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giovedì 14 giugno 2012

PIU' DEBOLE USD O SNB?


Buonasera,

anche i oggi i mercati si confermano particolarmente contrastati con chiusure intorno alla parità (tranne Milano top performer con +1,47%).  Si respira davvero aria di attesa e tensione nei mercati in vista delle elezioni greche di domenica prossima. Dal risultato di questa tornata si deciderà sostanzialmente se la Grecia abbandonerà o meno l’euro per introdurre una nuova Dracma o una sorta di valuta parallela da utilizzare nel mercato interno. Quello che è altamente improbabile è che l’FMI proceda al altre forme di finanziamento data l’incredibile esposizione dei greci.

Tassi invariati sia in Nuova Zelanda che in Svizzera. Entrambi i presidenti hanno evidenziato problemi nella crescita. In Nuova Zelanda si procederà probabilmente ad un taglio dei tassi tra fine 2012 ed inizio 2013. Jordan ha invece chiarito che la SNB farà di tutto per svalutare il franco che rimane troppo alto, indebolendo le esportazioni e l’economia. Sono pronti a difendere il “floor” di 1,20 con l’euro anche procedendo ad acquisti illimitati di valuta straniera. Questo ha portato il cross ha decollare per poi sgonfiarsi e riportarsi nel solito range (forse gli operatori non credono molto al presidente della Banca Centrale Svizzera o lo stanno solo sfidando)


L’euro, pur in attesa di risvolti greci, si mantiene forte con quasi tutte le valute al contrario del dollaro che al momento non ritrova forza.

Il Dollar Index ha un’altra seduta negativa e viola al ribasso la media ed anche il livello di 10135. Se non dovesse risalire nella notte creando una falsa rottura ribassista ci sarebbero tutti i presupposti per vedere l’indice intorno ad area 10050 con un cambio nella tendenza di breve ed una maggiore propensione al rischio con l’acquisto di valute ad alto rendimento


Usd/Jpy: ancora una inside candle per questo cambio! E’ il terzo giorno che lo inserisco nel blog dato che continua ad accumulare e muoversi lateralmente in un range strettissimo! Solitamente queste figure comportano in seguito ad una violazione dei livelli (max o min) un movimento molto forte nella direzione della rottura. Come avevo scritto ieri, anche in considerazione del grafico weekly, sono più short che long e per questo oggi ho deciso di inserire un ordine sell stop su rottura dell’area di minimo della Mother Candle a quota 79. Qualora il dollaro continuasse ad indebolirsi (ed in questo senso è anche una copertura per il mio deal Usd/Chf) il mio ordine potrebbe essere preso con primo target intorno a 77,90


Nzd/Usd: rotta al rialzo la resistenza 0,78, sopra la media e con candele rialziste di intensità. Cercherò un segnale long su un eventuale ritracciamento  (per evitare false rotture)



I MIEI TRADES:

USD/CHF long a 0,9619

USD/CHF: anche oggi è stata una giornata difficile con un dollaro molto debole che non riesce a reagire nemmeno di fronte alle dichiarazioni della SNB relative alla volontà del deprezzamento del Franco. Rimango a mercato dato che la Pin che mi ha visto entrare non è ancora stata negata (ma la Ema21 si purtroppo..) e la possibilità di andare a stop domani non è bassa (così come di iniziare a denominare questo mese per me un vero e proprio Draw Down). In ogni modo staremo a vedere cosa farà il mercato.


Buona continuazione e a domani con l’Outlook Settimanale

Maurizio

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