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mercoledì 29 gennaio 2014

Segnali Forex: Argento, daily e weekly short.

Argento grafico di Price Action daily
Argento: il trend nel grafico settimanale è ancora ribassista (così come il correlato Oro) e sotto la media mobile; il grafico daily invece evidenzia una lateralità di medio periodo che vede il prezzo muoversi tra un livello superiore $20,50 ed uno inferiore a $19. Proprio dopo aver testato l’area di resistenza sopracitata, l’argento ha avuto una fase di debolezza rompendo al ribasso la media mobile e la zona $20. Chiaro che la notizia in arrivo dagli Stati Uniti fra poche ore potrebbe generare qualunque tipo di movimento, sia al ribasso che al rialzo, ma la rottura del livello $19,40 (e del minimo del pattern di inside che il prezzo al momento sta disegnando) potrebbe confermare il movimento short fino al primo livello target in area $19 prima e $18,40 successivamente. Una spinta rialzista invece vedrebbe sempre sui $20,50 un livello weekly importante quale resistenza dinamica, visto anche l’avvicinarsi della media mobile 21. 

Calendario Forex
Il calendario economico odierno ci presenta la giornata più interessante della settimana con market movers di elevata volatilità attesa. Dalla Germania abbiamo ricevuto un buon dato sulla fiducia dei consumatori, in crescita sia rispetto al dato precedente che rispetto alle attese. Le notizie principali però saranno quelle che giungeranno tra pochissime ore con la decisione tassi di interesse in Nuova Zelanda (la previsione è per una conferma dell'attuale 2,50%) e soprattutto il meeting di politica monetaria della Federal Reserve. Nella riunione di oggi (l'ultima di Ben Bernanke) non sono previsti incrementi di tassi, sempre allo 0,25%, ma potrebbe esserci una ulteriore riduzione dell'acquisto di asset da 75 a 65 milioni di dollari mensili (dopo il taglio realizzato nel mese di dicembre).
I principali indici azionari aprono in netto rialzo, influenzati dal forte aumento del tasso di interesse turco (dal 7,75% al 12%!) per contrastare la svalutazione della lira, per poi cambiare completamente trend e chiudere in rosso. Indici USA deboli ma attendiamo la conferma dopo l’incontro della Fed.
Il Forex al momento ci mostra un rafforzamento dello yen e del canadese, incertezza per dollaro e petrolio, euro e sterlina contrastate.

Maurizio Orsini

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