito a rompere il supporto continuando il down trend che appare molto evidente anche nei time frame settimanale e mensile. Lo stesso si sta sviluppando con brevi correzioni a bandiera che potrebbero fornire, in caso di segnale di trading sul giornaliero, una ulteriore possibilità di entrata con target in area 1,0650 e cioè ancora al di sopra dei minimi storici del cross.



Maurizio Orsini
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venerdì 28 novembre 2014

Video analisi Forex 28.11.2014

Settimana relativamente tranquilla quella attualmente in corso, movimentata soprattutto dalla caduta del prezzo del Petrolio. Con gli indici azionari in rialzo e Wall Street a mezzo servizio per la festa del Ringraziamento, evidenziamo il "nulla di fatto" nella riunione tra Opec e Russia sulla riduzione della produzione petrolifera con conseguente crollo del WTI sui minimi quadriennali in area $69.
La settimana prossima sarà molto intensa e ci mostrerà ben quattro meeting di politica monetaria, la pubblicazione del Beige Book della Fed e le Non Farm Payrolls statunitensi; senza dimenticare i risultati del referendum svizzero di dopodomani sull'Oro.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 26 novembre 2014

Segnali Forex: Eur-Aud, possibile conferma dell'inversione.

Eur-Aud, grafico di Price Action daily.

Eur-Aud: il deprezzamento del dollaro australiano a cui stiamo assistendo in questi ultimi giorni potrebbe essere tale da generare una violazione rialzista della lateralità di medio termine, nonché un cambio di tendenza anche nel grafico mensile. Questo cross, infatti, da quasi sei mesi si muove all'interno di un range compreso tra i livelli 1,4640 e 1,4230 (salvo un momentaneo break-out di tre settimane a cavallo tra agosto e settembre) con una media mobile violata diverse volte da improvvisi movimenti rialzisti e ribassisti (uno dei quali tradato proprio venerdì scorso su segnale di trading daily e con target raggiunto in pochissime ore sul livello di supporto!). Nei primi due giorni di questa settimana Eur-Aud ha messo a segno un rialzo di quasi 400 pips e sta al momento disegnando una candela tale da far pensare ad una rottura della lateralità. Ovvio che la situazione dovrà essere analizzata a fine seduta ma, se la forza dei compratori sarà confermata, si potrà valutare un ordine long (magari su ritest del livello appena violato) in linea con un potenziale sviluppo del movimento ascendente che confermerebbe il trend di Eur-Aud al di sopra della EMA 21 non solo nel time frame settimanale ma anche in quello mensile. Il target di un'entrata long potrebbe essere sul successivo livello di resistenza 1,4960.



Maurizio Orsini
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giovedì 20 novembre 2014

Video analisi Forex 20.11.2014

In una settimana caratterizzata da nuovi massimi storici per Wall Street segnaliamo ancora l' incertezza della Bank of England in merito ad un rialzo tassi (solo due dei nove membri BoE hanno votato a favore di una politica più restrittiva) ed un Minute della Federal Reserve che sottolinea l'indebolimento della crescita USA ed il pericolo crisi in Europa, Cina e Giappone.
Questa settimana, eccezionalmente, ho preparato il mio video di giovedì!


Buona continuazione a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 19 novembre 2014

Segnali Forex: Gbp-Nzd, verifichiamo la tenuta della resistenza e short.

Gbp-Nzd, grafico di Price Action daily.

Gbp-Nzd: sicuramente la situazione nel grafico weekly non è tra le più chiare e direzionali ed infatti dopo aver testato a fine settembre l’area 2,10 (disegnando nel time frame mensile un bell’engulfing rialzista) il prezzo ha intrapreso un movimento short con massimi decrescenti e violazione della media mobile 21. Il grafico daily ci mostra un’ accentuazione di questo bearish trend di breve periodo con il break-out (giusto la scorsa settimana) del livello chiave 1,9950 fino al raggiungimento di area 1,96 con la pin di ieri. In questo momento sia il grafico giornaliero che settimanale ci mostrano un prezzo sotto la EMA21 e con la possibilità di proseguire la discesa; potremmo quindi valutare un segnale d trading short su ritest del livello appena violato per vendere Gbp-Nzd ad un prezzo migliore e con una maggiore “garanzia” circa la tenuta della resistenza e quindi della pressione in vendita. Il target di un’operazione in vendita potrebbe essere sulla zona di supporto 1,94.



Maurizio Orsini
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venerdì 14 novembre 2014

Video analisi Forex 14.11.2014

Sicuramente quella che termina oggi è stata una settimana meno intensa rispetto a quella anteriore, pur con qualche spunto molto interessante come i dati sul mercato del lavoro inglese (in peggioramento) e la situazione dei nuovi disoccupati americani (in aumento).
La prossima settimana ci riserverà la pubblicazione dei verbali di politica monetaria della banca centrale australiana, inglese e, soprattutto, della Federal Reserve.


Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 12 novembre 2014

Segnali Forex: Usd-Yen, cerchiamo un segnale di trading long.

Usd-Yen, grafico di Price Action daily.

Usd-Yen: l'intervento a sorpresa della Bank of Japan, con un incremento del Quantitative Easing, sta generando una pressione in vendita per lo Yen con nuovi movimenti rialzisti per le varie coppie valutarie ad esso legate. Il grafico giornaliero di Usd-Yen ci mostra esattamente questa situazione: una fase di lateralità nel mese di ottobre (coincisa con uno storno momentaneo del dollaro) e poi l'esplosione bullish del 31/10 con un rialzo di quasi 500 pips in due giorni. La tendenza è molto chiara, sia nel daily che nel settimanale, per cui una tra le strategie migliori potrebbe essere quella di attendere un momentaneo pullback in zona 114,50 (o meglio ancora 113,50) ed entrare in acquisto, sempre e solo in presenza di un chiaro segnale di trading, con target sotto il livello di resistenza 121,50.



Cordialmente
Maurizio
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sabato 8 novembre 2014

Video analisi Forex 08.11.2014

E' terminata la settimana più intensa di tutto il mese con un'altissima volatilità, come da attese. Le tre riunioni monetarie in Australia, Gran Bretagna e zona euro hanno confermato sia i tassi di interesse che le linee guida delle tre banche centrali; mentre negli Stati Uniti le Non Farm Payrolls statunitensi hanno fornito dati contrastanti con un calo dell' occupazione ma anche, a sorpresa, della disoccupazione.
Indici americani ancora molto tonici e con nuovi massimi storici per S&P e Dow Jones.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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giovedì 6 novembre 2014

Segnali Forex: Aud-Nzd, possibili allunghi ribassisti.

Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.

Aud-Nzd: dopo aver testato per ben sei volte negli ultimi due mesi l'area di resistenza 1,13 il cross dell'Oceania riprende il percorso discendente portandosi in una zona intermedia della lateralità di medio periodo compresa tra il massimo sopra citato ed il livello inferiore 1,0920. Il time frame settimanale ci mostra una situazione ancora rialzista, e sopra la media mobile, la quale però potrebbe essere considerata come una correzione tecnica (iniziata nel marzo scorso) del precedente movimento ribassista di lungo periodo cominciato esattamente tre anni prima ed evidente nel grafico mensile. In quest'ultimo infatti notiamo una reazione del prezzo appena sotto la EMA21 che potrebbe far riprendere il trend ribassista anche con target sul minimo storico 1,05.
Rimanendo in un'ottica di breve periodo una strategia potrebbe essere quella di attendere un ritorno di Aud-Nzd in area 1,09 per valutare alternativamente un segnale di price action long per tradare il range oppure un set up di trading short per riprendere il trend mensile.



