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lunedì 15 luglio 2013

Cina, crescita in diminuzione

La nuova settimana inizia con una conferma in merito ai problemi sulla crescita del gigante cinese: la produzione industriale è risultata oggi inferiore alle attese e al dato anteriore e, allo stesso modo, il PIL è sceso al 7,5% (rispetto al precedente 7,7%) seppur in linea con le previsioni del mercato. Questi dati non hanno comunque influenzato l'andamento della valute oceaniche che si mantengono ancora in forza.
Dagli Stati Uniti registriamo il dato sulle vendite al dettaglio migliore rispetto a quello anteriore ma non come da attese.
In borsa abbiamo avuto una seduta positiva con la maggior parte degli indici principali sopra la parità.
Fra i market movers più importanti di domani avremo: dall'Oceania il tasso di inflazione neozelandese ed il Minute della banca centrale australiana; dall'Europa i tassi di inflazione del Regno Unito e della zona euro ed il consueto indice Zew tedesco; dagli Stati Uniti la produzione industriale, manifatturiera e l'inflazione.

ANALISI
Gbp-Chf:
il prezzo ha appena rotto una fase di lateralità di brevissimo periodo compresa tra 1,4480 e 1,4330 e sta giusto effettuando un ritest dell'area violata venerdì scorso. In caso mantenimento della resistenza, con un segnale di trading short, potremmo valutare un' entrata in vendita per riprendere il trend ribassista di breve con primo obiettivo il supporto 1,4170 ed poi, eventualmente, il secondo livello a 1,4030. Nel caso ci fosse un ritorno sopra l'area chiave 1,4330 (e quindi in caso di falsa rottura ribassista) sarei pronto a verificare la presenza di setup long per tradare il range con target il livello superiore 1,4480.


A mercoledi!
Cordialmente
Maurizio Orsini

www.mauriforex.com

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