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mercoledì 13 giugno 2012

TASSI KIWI E SVIZZERI


Buonasera,

le borse sono state oggi piuttosto contrastate con variazioni al rialzo in prima mattinata per poi virare al ribasso nel corso della seduta con chiusure variabili (dal -0,65% di Milano al +1,42% di Madrid). Da un punto di vista macroeconomico abbiano avuto dati relativi alla variazione dei prezzi al consumo in Francia, Germania ed Italia (praticamente invariati come da attese) e l’asta dei Bot italiani che sono stati collocati nella loro totalità con un balzo in alto del tasso che ha sfiorato il 4% (non un buon segno!).

L’Euro si è mantenuto forte con le principali valute, così come lo Yen; molto debole la sterlina. Ritraccia il Petrolio e continua il rialzo dell’Oro. Non bene le commodity currencies e a tal proposito ci sarà questa notte la decisione sul tasso di interesse in Nuova Zelanda (atteso invariato al 2,50%): qualora invece dovesse esserci, come per l’Aud, una riduzione dello stesso fioccherebbero le vendite di Nzd e per correlazione anche dell’australiano. Occhio domani anche alla decisione dei tassi svizzeri ma soprattutto alle indicazioni del presidente della Suisse National Bank Mr.Jordan per capire se ci può essere una posizione più attiva nel controllo del cambio soprattutto con l’Euro.

Il Dollar Index ha avuto oggi una seduta leggermente negativa ma, per come si era messa la giornata, ha avuto una buona ripresa. Testato quasi millimetricamente il supporto evidenziato nel grafico nonché la trendline rialzista e la media mobile a 21 periodi. Vedremo domani se effettivamente la tenuta è reale o se si concretizzerà una debolezza del USD tale da spingere l’indice al ribasso


Nzd/Usd: il kiwi forma una mini pin ribassista sul livello chiave a 0,78. E’ vero che il trend nel settimanale è short ed un eventuale riduzione del tasso stanotte farebbe precipitare il prezzo però..nel daily siamo sopra la media, la pin ha appena toccato la resistenza (mentre avrei preferito una falsa rottura più evidente) ed inoltre le precedenti  candele rialziste esprimono una notevole forza per cui rimango sulla porta ed attendo più chiarezza


Usd/Cad: non riesce a superare l’1,03 ma si mantiene un bias rialzista dopo essersi “appoggiato” sulla media mobile e dopo aver concluso il ritracciamento appena superiore al 50% della megapin di 2 giorni fa. Potrebbe ora ricominciare la salita in linea con il mio deal su Usd/Chf


Usd/Jpy: un’altra inside candle che si aggiunge a quelle evidenziate nel post di ieri. A questo punto davvero la violazione del 79,80 (al rialzo) o del 79,05 (al ribasso) potrebbe determinare un forte movimento. Visto il weekly sono fondamentalmente più short che long a meno che non stiamo assistendo ad un cambio di tendenza con un testa e spalla daily in formazione


I MIEI TRADES:

USD/CHF: oggi la giornata non è stata favorevole. Il cambio è infatti sceso a ritestare il supporto a 0,9540 facendo una falsa rottura al ribasso per poi risalire nel pomeriggio (in linea col Dollar Index appena visto). Rimango ovviamente a mercato convinto al 100% della bontà della mia entrata (non ovviamente di quello che farà il mercato..quello non lo può sapere nessuno!) avendo rispettato in pieno la mia metodologia di price action e la gestione del mio rischio per questo trade. In tutta sincerità uno stop su questo deal mi darebbe piuttosto fastidio non solo perché non sarebbe il primo questo mese ma soprattutto perché la Pin che mi ha spinto a mercato è davvero bella, in trend, con falsa rottura supporto, chiusura al rialzo..in ogni modo come sempre la parola domani al Giudice Mercato.



Per oggi è tutto, auguro a tutti una buona notte di riposo

A domani

Maurizio

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