Maurizio Orsini
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venerdì 31 ottobre 2014

Video analisi Forex 31.10.2014

La notizia più attesa della settimana era senza dubbio la riunione di politica monetaria della Federal Reserve. Le attese del mercato erano per una ultima riduzione del piano di acquisto di asset da parte della banca centrale ma i rumors degli utlimi giorni erano stati tali per cui sarebbero state possibili anche delle sorprese. Alla fine la Fed ha invece mantenuto quanto precedentemente pianificato terminando il Quantitative Easing ed evidenziando la prospettiva di un rialzo dei tassi con un timing legato alla concreta crescita dell'economia USA.
Le altre due riunioni monetarie, in Nuova Zelanda e Giappone, hanno parzialmente confermato le attese con il mantenimento dei tassi precedenti anche se la BoJ ha sorprendentemente incrementato il QE generando un' immediata svalutazione dello Yen.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 29 ottobre 2014

Segnali Forex: Eur-Usd, in attesa della Fed!

Eur-Usd, grafico di Price Action daily.

Eur-Usd: anche il cambio principale del mercato Forex rispecchia l’andamento di quasi tutte le coppie che si rapportano con il dollaro. Dopo un trimestre di rafforzamento della valuta americana abbiamo assistito ad un rallentamento dell’uptrend dovuto in parte ai timori di uno “slow down” dell’economia statunitense. Tutto ciò si è tradotto nel grafico daily di Eur-Usd con un netto rallentamento del trend ribassista che, dopo aver raggiunto i minimi biennali in zona 1,25 , ha iniziato un movimento di lateralità con un deciso appiattimento della media mobile 21. I continui rumors relativi alla politica monetaria USA (possibili ritardi nell’aumento tassi e diverse prospettive legate al Quantitative Easing) non hanno agevolato un ritorno alla direzionalità ribassista bensì un movimento in range di breve periodo. La prospettiva, guardando il grafico settimanale, rimane ancora short e quindi sarebbe meglio valutare strategie di vendita (anche in virtù di un Outlook ribassista per l’euro, stando a quanto vorrebbe Mario Draghi!); il livello migliore e maggiormente prudenziale sul quale ricercare segnali short è il livello di supporto 1,2515. Al contrario, considererei set up di price action long solo in caso di violazione della resistenza 1,30.
Vedremo stasera se la Federal Reserve contribuirà ad uscire da questa fase di stallo con una presa di posizione netta in relazione al piano di acquisto asset.



Maurizio Orsini
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venerdì 24 ottobre 2014

Video analisi Forex 24.10.2014

Questa settimana abbiamo avuto solo una riunione di politica monetaria, in Canada, con la conferma da parte del governatore Stephen Poloz del livello tassi all’1%.
Continua la variabilità ed incertezza nel panorama valutario in relazione ad un dollaro che attende una conferma della politica monetaria della Federal Reserve (la settimana prossima sarà molto interessante in tal senso) e ad un euro che, similarmente, è in attesa di capire se i rumors di un prossimo acquisto di Corporate Bonds da parte della BCE saranno reali o meno.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 22 ottobre 2014

Segnali Forex: Oro, ci sarà l'atteso rialzo?

Oro, grafico di Price Action daily.

Oro: il grafico giornaliero di questo metallo prezioso è ancora piuttosto incerto e si avverte chiaramente l'importanza del livello di prezzo attuale. Abbiamo più volte sottolineato come l'Oro si trovi molto vicino alla zona di supporto statica e dinamica di lungo periodo $1175/$1185 sulla quale arriva la trendline rialzista decennale; per questo motivo, al momento, il metallo giallo non è riuscito a confermare il trend ribassista che si era sviluppato (con maggior continuità) da metà luglio arrivando esattamente a testare il sopracitato supporto ad inizio ottobre ma senza riuscire a violarlo. Stiamo assistendo ora ad un movimento di brevissimo periodo rialzista, sopra la media mobile 21 nel daily (ma non nel weekly!) e sopra il livello intermedio $1242 che rappresenta la zona migliore sulla quale ricercare segnali di trading long al fine di valutare la forza del uptrend di breve e quindi considerare entrate in acquisto con target in area $1270 ed eventualmente, nel medio termine, in zona $1340.
In caso di nuova debolezza dell'Oro (in correlazione con la situazione meno rialzista dell'argento) valuterei set up di price action short solo su violazione dell'are $1175.


Maurizio Orsini
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venerdì 17 ottobre 2014

Video analisi Forex 17.10.2014

Pur in assenza di market movers particolarmente rilevanti, rispetto ai calendari precedenti, la settimana è stata caratterizzata da un’ elevatissima volatilità (soprattutto mercoledì) in virtù di una serie di situazioni macro (dati USA negativi) ed internazionali (situazione greca). Movimenti molto forti in vendita si sono generati sugli indici azionari e sul dollaro americano che fanno pensare a possibili cambi nelle tendenze di breve periodo o quanto meno a forti rallentamenti dei precedenti movimenti.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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giovedì 16 ottobre 2014

Segnali Forex: Petrolio, tensioni ribassiste

Petrolio, grafico di Price Action daily.

Petrolio: dopo i massimi relativi di area $107 toccati in giugno il WTI ha iniziato un movimento discendente rafforzatosi ad inizio mese con la violazione del livello $90. Da un punto di vista macro economico assistiamo ad un calo della domanda di Petrolio dovuto alle minori esigenze produttive (effetto crisi globale) insieme ad un ribasso dei prezzi da parte delle principali compagnie petrolifere per questioni concorrenziali e per fronteggiare il "pericolo" Shale Oil statunitense. Da un punto di vista tecnico abbiamo una chiara tendenza ribassista che ci mostra un prezzo ben al di sotto della media mobile, anche nel time frame settimanale, e con la possibilità ormai per il Petrolio di raggiungere il livello di minimi quadriennali in area $77. La strategia, al momento, è quella di ricercare segnali short ed il livello migliore (anche in termini di rapporto r/r) sul quale monitorare un set up di price action è in area $84/85, approfittando di un eventuale storno tecnico del prezzo. Attenzione alla scadenza mensile di questo Cfd prevista per il giorno 20 ottobre.



Maurizio Orsini
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venerdì 10 ottobre 2014

Video analisi Forex 10.10.2014

Sicuramente la notizia principale della settimana (al di là dei tre meeting monetari in Giappone, Australia e Regno Unito che hanno confermato le attese) è rappresentata dalle "preoccupazioni" della Federal Reserve in merito al periodo di forza del dollaro. La valuta americana negli ultimi mesi si è decisamente apprezzata creando potenzialmente delle difficoltà o comunque un possibile rallentamento nella crescita statunitense (dovuto al calo dell'export), anche in virtù della situazione della zona euro e del Giappone. Ovviamente la reazione del mercato è stata quella di generare un forte sell-off di dollari che ha fatto pensare, da un punto di vista tecnico, ad una possibile inversione di trend di breve termine anche se ieri la valuta americana ha di nuovo dato una prova di forza.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 8 ottobre 2014

Segnali Forex: Gbp-Yen, zona "delicata"

Gbp-Yen, grafico di Price Action daily.

Gbp-Yen: dopo il referendum scozzese e la fiammata rialzista della sterlina abbiamo riscontrato un calo per la valuta britannica, contestualmente ad un rafforzamento della divisa nipponica. Dai massimi quadriennali in area 180 stiamo infatti rientrando nel range della precedente lateralità di medio termine con una tendenza ribassista di breve periodo ed un prezzo al di sotto della media mobile 21 nel grafico giornaliero e time frames inferiori. Gbp-Yen ha raggiunto il livello di supporto 173,50 che rappresenta una zona molto importante perchè è vero che, da un punto di vista "daily", una violazione potrebbe generare una forte discesa fino al successivo livello 170 ma è altrettanto vero che sia il time frame mensile che quello settimanale evidenziano un movimento ancora rialzista e soprattutto quest'ultimo ci mostra una EMA21 vicinissima al prezzo attuale e potrebbe fungere da importante supporto dinamico.



Maurizio Orsini
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venerdì 3 ottobre 2014

Video analisi Forex 03.10.2014

La settimana in corso è stata caratterizzata da una prima parte molto tranquilla ed un seconda decisamente molto volatile (come da attese).  Fino a mercoledì, infatti, possiamo ricordare soprattutto diversi dati manifatturieri  e del mercato del lavoro; ieri invece l’attenzione si è sicuramente concentrata sul meeting della BCE (eccezionalmente a Napoli per la prima volta nella storia) dove Mario Draghi ha confermato sia i tassi di interesse allo 0,05% che l’inizio del piano biennale di acquisto di titoli di debito detenuti dal sistema bancario (ABS).
Previsti tra poche ore gli importanti dati mensili sull'occupazione americana che sono stati “anticipati” ieri dalla discesa dei sussidi alla disoccupazione.

Per la prossima settimana ricordiamo tre meeting di decisione tassi, in Giappone, Australia e Regno Unito, oltre al Minute della Federal Reserve.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 1 ottobre 2014

Segnali Forex: Eur-Gbp, supporto quadriennale.

Eur-Gbp, grafico di Price Action daily.

Eur-Gbp: il cross europeo rispetta pienamente la differente situazione macroeconomica delle due aree geografiche: da una parte una zona euro in difficoltà e con prospettive di incremento della politica espansiva; dall'altra un Regno Unito galvanizzato dal referendum scozzese, dal miglioramento del mercato del lavoro (disoccupazione dimezzata rispetto alla zona euro!) e da prospettive di rialzo tassi come negli Stati Uniti. La conseguenza da un punto di vista tecnico è una tendenza chiaramente ribassista in tutti i "miei" time frames, con un prezzo al di sotto della media mobile ed un grafico mensile che ci mostra un bellissimo bearish engulfing in settembre. Eur-Gbp si trova in prossimità di un livello molto importante di supporto (0,7750) che rappresenta il minimo degli ultimi quattro anni ed un' eventuale break-out con segnale di trading short si potrebbe valutare per un' entrata in vendita con target sul successivo supporto  in area 0,76.



Maurizio Orsini
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lunedì 29 settembre 2014

Segnali Forex: Eur-Usd,in attesa di una entrata short

Eur-Usd, grafico di Price Action daily.

Eur-Usd: dovuto anche alle diverse prospettive di politica monetaria della Fed e della BCE si sta sempre più accentuando la discesa dell' Eur-Usd che, da un punto vista tecnico, si trova all'interno di una chiara tendenza ribassista su tutti i time frame più ampi.  Dal doppio massimo in area 1,40 dell'aprile scorso il cambio ha intrapreso un movimento discendente netto e lineare, sotto la media mobile e con correzioni a bandiera, che ha spinto la quotazione prima sotto il livello psicologico 1,30 e poi sotto l'importante supporto weekly 1,2750. Il time frame mensile sta disegnando una candela bearish molto forte che ha tutte le potenzialità per mostrarci (nel medio termine) un Eur-Usd sull' importantissimo livello chiave 1,20 che, false rotture a parte, rappresenta un livello di minimo degli ultimi 9 anni circa.
In virtù di questo possiamo senz'altro studiare una strategia short che vedrebbe come prima zona più interessante per ricercare spunti in vendita la resistenza 1,2750, sfruttando una momentanea correzione con seguente segnale di trading short. Target di breve termine sarebbe il primo supporto in zona 1,2440.



Maurizio Orsini
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venerdì 26 settembre 2014

Video analisi Forex 26.09.2014

Termina oggi una settimana abbastanza tranquilla nel nostro calendario economico all'interno del quale possiamo sottolineare il dato non positivo sull'indice IFO tedesco e quello sopra le attese relativamente ai sussidi alla disoccupazione USA (e quindi buon dato nel mercato del lavoro).
Ricordiamo inoltre il forte sell-off di dollari neozelandesi, in seguito alla dichiarazione del governatore RBNZ in merito all'eccessiva forza della valuta domestica e all'esigenza di un suo deprezzamento.

La settimana prossima sarà particolarmente interessante in virtù del meeting monetario della BCE (eccezionalmente a Napoli) e delle Non Farm Payrolls statunitensi.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 24 settembre 2014

Segnali Forex: Oro, attendo il segnale long


Oro: la situazione di questo metallo prezioso si sta facendo sempre più interessante in quanto il trend ribassista sta lentamente spingendo il prezzo verso una zona di supporto importantissima. La fase discendente ha assunto una forma più continua e lineare dalla metà di agosto generando, oltre alla rottura della media mobile, il break-out dei livelli $1270 e $1240 giungendo ora molto vicino all'area psicologica $1200. L'ideale sarebbe assistere ad un' ultima spinta ribassista in zona $1180, visto che la stessa rappresenta non solo un minimo degli ultimi quattro anni(testato solo tre volte) ma anche una zona dinamica importantissima in virtù dell'arrivo della trend line bullish di lunghissimo periodo (quasi decennale). Un segnale di trading long su tale zona si potrebbe valutare anche in ottica di più medio termine.



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lunedì 22 settembre 2014

Segnali Forex: Aud-Nzd, altro cambio trend.

Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.

Aud-Nzd: la cavalcata rialzista dell’australiano è durata relativamente poco! Dopo l’inizio dell’uptrend a metà luglio, la violazione dell’importante lateralità settimanale (1,1030) ed il raggiungimento del massimo “quasi” annuale in area 1,13 è iniziato un movimento che poteva sembrare di sola correzione tecnica ma che invece sta generando un nuovo cambio di trend di breve periodo. In concomitanza con la riunione monetaria della RBNZ (ma anche per il periodo di gran debolezza della valuta australiana) il cross oceanico ha infatti proseguito il suo movimento al ribasso violando nuovamente la media mobile 21 e, soprattutto, confermandosi abbondantemente sotto il livello chiave 1,1030 in chiusura di settimana. Anche se l’unico dubbio potrebbe venire dal grafico weekly (ancora leggermente rialzista) la prospettiva di breve termine ma anche di lungo periodo (guardando il time frame mensile con la flag in formazione) appare decisamente più short e quindi mi spinge a ricercare proprio sul livello sopra citato, in caso di un pull back tecnico, un segnale di trading in vendita per entrare nel down trend con primo target sulla zona di supporto 1,09. In caso di mancata correzione al rialzo valuterò direttamente sul supporto 1,09 eventuali set up di price action con target sul livello seguente 1,0750.



Maurizio Orsini
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venerdì 19 settembre 2014

Video analisi Forex 19.09.2014

Tra le tutte le notizie ed i market movers che abbiamo ricevuto questa settimana possiamo evidenziarne soprattutto tre: il referendum in Scozia, il meeting della Fed, l'inizio del TLTRO della BCE.
In Scozia si è tenuto ieri il referendum per decidere in merito alla continuazione o meno del paese all'interno del Regno Unito ed alla fine il fronte del "no" ha avuto la meglio (tutto resta quindi invariato) con gran beneficio per la sterlina e respiro di sollievo per il governo inglese.
Negli Stati Uniti abbiamo avuto mercoledì, a conclusione della riunione della Fed, la ulteriore riduzione dell'acquisto di asset e la conferma dei tassi allo 0,25%, tassi che rimarranno stabili per un "periodo di tempo considerevole".
Nella zona euro è iniziata ieri la prima delle 11 operazioni di rifinanziamento a 255 banche europee che, teoricamente, dovrebbero convogliare tali fondi al settore privato (famiglie ed imprese), vedremo quali saranno i reali effetti nel tempo.

Vi lascio il mio consueto video settimanale!


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 17 settembre 2014

Segnali Forex: Eur-Usd, potrebbe ripartire il trend.

Eur-Usd, grafico di Price Action daily.

Eur-Usd: sia il grafico daily che quello settimanale evidenziano una chiarissima tendenza ribassista accentuata dal sell-off generato dalla decisione BCE di due settimane fa di portare i tassi euro al minimo storico dello 0,05%. Dopo aver toccato i minimi di luglio 2013 in area 1,2850 , e mantenendosi ben al di sotto della media mobile 21, Eur-Usd ha iniziato un movimento di lenta correzione rialzista formando una flag/bandiera di potenziale continuazione ribassista la cui violazione potrebbe far riprendere il movimento precedente (così come successo nelle settimane anteriori). Una possibile strategia per entrare in tendenza potrebbe essere quella di valutare un segnale di trading short sulla zona di resistenza 1,30/1,2980 (meglio ancora sarebbe la zona 1,31 ma se la spinta rialzista del dollaro proseguirà potrebbe essere più complicato vedere un simile rialzo!). Il primo target di una posizione in vendita potrebbe essere il successivo livello di supporto  1,2750.
Attenzione alla volatilità di stasera con la conclusione del meeting della Fed!



Maurizio Orsini
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venerdì 12 settembre 2014

Video analisi Forex 12.09.2014

Termina oggi una settimana relativamente tranquilla che ci ha mostrato un calendario economico con un solo meeting di politica monetaria e molti dati di media importanza. La banca centrale neozelandese ha confermato la propria guidance monetaria mantenendo invariati i tassi al 3,50%. Bene il mercato del lavoro australiano con un calo, a sorpresa della disoccupazione; meno bene la situazione dei nuovi disoccupati statunitensi, in aumento questa settimana. Ancora tensioni sulla sterlina (prima in vendita poi in acquisto) a causa dell'imminente referendum scozzese sull'indipendenza dal Regno Unito.

Per la prossima settimana ricordiamo in particolare la riunione monetaria della Fed e della banca centrale svizzera (che potrebbe portare i tassi in negativo per "rispondere" alla politica espansiva di Draghi).
Vi lascio il mio consueto video settimanale!


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 10 settembre 2014

Segnali Forex: Aud-Yen, cerchiamo segnali long.

Aud-Yen, grafico di Price Action daily.

Aud-Yen: dopo la violazione della lateralità di medio termine con il break-out del livello superiore 96,40 (massimo da più di un anno) il cross ha proseguito il movimento ascendente, molto chiaro e lineare, fino a raggiungere i massimi di maggio 2013 in zona 98,70. Attualmente Aud-Yen si trova in una fase di correzione tecnica che potrebbe darci la possibilità di entrare nell’up trend ad un prezzo migliore. Cerchiamo un segnale di trading long sulla zona di supporto intermedia 97,20 (in arrivo la EMA 21 nel time frame daily come supporto dinamico) oppure sull’area di ex resistenza 96,40 in caso di ritest della vecchia lateralità (soluzione quest’ultima maggiormente interessante da un punto di vista “weekly”).



Maurizio Orsini
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venerdì 5 settembre 2014

Video analisi Forex 05.09.2014

Come al solito la prima settimana del mese è caratterizzata da appuntamenti macroeconomici molto importanti e che generano alta volatilità nel mercato, tra questi ricordiamo ben quattro meeting di politica monetaria e i dati mensili sul mercato del lavoro americano.
In Australia abbiamo avuto la conferma da parte della banca centrale del livello dei tassi al 2,50% così come in Canada dove il governatore Stephen Poloz lascia invariato il precedente 1%. Anche nel Regno Unito è stata confermata la guidance monetaria, sia in relazione alla quota mensile di acquisto asset che al livello dei tassi allo 0,50%; vedremo poi tra un paio di settimane (nel Minute) quali saranno state nello specifico le posizioni dei membri del board BoE.
Grande attesa c'era ieri per il meeting della BCE, con la possibilità di nuove misure accomodanti da parte di Mario Draghi, ed effettivamente abbiamo assistito ad un taglio a sorpresa del tasso di riferimento di 10 punti base ( ora allo 0,05%, minimo storico) e l'inizio del piano di acquisto di titoli di debito privati a partire da ottobre.

Pubblico il consueto video settimanale per dare un'occhiata alle opportunità di trading per i prossimi giorni e alle mie operazioni gestite in questa settimana.


Buon week-end a  tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 3 settembre 2014

Segnali Forex: Eur-Usd, Draghi favorirà la discesa?

Eur-Usd, grafico di Price Action daily.

Eur-Usd: il grafico giornaliero del cambio principale del Forex ci mostra una tendenza ribassista chiarissima e "chiusa" all'interno di un canale discendente che ha spinto l'Eur-Usd dai massimi biennali di maggio 1,40 fino all'attuale supporto 1,3120 (minimo degli ultimi 12 mesi). Il prezzo si muove al di sotto della media mobile sia nel daily che nel weekly e, dopo aver chiuso il gap di dieci giorni fa, sta leggermente accumulando sopra il supporto menzionato. In questi ultimissimi giorni l'euro appare più tonico anche se la sua ripresa risulta smorzata dalla maggiore forza del dollaro. Sicuramente la strategia più consigliabile è quella di entrare in questa tendenza ribassista e quindi di cercare segnali di trading short possibilmente in zona 1,32 ma può essere valutata anche una violazione dell'area 1,31 in caso di accelerazione discendente.
C'è grande attesa per la riunione di domani della BCE e per le possibili nuove misure espansive da parte di Mario Draghi che potrebbe facilitare un deprezzamento dell'euro e quindi una discesa più rapida del cambio Eur-Usd, prima verso il livello 1,30 e successivamente verso l'area di supporto settimanale 1,2750.



Maurizio Orsini
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lunedì 1 settembre 2014

Segnali Forex: Usd-Chf, seguiamo il trend rialzista.

Usd-Chf, grafico di Price Action daily.

Usd-Chf: così come il correlato Eur-Usd non è riuscito a riportarsi sopra la zona 1,3220 limitandosi a chiudere il down gap, allo stesso modo Usd-Chf ha coperto il gap rialzista della scorsa settimana senza riuscire, al momento, a riportarsi in area 0,91. I tre time frame con cui analizzo sono impostati al rialzo, sopra la media mobile 21, e con la prospettiva di continuare l’uptrend sia in relazione ai dati macro (ottimi dati USA e potenziale inizio del quantitative easing della BCE che influenzerebbe positivamente il dollaro) e sia in relazione all’aspetto grafico/tecnico per i motivi sopra citati ed per un grafico mensile che ha evidenziato in agosto il mantenimento della media con una falsa rottura della stessa. Chi non avesse posizioni long aperte può valutare un’entrata in caso di conferma del break-out rialzista  della lateralità di brevissimo periodo oppure attendere una nuova correzione al ribasso per comprare ad un prezzo migliore, sempre con primo target a 0,9230 e poi eventualmente in area 0,9450.



Maurizio Orsini
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venerdì 29 agosto 2014

Video analisi Forex 29.08.2014

Il meeting di Jackson Hole di venerdì scorso ha evidenziato, dopo i discorsi dei governatori delle principali banche centrali, la prospettiva di un rialzo tassi negli Stati Uniti (da metà 2015?) ed una esattamente contraria per la Banca Centrale Europea. Mario Draghi ha infatti confermato la disponibilità ad adottare misure “non convenzionali” per controllare la deflazione e tali misure potrebbero essere impiegate addirittura nella prossima riunione monetaria, anche in virtù del rallentamento che si sta verificando in Germania (calo del PIL, dell’indice IFO e della fiducia dei consumatori).
Dagli Stati Uniti abbiamo ricevuto in questi giorni market movers quasi tutti migliori delle attese: PMI servizi, prodotto interno lordo, sussidi alla disoccupazione, ordini beni durevoli, fiducia consumatori, consumi individuali).

Vediamo insieme le mie operazioni in corso ed alcune valide opportunità di trading per i prossimi giorni!


Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 27 agosto 2014

Segnali Forex: Eur-Cad, violazione short!

Eur-Cad, grafico di Price Action daily.

Eur-Cad: è evidente che siamo in una fase di deprezzamento per l’euro che potrebbe ulteriormente accentuarsi se, come molti danno per scontato, Mario Draghi dovesse finalmente dar seguito alle parole spese da diversi mesi in merito alle misure “non convenzionali” da adottare per la stabilità dei prezzi. Tale interventismo potrebbe spingere diverse coppie ancora più al ribasso e tra queste possiamo evidenziare Eur-Cad. Bello il movimento short che ha caratterizzato il cross dalla metà di marzo (dopo i massimi quasi quinquennali a 1,5580), con lo stesso che ha violato la media mobile mantenendosi stabilmente al di sotto di essa, anche nel time frame settimanale. La tendenza ribassista è molto chiara benché nel breve periodo Eur-Cad sta attraversando una fase di lateralità che lo ha portato a testare per tre volte il livello di supporto 1,4430. Ieri abbiamo avuto un chiaro segnale di trading short su tale area ed oggi, al momento, si sta realizzando il break-out della stessa con una potenziale continuazione del down trend fino al successivo importante supporto weekly in zona 1,41.
Ovviamente in caso di false rotture..."stop and reverse"!



Maurizio Orsini
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lunedì 25 agosto 2014

Segnali Forex: Gbp-Usd, anche il settimanale è short.

Gbp-Usd, grafico di Price Action weekly.

Gbp-Usd: il forte movimento ascendente che aveva caratterizzato il Cable dal luglio dello scorso anno si è interrotto sui massimi di fine giugno a 1,7160. Il dollaro americano, in deciso apprezzamento, ha poi generato una spinta al ribasso che ha causato dapprima il break-out del supporto 1,6970 e della media mobile 21 nel daily e successivamente la violazione dell’importante livello di supporto weekly 1,6750 nonché della EMA21 nello stesso time frame. Dopo tale violazione, e in presenza di un chiaro segnale di trading, ho aperto una posizione short su Gbp-Usd che potrebbe avere come target la successiva zona di supporto 1,65 la quale rappresenterebbe un livello sensibile nel time frame settimanale ed anche mensile (con la media in avvicinamento).
Cerchiamo quindi un segnale long su questo supporto (attenzione perché sarebbe un contro trend!) oppure ancor meglio valutiamo nuovi break-out per una continuazione ribassista fino al livello chiave 1,63 (ed io stesso potrei anche decidere di spostare in basso il take profit cercando di lasciar correre il profitto fin quando possibile).



Maurizio Orsini
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venerdì 22 agosto 2014

Video analisi Forex 22.08.2014

La settimana attuale non ci ha mostrato alcuna riunione di politica monetaria bensì la pubblicazione di due importanti Minute in Gran Bretagna e Stati Uniti: nel primo caso abbiamo avuto, dopo tre anni, un paio di membri della BoE che hanno votato a favore dell’incremento tassi; nel secondo caso la Fed ha evidenziato un miglioramento del mercato del lavoro ma non ancora tale da giustificare un cambio nell’ attuale approccio verso i tassi di interesse.

Anche la prossima settimana sarà caratterizzata da “normali” market movers in particolare i dati sul mercato del lavoro in Germania e nella zona euro insieme con l’inflazione dell’ eurozona.
Ecco il mio consueto video del venerdì!


Buon week-end a tutti!
Maurizio Orsini
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mercoledì 20 agosto 2014

Segnali Forex: Nasdaq 100, uno storno e nuovi massimi.

Nasdaq 100, grafico di Price Action daily.

Nasdaq 100: gli indici azionari americani continuano a spingere al rialzo ed il Nasdaq pare essere quello maggiormente appetibile nei posizionamenti long degli investitori. Come per lo S&P ed il Dow Jones abbiamo assistito ad un momentaneo down trend, a fine luglio, ma all’interno di una lateralità di breve periodo che ha lasciato presto spazio a ben sette candele consecutive di stampo rialzista. Il cfd del Nasdaq, infatti, ha violato in settimana il precedente massimo storico a 3990 punti e mostra la giusta “tonicità” per poter arrivare anche al successivo livello chiave in area 4100. Una possibile (e più conveniente) strategia per entrare nel trend sarebbe quella di trovare un segnale di trading long sul supporto 3990, dopo una correzione tecnica che torni a testare la resistenza appena violata.



Maurizio Orsini
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lunedì 18 agosto 2014

Segnali Forex: Aud-Nzd, nuovi massimi 2014?

Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.

Aud-Nzd: ci troviamo indubbiamente di fronte ad un movimento di medio/lungo termine di lateralità con la quotazione del cross oceanico che si muove, dalla fine dello scorso anno, all’interno di un range di circa 500 pips. Dopo aver toccato in giugno i massimi 2014 a 1,1030 Aud-Nzd si è fortemente deprezzato in virtù dell’ondata di acquisti sul neozelandese (in seguito all’aumento dei tassi della RBNZ) salvo poi recuperare tutto e riportarsi per ben due volte, tra fine luglio e primi di agosto, sui massimi precedenti. Siamo al momento in una fase di lateralità anche nel brevissimo periodo con i time frame H4, daily e weekly tutti impostati al rialzo, per cui potrebbe essere molto interessante riscontrare un segnale di trading long sulla resistenza 1,1030 per valutare una entrata in acquisto. In tal modo, e dopo tre tentativi, potremmo anche vedere un break-out bullish con il prezzo in grado di raggiungere il seguente livello chiave in area 1,12; questo stesso livello sarebbe particolarmente rilevante in quanto proprio in tale area, sul time frame mensile, giungerebbe la media mobile in qualità di resistenza dinamica.
Ovviamente la presenza di set up di price action ribassisti sulla resistenza prossima al prezzo attuale modificherebbe la strategia operativa e spingerebbe a valutare entrate short per vedere un potenziale ritorno di Aud-Nzd sull’ importante supporto 1,09.



Maurizio Orsini
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giovedì 14 agosto 2014

Video analisi Forex 14.08.2014

La settimana in corso ci sta presentando soprattutto market movers di media importanza che rendono questa ottava sicuramente meno volatile rispetto alla scorsa.
Fra i dati più significativi possiamo sicuramente ricordare quelli del mercato del lavoro britannico, risultati al di sotto delle attese e causa di pressioni in vendita sulla sterlina.

Il video settimanale è eccezionalmente anticipato ad oggi in virtù della festa dell'Assunzione di domani (festivo).


Buona giornata e buon Ferragosto!
Maurizio Orsini
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martedì 12 agosto 2014

Segnali Forex: Usd-Cad, potrebbe riprendere il trend long.

Usd-Cad, grafico di Price Action daily.

Usd-Cad: osservando il grafico giornaliero e settimanale possiamo notare come il down trend che ha caratterizzato il Loonie tra la fine di marzo e la fine di giugno potrebbe essere inquadrato come una correzione tecnica del precedente trend rialzista di più lungo termine (la bearish trendline è stata violata e i miei tre time frame principali sono rialzisti!). Se così fosse potremmo trovarci di fronte ad una potenziale ripresa del movimento ascendente che ci farebbe prediligere una strategia operativa maggiormente orientata all' acquisto. La zona di prezzo sulla quale ricercare dei segnali di trading long potrebbe essere 1,0940 (o meglio ancora 1,09) con un potenziale target iniziale sulla resistenza 1,1040 e successivamente sul livello 1,1240.



Maurizio Orsini
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venerdì 8 agosto 2014

Video analisi Forex 08.08.2014 (grafici nudi)

La settimana in corso è stata caratterizzata da ben quattro riunioni di politica monetaria con una conferma generale delle attuali linee guida. La banca centrale australiana ha confermato i tassi al 2,50% evidenziando il loro mantenimento su questi livelli per un lungo periodo di tempo, al fine di non favorire l'apprezzamento del cambio. Anche la Bank of England e la BCE, come da attese, non hanno modificato i rispettivi tassi (0,50% e 0,15%) mantenendo per ora invariata la propria guidance monetaria. Ultimo meeting della settimana quello in Giappone di poche ore fa senza modifiche da parte del governatore Kuroda.

La settimana prossima dovrebbe essere relativamente tranquilla in tipico clima ferragostano. Vi lascio il mio consueto video weekly con le opportunità di trading per i prossimi giorni.


Buon fine settimana.
Maurizio Orsini
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mercoledì 6 agosto 2014

Segnali Forex: Eur-Cad, inside in trend.

Eur-Cad, grafico di Price Action daily.

Eur-Cad: dopo un bel movimento di ribasso, evidente nel time frame daily, il cross non sta confermando la zona dinamica di resistenza 1,4630 (bearish trendline) e pare essere pronto ad un allungo rialzista. Il prezzo ha disegnato una doppia candela inside (non perfetta ma valida) la cui violazione al rialzo potrebbe spingere Eur-Cad verso il successivo livello chiave 1,4790 ed eventualmente in area 1,49; tale potenziale movimento bullish sarebbe "avallato" dal time frame mensile sopra la media mobile e di stampo più rialzista. Attenzione invece al settimanale che risulta essere ancora sotto la EMA21 e ciò imporrebbe una maggior cautela soprattutto in area 1,48.
Il breve termine è comunque rialzista e quindi si potrebbe valutare l'attuale segnale di candela interna per l'apertura di una posizione long.



Maurizio Orsini
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lunedì 4 agosto 2014

Segnali Forex: Argento, cerchiamo un segnale short.

Argento, grafico di Price Action daily.

Argento: la situazione dei metalli preziosi non è certamente la più semplice da interpretare, considerando la fase di congestione che abbiamo avuto nelle ultimissime settimane, nonostante questo il grafico daily dell'argento pare essere più chiaro rispetto a quello dell'oro e potrebbe lasciar spazio ad interessanti opportunità di trading. Dopo la forte salita del mese di giugno,con un massimo a $21,50, abbiamo assistito ad una nuova fase di ribasso che ha spinto la quotazione a violare prima la media mobile e successivamente l'area di supporto $20,50. L'argento attualmente si trova all'interno di questo movimento short di brevissimo termine e potremmo quindi ricercare sul livello appena menzionato (ora di resistenza) un segnale di trading ribassista per valutare una vendita con target sulla zona $19. Da un punto di vista più prudenziale sarebbe meglio attendere la violazione dell'area $20,20 che implicherebbe il break-out della EMA21 nel time frame settimanale.



Maurizio Orsini
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venerdì 25 luglio 2014

Video analisi Forex 25.07.2014

La settimana attuale è stata caratterizzata dal meeting di politica monetaria tenutosi in Nuova Zelanda con l'aumento (previsto) dei tassi di interesse al 3,50%. A differenza dello scorso mese però non abbiamo assistito a forti acquisti di NZD bensì a movimenti esattamente contrari legati alla pausa di assestamento (per contenere l'inflazione) decisa adesso dalla banca centrale neozelandese.

Gli Stati Uniti saranno i protagonisti del prossimo calendario economico con il meeting del Fomc e la decisione tassi prevista mercoledì prossimo e la consueta pubblicazione delle Non Farm Payrolls il 1° agosto.
Vi lascio con il mio video settimanale!


Buon fine settimana.
Maurizio Orsini
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lunedì 21 luglio 2014

Segnali Forex: Eur-Gbp, prossimi ad uno short?

Eur-Gbp, grafico di Price Action daily.

Eur-Gbp: tra le diverse coppie principali del mercato Forex quelle con la sterlina riescono a fornire un quadro tecnico più interessante e lineare, grazie soprattutto al buon momento macro del Regno Unito. Il cross europeo ci mostra infatti una chiara tendenza ribassista di medio termine caratterizzata da varie flag/bandiere di continuazione, l'ultima delle quali è stata confermata la scorsa settimana dalla violazione del livello di supporto 0,7915. Proprio in tale zona potremmo ricercare un segnale di trading short per riprendere il bearish trend e, a tal proposito, la stessa candela daily di venerdì scorso era di stampo più ribassista. Nonostante questo, e considerando anche la rottura della EMA21 nel time frame H4, sarebbe ancor meglio vedere un leggero allungo rialzista fino al livello 0,7960 (resistenza weekly, media mobile daily e parte bassa della flag) prima di valutare potenziali set up di price action short.
Il target di una potenziale operazione in vendita sarebbe la zona di supporto 0,7760.


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mercoledì 16 luglio 2014

Segnali Forex: Eur-Aud, cerchiamo segnali short.

Eur-Aud, grafico di Price Action settimanale.

Eur-Aud: dopo la formazione del testa e spalle ribassista di fine 2013/inizio 2014 il prezzo ha violato la zona di supporto 1,50 iniziando un movimento discendente che ha spinto il cross in zona 1,44. Il time frame settimanale ci mostra ad inizio giugno una forte candela bearish che fino al momento attuale rappresenta una outside candle di ben cinque candele interne di accumulazione. Da diverse sedute infatti Eur-Aud sta accumulando sotto il livello di resistenza 1,45 che rimane la zona migliore per ricercare (anche nel daily) degli spunti di price action in vendita per rientrare nuovamente in un down trend che vedrebbe come target il successivo supporto 1,4150. Quest'ultimo rappresenterebbe anche l'obiettivo tecnico della bandiera di continuazione ribassista attualmente in formazione che, in caso di bearish break-out, potrebbe accelerare la discesa così come successo con le precedenti flags di aprile e di maggio.



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lunedì 14 luglio 2014

Segnali Forex: Eur-Cad, nuovi spunti short.

Eur-Cad, grafico di Price Action giornaliero.

Eur-Cad: dopo un periodo di pausa riprendo dall'ultimo articolo daily realizzato che riguardava proprio il cross in oggetto. Vi scrivevo come lo stesso, all'interno di una chiara tendenza ribassista, avrebbe potuto proseguire il movimento fino ai minimi del 2014 in area 1,4440; tale livello è stato praticamente raggiunto i primi di luglio (oltretutto determinando il raggiungimento del take profit della posizione short a mercato).
Eur-Cad ha poi iniziato un movimento di correzione al rialzo relativamente debole e simile ad una lateralità di breve termine che, in ogni caso, ci mantiene ancora in ottica short. L'obiettivo è quindi quello di cercare dei segnali di price action in vendita nell'area statica e dinamica 1,47/1,4740 (giungerebbe la media mobile 21 nel time frame settimanale, oltre alla trendline ribassista); in alternativa si possono valutare set up di trading anche nella resistenza intermedia 1,4640.



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giovedì 26 giugno 2014

Video analisi Forex 26.06.2014

Settimana di maggior difficoltà per le piazze azionarie anche se assistiamo ad una maggior debolezza in Europa ed una miglior tenuta per Wall Street.
Il calendario economico ci sta presentando soprattutto notizie provenienti dagli Stati Uniti, in particolare un prodotto interno lordo risultato in netto calo rispetto alle attese e i sussidi alla disoccupazione previsti per oggi.

Questa settimana la video analisi è leggermente anticipata ma vediamo comunque alcuni spunti interessanti di trading così come le mie posizioni a mercato.


Buona continuazione e ci rivediamo con le consuete analisi dalla metà di luglio!
Maurizio Orsini
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lunedì 23 giugno 2014

Segnali Forex: Eur-Cad, prima short e poi contro trend.

Eur-Cad, grafico di Price Action giornaliero.

Eur-Cad: il periodo di debolezza dell'euro (legato alle prospettive accomodanti di Draghi) e la forza del canadese (ottimi i dati macro di venerdì scorso) hanno facilitato la continuazione ribassista di questo cross che, dopo aver testato la zona chiave 1,4720 con la formazione di una tipica flag di analisi tecnica, prosegue verso il prossimo obiettivo di prezzo sul supporto 1,4430 (minimi del 2014).
In caso di momentaneo storno rialzista della quotazione, si potrebbe valutare un segnale di trading ed una entrata short (per chi non è già in vendita) in zona 1,4650 con obiettivo sul supporto appena menzionato, che rappresenta anche il target tecnico della flag di continuazione. Nel caso invece di un proseguimento ribassista di Eur-Cad, senza set up di ingresso, attenderei direttamente un arrivo sul supporto per ricercare eventuali segnali di price action rialzisti in contro trend.



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venerdì 20 giugno 2014

Video analisi Forex 20.06.2014

La settimana in corso è stata caratterizzata da due meeting di politica monetaria in Svizzera e negli Stati Uniti con delle conferme da entrambe le banche centrali. La Swiss National Bank ha mantenuto invariati i tassi così come il cosiddetto “floor” contro l’euro, ossia il livello minimo di cambio Eur-Chf a 1,20. Anche la Federal Reserve ha confermato sia i tassi di interesse USA allo 0,25% così come la riduzione di 10 miliardi di dollari nell’acquisto di mensile di bond. Nella successiva conferenza stampa Janet Yellen (governatore della Fed) ha evidenziato un out look positivo per il biennio 2015-2016 e la continuazione di una politica monetaria accomodante per favorire la crescita (conseguentemente abbiamo avuto indici azionari al rialzo e dollaro venduto!).

La prossima settimana sarà “povera” di notizie particolarmente rilevanti, tra tutte possiamo ricordare il prodotto interno lordo statunitense e britannico nonché l’inflazione giapponese.

Nel consueto video settimanale vi mostro una bella operazione sull'Oro, un trade free-risk sul cfd dell'Eurostoxx, una chiara price action sul Cable ed altre interessanti opportunità di trading!


Buon week-end
Maurizio Orsini
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mercoledì 18 giugno 2014

Segnali Forex: Petrolio, cerchiamo un set up long.

Petrolio, grafico di Price Action giornaliero

Petrolio: il medio termine di incertezza e variabilità, evidente nel time frame settimanale, pare aver trovato una più chiara direzionalità dopo la forte rottura rialzista dell'area $105 avuta la scorsa settimana. Dopo tre test del livello chiave, il prezzo ha disegnato una bullish Marubozu candle che ha letteralmente travolto la resistenza chiudendo quasi a $107. Il petrolio nelle ultime sedute sta confermando il break-out ed il trend rialzista di breve periodo (con prezzo sopra la media mobile sia nel daily che nel weekly) ed ha iniziato una correzione tecnica che potrebbe darci la possibilità di trovare un segnale di trading long nel supporto intermedio $106 o, meglio ancora, sul precedente livello chiave $105. In entrambi i casi il target di una entrata long sarebbe il successivo livello di resistenza in zona $110.
Attenzione oggi alla chiusura automatica delle posizioni del Petrolio in virtù della scadenza tecnica mensile del contratto di luglio!



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lunedì 16 giugno 2014

Segnali Forex: Dax 30, sempre in cerca di set up long.

Dax 30, grafico di Price Action giornaliero

Dax 30: dopo aver toccato i nuovi massimi storici sopra i 10.000 punti la scorsa settimana, il cfd dell'indice azionario tedesco si trova in una fase di correzione tecnica ribassista all'interno di un movimento più ampio bullish che contraddistingue i principali indici borsistici mondiali. Nel brevissimo periodo il Dax ci mostra una lateralità che ha dato modo alla media mobile 21 di avvicinarsi alla quotazione attuale (il prezzo è sopra la media anche nel time frame settimanale) nonché al supporto intermedio in area 9.875 . Stiamo attenti ad eventuali segnali di trading long (anche nel grafico H4) perché tutta questa zona statica e dinamica potrebbe essere favorevole ad una nuova ripartenza dell'indice per recuperare i massimi precedenti a 10.025 ed eventualmente puntare al nuovo target sul livello 10.190 . In caso di break-out short  avremmo comunque la possibilità di verificare la presenza di set up di price action rialzisti nel successivo supporto 9.800 punti, interessante da un punto di vista "settimanale".


Maurizio Orsini
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venerdì 13 giugno 2014

Video analisi Forex 13.06.2014

La settimana che si sta concludendo è stata caratterizzata, da un punto di vista macroeconomico, dall'atteso rialzo dei tassi di interesse in Nuova Zelanda (saliti di 25 punti base al 3,25%) con conseguente forte ondata di acquisti sulla valuta oceanica.
Tra gli altri dati rilevanti ne ricordiamo alcuni sul mercato del lavoro: ottimi quelli nel Regno Unito (disoccupazione in calo ed occupazione sopra le attese); non buoni in Australia (disoccupazione stabile ed occupazione in calo); male negli Stati Uniti con un aumento delle richieste di sussidi alla disoccupazione.

Per la prossima settimana ricordiamo molti dati sull'inflazione (Europa, USA, UK e Canada) ma soprattutto il meeting di politica monetaria della Federal Reserve con la decisione tassi ed il tapering (graduale riduzione dell'acquisto asset).

 
Buon week-end.
Maurizio Orsini
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mercoledì 11 giugno 2014

Segnali Forex: Aud-Yen, massimi interessanti.

Aud-Yen, grafico di Price Action giornaliero

Aud-Yen: nonostante il periodo di relativa forza dello Yen, che ha riportato alcune coppie su livelli di supporto (Eur-Yen fra tutte), l'australiano si dimostra ancor più tonico ed evidenzia una chiara tendenza rialzista di lungo termine. Anche il grafico daily, dopo i minimi trimestrali toccati a metà maggio, ci mostra un trend di breve termine bullish, con il prezzo sopra la media mobile ed in prossimità dell'importante area statica 96,30. Come sempre, essendo su un livello di resistenza, cerchiamo inizialmente dei segnali di trading ribassisti al fine di valutare un'opportunità di vendita con target sul supporto 94. Se invece il movimento di lungo termine dovesse avere la meglio generando un break out rialzista, in linea con una continuazione long, ricercheremmo set up di price action in acquisto con obiettivo iniziale sulla seguente resistenza 97,20.


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lunedì 9 giugno 2014

Segnali Forex: Oro, cerchiamo segnali short.

Oro, grafico di Price Action giornaliero

Oro: dopo la forte caduta di fine maggio, con la quotazione del metallo giallo giunta fino ai minimi di inizio anno a $1240, l’oro sta consolidando all’interno di un range di brevissimo termine che vede come prima resistenza il livello $1260. Sia il daily che il weekly sono impostati al ribasso e con il prezzo sotto la media mobile 21 per cui, al momento, l’obiettivo di breve periodo è quello di ricercare sul livello appena evidenziato (o meglio ancora in area $1270) un segnale di trading per entrare in una possibile continuazione del movimento ribassista che avrebbe come target il successivo supporto in zona $1210/1200. L’area appena citata sarebbe, nel caso, molto interessante per valutare dei nuovi set up di price action long con la finalità di riprendere il trend bullish pluriennale dell’oro con obiettivo di medio termine in are $1400.



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venerdì 6 giugno 2014

Video analisi Forex 06.06.2014

La prima settimana di giugno, come anticipato qualche giorno fa, è stata caratterizzata da forte volatilità e da tanti market movers importanti. Ben quattro sono stati i meeting di politica monetaria: in Australia, Canada e Regno Unito (tutto confermato) ma soprattutto nella zona euro con l'attesissimo intervento di Mario Draghi che ha tagliato il costo del denaro allo  0,15% prospettando altre misure straordinarie per contrastare la bassa inflazione.
La settimana si concluderà tra poche ore con un altro market mover tra i più rilevanti, i Non Farm Payrolls statunitensi.

Il prossimo calendario economico ci mostrerà, tra le notizie principali, la decisione tassi in Nuova Zelanda; i dati sul mercato del lavoro ed il PIL nel Regno Unito.

Ho preparato il consueto video settimanale per monitorare alcune situazioni grafiche molto interessanti e mostrarvi una chiusura "millimetrica" sull'operazione Eur-Usd realizzata ieri.
 
Buon week-end
Maurizio Orsini
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mercoledì 4 giugno 2014

Segnali Forex: Eur-Usd, BCE e break-out short.

Eur-Usd, grafico di Price Action giornaliero

Eur-Usd: da circa due settimane il cambio principe del Forex si trova all'interno di un range di lateralità compreso nei circa 70 pips che dividono il livello superiore 1,3650 e quello inferiore 1,3580. Nel grafico daily il prezzo si trova in un evidente down trend di breve periodo così come il time frame settimanale (con la media mobile sopra la quotazione) che mostra uno scenario più ribassista che rialzista.
Con l'obiettivo di entrare in una possibile continuazione di questo movimento short potremmo valutare un paio di strategie interessanti: la prima è quella di attendere un forte ritest della zona 1,3650 con un segnale di trading short (e vendere ad un prezzo migliore e con la EMA21 in arrivo in qualità di resistenza dinamica); la seconda potrebbe essere quella di vendere solo la rottura della parte bassa del range (1,3580) a titolo cautelativo. In entrambi i casi il primo target di prezzo sarebbe il successivo supporto 1,3470.
Da un punto di vista macroeconomico ci attendono due giorni in cui
l'Eur-Usd sarà particolarmente esposto a volatilità, con il meeting BCE di domani ed i Non Farm Payrolls di venerdi, e questo potrebbe portare ad una nuova direzionalità.


Maurizio Orsini
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venerdì 30 maggio 2014

Video analisi Forex 30.05.2014

L'ultima settimana di questo mese conferma che, come successo lo scorso anno, anche il maggio 2014 sarà ricordato come un mese in cui il classico detto "sell in May and go away" non si è concretizzato: i mercati azionari hanno infatti proseguito i rispettivi trend rialzisti generando in diversi casi nuovi massimi storici (S&P, Dax).

Il calendario macroeconomico di questa settimana è stato relativamente tranquillo a differenza di quello che si presenterà ad inizio giugno con ben quattro riunioni di politica monetaria (Australia, Canada, Regno Unito e zona euro) e le Non Farm Payrolls statunitensi. L'attenzione sarà ovviamente rivolta alla BCE con la probabile attuazione da parte di Mario Draghi di nuove misure accomodanti (taglio tassi o nuova LTRO?) per frenare la corsa dell'euro e bloccare il rischio di deflazione.

Vi lascio con il consueto video settimanale per analizzare insieme alcune opportunità di trading molto interessanti per la prossima settimana.


Buon week-end
Maurizio Orsini
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mercoledì 28 maggio 2014

Segnali Forex: S&P500, attendiamo una correzione tecnica.

S&P500, grafico di Price Action giornaliero
S&P500: ormai possiamo dire con certezza che anche in questo 2014 il mese di maggio non conferma l'ormai solito detto "sell in may and go away" ma al contrario ci ha mostrato un periodo di risk-on decisamente evidente nonostante le tensioni internazionali ed elettorali degli ultimi giorni. Sia in Europa (Dax30, UK100 ed Eurostoxx50) che negli Stati Uniti abbiamo indici azionari su livelli di massimo storico e con prospettive di continuazione rialzista. Nel caso specifico dello S&P500 abbiamo avuto in settimana la rottura dell'area chiave 1900 punti, confermata dalla candela di ieri e dal massimo intraday odierno a quasi 1915 punti. Tutti i time frame sono al rialzo e con un outlook settimanale, e soprattutto mensile, decisamente bullish. Di fronte ad una simile price action non possiamo che ricercare dei segnali long e la zona migliore, nel grafico daily, è proprio quella relativa all'ex resistenza 1900 sulla quale vorrei vedere un ritest tecnico con un segnale di trading long che mi dia la possibilità di entrare in acquisto ad un prezzo migliore e, allo stesso tempo, di ridurre il rischio di false rotture daily.


Maurizio Orsini
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venerdì 23 maggio 2014

Video analisi Forex 23.05.2014

Il meeting di politica monetaria che si è tenuto mercoledì scorso in Giappone ha confermato le attuali linee guida della banca centrale con il mantenimento della stessa base monetaria e dei tassi di interesse.
Nel Regno Unito e negli Stati Uniti sono stati pubblicati i verbali delle ultime riunioni di decisione tassi con un'indicazione importante dalla Bank of England: alcuni dei suoi membri vedono avvicinarsi notevolmente il momento del rialzo dei tassi e questo potrebbe accentuare il trend rialzista della sterlina.

La prossima settimana riceveremo diversi dati sul prodotto interno lordo (Svizzera, Stati Uniti e Canada) e l'importante dato sull'inflazione giapponese.
Analizziamo nel mio consueto video settimanale le migliori opportunità di trading, come sempre, osservando il solo prezzo e senza l'utilizzo di alcuno strumento aggiuntivo.


Buon week-end
Maurizio Orsini
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mercoledì 21 maggio 2014

Segnali Forex: Aud-Yen, valute divergenti.

Aud-Yen, grafico di Price Action giornaliero
Aud-Yen: all’interno di un panorama azionario e valutario caratterizzato da fasi di variabilità, incertezza e poca direzionalità, questo cross rappresenta probabilmente due valute che, meglio di tutte, riescono ad esprimere una chiara presa di posizione del mercato: australiano venduto e yen comprato! Dopo circa due mesi di lateralità, Aud-Yen ha violato al ribasso la media mobile e tutta l’importante zona di supporto 94,30 confermando la debolezza dell’australiano e soprattutto la ripresa dello yen, dovuta ad una riduzione degli effetti della politica monetaria giapponese. Anche nel time frame settimanale evidenziamo, al momento, la violazione della EMA21; un momentaneo storno tecnico in area 94/94,30 potrebbe quindi darci l’opportunità di trovare segnali di trading short per entrare in un movimento che avrebbe come target di prezzo l’area di supporto 91.



Calendario Forex
Il calendario macro di oggi si è aperto con il meeting di politica monetaria in Giappone che ha visto la conferma delle attuali linee guida (tassi e base monetaria invariati) e del target di inflazione al 2%. Dal Regno Unito abbiamo ricevuto stamattina importanti notizie relativamente alle vendite al dettaglio (in forte rialzo) e al Minute (alcuni membri della banca centrale iniziano a ritenere imminente un rialzo dei tassi). Nel corso della giornata conosceremo anche la fiducia dei consumatori della zona euro e, soprattutto, la pubblicazione da parte della Fed dei verbali dell'ultimo meeting monetario.
La borsa di Tokyo ha chiuso oggi al ribasso, influenzato dalla performance negativa di ieri di Wall Street, così come negativa è stata l'apertura gli indici europei.
Domani riceveremo diversi dati manifatturieri (Cina, Germania, zona euro e Stati Uniti); la fiducia dei consumatori in Nuova Zelanda; il prodotto interno lordo britannico; le vendite al dettaglio canadesi; l'indice Philadelphia Fed e i sussidi alla disoccupazione USA.

Maurizio Orsini